10.

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.... JAMIE ....

Chris bussò alla porta della camera delle ragazze, sorridendo mentre gli altri intorno a noi ridevano e si guardavano intorno.

La porta si aprì e Sean, accanto a me, mi diede una gomitata di nascosto mentre ridacchiava: davanti di noi c'era Holly, i capelli raccolti in una coda disordinata e gli occhi liberi dal trucco. La cosa che attirò di più la mia attenzione, e anche quella degli altri, fu il suo pigiama estivo, che copriva lo stretto indispensabile.

-Che cazz... che ci fate voi qui?- chiese sgranando gli occhi e socchiudendo la porta, nascondendosi dietro di essa mentre io sbattevo le palpebre e alzavo la testa per guardarla negli occhi.

-È l'ultima notte che passiamo qui in hotel- rispose Chris -per tradizione, dobbiamo fare qualcosa insieme... un gioco, magari- disse facendole l'occhiolino.

-Dai, Holly, falli entrare- sentii Samantha dire ad alta voce e dalla fessura della porta vedemmo una delle ragazze, a quanto pare mezza nuda, correre in bagno con dei vestiti in mano. Le avevamo colte di sorpresa.

Quei sei giorni insieme erano passati così velocemente che non ce ne eravamo nemmeno resi conto. Perfino le visite ai musei in quella gita non erano state noiose. La cosa più bella era che ogni singolo momento della gita lo avevamo passato tutti insieme, ed eravamo riusciti a divertirci anche con i prof. Il lunedì al lago, il martedì al museo naturale più importante della città, mercoledì eravamo tornati al lago e ne avevamo esplorato ogni angolo con le canoe, giovedì escursione in mezzo ai boschi con un tratto di rafting sul torrente più grande e venerdì, ultimo giorno, giornata libera in giro per la città. Eravamo un gruppo talmente affiatato che avevamo attirato perfino dei ragazzi della città mentre gironzolavamo per le strade... I canadesi erano più simpatici di quanto credevo.
A migliorare il tutto, c'era Holly: nonostante il nostro gruppo fosse numeroso, stava sempre con me, anche quando eravamo con gli altri. Erano rari i momenti in cui ci trovavamo in due posti diversi... I miei amici non avevano fatto a meno di notarlo. Avevano sempre saputo della mia cotta per Holly e spesso avevo rischiato che loro rovinassero tutto con le loro battute cretine. Durante la gita, però, osservando come mi comportavo con lei, avevano capito che per me era una cosa seria, che non volevo semplicemente farmela, e avevano capito anche perché non avevo ancora voluto dichiararmi.
Pensavo che avrei potuto rilassarmi una volta che l'avessero capito, ma purtroppo le battutine, gli sguardi, i cenni e tutto il resto erano raddoppiati, e non potevo fare altro che sopportare e sperare che Holly non si accorgesse di nulla.

Holly ci lasciò passare e diede un'occhiata al corridoio -Datevi una mossa, se vi vedono qui vi sospendono- disse a bassa voce e, quando anche l'ultimo di noi entrò, la chiuse velocemente.

Sean, Ryan, Chris e Mike andarono a salutare le altre ragazze nella stanza ma io mi fermai ad aspettare Holly.

-Che hanno in mente di fare?- mi chiese a bassa voce guardandoli e mettendo le braccia incrociate, nel vano tentativo di coprirsi un po'.

Mi strinsi nelle spalle -Non ne ho idea, so solo che mi hanno trascinato qui contro la mia volontà-

Mi guardò ridendo -Ohw poveretto, costretto a passare la serata nella stanza delle ragazze, che cosa terribile- disse sarcastica e io risi.

-Holly, è tutto okay? Sembri un po'... distratta?- chiesi guardandola: si mordeva in continuazione le labbra e prestava poca attenzione a quello che faceva, mentre si sedeva sul suo letto e cercava qualcosa da mettersi addosso.

Lei mi guardò sospirando: -Apri twitter-

Presi il mio Samsung nero dalla tasca e obbedii: ero ancora collegato con l'account di Holly, a cui avevo prestato spesso il cellulare durante la settimana, visto che il suo era passato a miglior vita.

I Can't Remember || 5sos (OLD VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora