quattro

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Mi infilo il maglione in tutta fretta, stamattina non ho sentito la sveglia! Maledizione! Lo Schiavista vorrà la mia testa su di un piatto d'argento,se arrivo dopo l'inizio del giro visite...La colazione per oggi l'abboniamo...

8.56! Forse ce la faccio,volo nello spogliatoio e mi infilo casacca e pantaloni, mi lego i capelli e mi fiondo nella stanza della caposala. 9.03,mi guardo attorno e ci sono solo io, avranno già iniziato?
"Sara!" Dannazione,é il dottor Ettore! Ora mi farà una scenata perché sono in ritardo.
"Sara... Scusa...Sono in ritardo,mi hanno tamponato vicino al policlinico e ci ho messo più del previsto ad arrivare..." Il dottore ha il fiatone ed é rosso in viso.
"Si figuri..." Dico io con nonchalance,che fortuna sfacciata che ho avuto.
Iniziamo il giro visite, tutto regolare come ogni mattina,OPT, ablazioni, otturazioni,canalari,arrivo alle 14 che sono letteralmente collassata e non vedo l'ora di pranzare,già mi pregusto il mio panino seduta dietro la scrivania della caposala che una giovane donna si affaccia dall'uscio con fare timoroso.
"Si può?" Chiede con un filo di voce.
"Si,prego." Rispondo affrettandomi a nascondere il panino.
"Ehm...Non so se posso chiedere a lei,ma avrei bisogno di parlare con il direttore del reparto..."
"Veramente, signora, oggi non é qui e non penso torni prima della prossima settimana, dovrebbe essere in Danimarca per un congresso."
"No! La prossima settimana no!" Urla improvvisamente con inquietudine.
"Ma...Ma cosa le prende?" Chiedo spaventata.
" É per mia figlia! La...La mia bambina ha bisogno di essere visitata...Ha una cosa sulla lingua... Non le passa,sono settimane che non le passa. É una bollicina,una strana bollicina...Il mio dentista ha detto di portarla da uno specialista,ma io non so chi é lo specialista piú adatto e mi hanno consigliato il direttore del reparto,é...É un chirurgo maxillo... Maxillo...Non so cosa!" É visibilmente allarmata, vorrei tanto aiutarla.
"Maxillo-facciale​!"
"Si...Si quello...Sono disperata,la prego,mi aiuti,su internet ho letto di tutto..." Internet! Quell'accidenti di Internet é il nemico! Riempie la testa di autodiagnosi assurde.
" Si tranquillizzi,ora vedo che fare."
Esco come una saetta dall'ufficio della caposala e mi fiondo nella stanza dello Schiavista.
"Vieni! C'é un'emergenza!" Gli dico senza respirare, il dottor Ettore mi guarda stranito e un po' preoccupato. " Cosa ti é successo?"
"Non a me! Nell'ufficio della caposala sta una tizia, vieni!"

Dopo due minuti sono alle spalle del Dottore e su di un riunito é seduta a bocca aperta una cucciola di cinque anni.
"Mmmh..." Mugugna lo Schiavista. " Di essere strana é strana...Ma ha cambiato dimensioni negli ultimi tempi?" Chiede voltandosi verso la madre.
"N-non lo so...Ma secondo lei è grave?"
" Senta, é una neoformazione peduncolata, sembrerebbe un piccolo papilloma,per intenderci é come una piccola verruca della bocca ed é plausibile dato che sua figlia va all'asilo e giocando tocca di tutto e poi con le mani sporche si tocca il viso,ma è questa ulceretta sopra che mi insospettisce..."
"Ed ora? Che si fa?" Chiede la signora allarmata.
" Nulla,ora arrotondo i margini di quel dentino scheggiato e vediamo se guarisce, intanto contatto il chirurgo per una biopsia, tra una settimana massimo vediamo di asportare la lesione e mandarla in anatomia patologica, così sapremo cos'è e nel frattempo vediamo come si comporta l'ulceretta. "
Il dottor Ettore accarezza la testolina della bambina,visto così non sembra il solito sadico sfruttatore di studenti,con dolcezza risponde alle domande che la giovane madre in pena gli pone e cerca di dissipare i sui dubbi.
La sera stessa contatta la dottoressa Giocasta e stabiliscono il giorno del prelievo bioptico, non sembra preoccupato, ma vuole togliersi ogni possibile perplessità.

Torno a casa leggermente scossa, mi butto sul divano e prendo il cellulare, ho bisogno di sentire una sola persona...

Da: me
A: Vittorio
Ehi! Vik, posso disturbarti?

Dopo un istante suona il telefono.

Da: Vittorio
A: me
Dimmi tutto, piccola, successo qualcosa?

Da: me
A: Vittorio
Più o meno, oggi in reparto é arrivata 1 bimba con una cosa sulla lingua...Non dovrebbe essere nulla,ma potrebbe anche essere un tumore. Sto 1 po'giú, é 1 cucciola piccola piccola. Sapremo cos'è dopo 1 esame.

Da: Vittorio
A: me
Azz...1 tumore!?  In bocca?

Da:me
A: Vittorio
Si,ce ne sono tanti e spesso non lasciano scampo...É 1 realtà della quale si parla poco, ma esiste.

Da: Vittorio
A:me
Non pensavo che anche l' odontoiatria potesse essere "dolorosa"... Ma tu sei forte e qualunque cosa ne uscirà da questa faccenda tu saprai affrontarla e poi sono certo che in futuro avrai anche la forza di aiutare tante persone...

Da:me
A: Vittorio
Grazie, sei l'unico che mi dà respiro quando tutto mi opprime...A domani, ti voglio bene.

Vittorio é l'uomo della mia vita, ma siamo come due treni su due binari paralleli, lui scende ed io salgo e se un giorno dovessimo incontrarci sarebbe un disastro ferroviario di dimensioni titaniche! Lui ha la sua vita,la sua famiglia e per me non ci dovrà mai essere posto, ha fatto le sue scelte ed io non devo interferire, ne sarebbero coinvolte troppe persone...

Wisky mi raggiunge sul divano, per ora mi basta lui come uomo, il sesso maschile per avvicinarsi alla mia vita deve presentarsi con il passaporto! Ho sofferto troppo in questi anni e, onestamente, non voglio ripetere l'esperienza! Ricordo quanto piansi quando Vittorio mi disse che Gaia era incinta, volevo sparire dall'universo!!!

Mi preparo per andare a dormire, sono davvero a pezzi, soprattutto il mio cuore, tra la piccola cucciola con il papilloma e l'assenza di Vittorio mi sento come se il mio stato d'animo fosse passato sotto una schiacciasassi! Abbraccio Wisky e mi infilo sotto le coperte, perché la vita è così complicata? Possibile che ogni singola persona debba avere qualche accidenti da risolvere? E soprattutto, questi accidenti sono davvero risolvibili? Io non credo che la mia situazione con Vittorio si possa sistemare, mi accontento, però, di averlo come amico, non ce la farei a non averlo al mio fianco.
Per ora vado a letto domani mattina sarà un giorno nuovo con le sue sfide, le sue insidie e le sue avversità, ma farò in modo di superare tutto questo, l'università non è solo il percorso didattico di uno studente, ma, se fatta con tutti i crismi, é anche la sua palestra di vita.

My surgical life [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora