8.

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.... HOLLY ....

-Fai attenzione, non dare confidenza agli sconosciuti e cerca di dormire la sera e di chiamarmi e-

-Papà, devo andare in gita con la scuola, non in un night club- lo interruppi ridendo mentre caricavo la mia valigia sul bagagliaio dell'auto di Jason.

Lui sospirò sorridendo -Ormai dovresti saperlo che sono un po' paranoico, mi conosci bene... promettimi solo che starai attenta-

-Promesso- risposi e lo baciai sulla guancia -Ci vediamo sabato- dissi e salii dalla portiera posteriore dell'auto, sedendomi accanto a Megan.

Lo salutai con la mano mentre Jason metteva in moto e l'auto si allontanava dal marciapiede.

Jason era il migliore amico di Jamie da circa un anno e mezzo... si erano conosciuti quando Jamie, a 16 anni, era andato a farsi il suo primo tatuaggio (un'ancora sulla spalla) nel piccolo negozio che Jason aveva aperto a LA... 25 anni, alto, biondo, occhi chiari, barba folta, tatuaggi ovunque a causa del suo lavoro: il principe azzurro dal punto di vista di Megan. Ecco perché quando, dopo tre mesi che si conoscevano, Jamie aveva invitato anche Jason ad una festa a casa sua, lui era sparito per tutta la serata ed era stato visto uscire, a festa finita, dalla stanza di Megan... la loro storia, breve ma intensa come con tutti gli ex di Megan, era durata fino a 6 mesi prima che lei incontrasse Luke, e fortunatamente erano rimasti buoni amici.

-Allora, devo portare te e Holly a scuola... e tu, Meg, dov'è che devi andare?- chiese Jason mentre guidava.

-All'aeroporto... ma sei sicuro di voler fare tutta quella strada? Lascia almeno che ti paghi la benzina- rispose lei prendendo la borsa.

-Stai tranquilla, dovevo un favore a Jamie... ma non ho ancora capito: perché tu non vai in gita con loro?-

-È complicato- rispose semplicemente lei e Jamie aggiunse -Il suo ragazzo fa il cantante e torna poco a LA, quindi Megan starà con lui per tutto il tempo fingendo di essere in gita-

Megan lo fulminò con lo sguardo -Non è il mio ragazzo- borbottò -Almeno, per ora- aggiunsi io a bassa voce e lei sorrise.

-Quindi hai preparato i bagagli e hai pagato i soldi per la gita e non ci vai?- chiese Jason ridendo e io mi attaccai al sedile: la sua guida era un po' spericolata.

-Beh nelle valigie ho messo tutto ciò che mi può servire in questa settimana... e i soldi devo ancora spenderli, li tengo per ogni evenienza- disse lei stringendosi nelle spalle.

-E come farai se i tuoi vorranno telefonarti mentre sei in gita o vedere delle foto...?-

-Dico che ho dimenticato il caricatore del telefono a casa (sarei capace di farlo) e io non sono una a cui piace apparire nelle foto, specialmente di gruppo... nessuno sospetterà che in realtà sarò a pochi chilometri da casa- spiegò soddisfatta. Aveva programmato tutto.

Un po' la invidiavo: passare una settimana intera con Luke Hemmings era meglio perfino di una gita in Canada.

-Secondo me Luke ti molla dopo una settimana di convivenza con te- disse Jamie e due secondi dopo si stava massaggiando la testa, dove Megan lo aveva appena colpito.

-Io sono perfettamente sopportabile, simpatica, quando voglio silenziosa... non si accorgerà nemmeno che ci sono io per casa- rispose lei a testa alta.

-Per forza, scappa prima- disse Jamie e scese subito dall'auto, visto che eravamo già arrivati nel parcheggio della scuola grazie alla guida spericolata di Jason.

Megan gli lanciò uno sguardo assassino, fece un respiro profondo e scese anche lei dall'auto. Jason aprì il bagagliaio e io e Jamie prendemmo le nostre valigie: ero andata con Megan a fare shopping (andare in Canada con dei vestiti da California non era consigliato se non si voleva morire di ipotermia) e fortunatamente ero riuscita a prendermi cose che avrei indossato. Megan infatti aveva la brutta abitudine di farmi provare dei vestiti osceni oppure magliette con del cibo disegnato, e insistere talmente tanto da farmele comprare.

I Can't Remember || 5sos (OLD VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora