Capitolo 11

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Annie tornò a casa.
Olly non era ancora rientrata dalla sua intervista, Annie scoppiò a piangere.
Avrebbe voluto chiamare sua nonna almeno, sapere la verità, ma preferiva aspettare fino al sabato in cui sarebbe andata a Portland.

«Apri, ti prego» disse una voce fuori dalla porta di Olly.
Era suo padre Chris, Annie decise di aprire.
In quel momento Drinn Drinn, iniziò a squillare il telefono.

«Annie, volevo dirti che non torno sta notte rimango coi miei.»
«Tranquilla Olly, sono contenta che starai un po' coi tuoi» disse Annie, fingendosi tranquilla, anche se aveva ancora le lacrime.

Chris si sedette sul divano di Annie.
«Cosa vuoi?» urlò quasi Annie.
«Voglio aiutarti e essere tuo padre, per una volta»
«Non hai nemmeno mai aiutato nonna, che non ha soldi»
«Sai che col suo carattere non avrebbe mai accettato, ma pagavo io i lavori in casa, alcune bollette che vi arrivavano per posta, credimi ci sono sempre stato per te»
Annie credeva a quelle parole, si sentiva amata, quasi.
Nemmeno lei seppe perché, ma andò ad abbracciare quello che era suo padre.
«Dammi un'occasione» disse Chris emozionato.
«Va bene» disse Annie sorridendo.
«So che abiti con una ragazza, se non c'è , posso chiamare Robert e Charlie, così vi spiego cosa siete, non avrò molto tempo» disse Chris.
«Ok» rispose Annie senza capire.
Dopo pochi minuti Robert e Charlie raggiunsero la casa di Annie.
«Allora ragazzi, parto col dirvi che sono licantropo da molti anni, avevo appena 19 anni più o meno come voi , ero davvero spaventato. Ero appena diventato papà di Annie, quindi avevo già molti pensieri.» disse Chris.
«Papà di Annie?» chiese Robert.
«Sì, volevo proteggerla da questo destino»
«Ora, siete tutti e tre licantropi, anche se Charlie per primo, ciò significa che siete stati a contatto con più vampiri, con uno molto potente o per molto tempo e ciò ha fatto uscire la vostra natura, tu Annie, sarai la più potente perché sei in linea diretta, come tutta la congrega "fekete hold" che significa in ungherese "Luna nera"» disse Chris.
«Cosa fanno?» chiese Robert.
« La "fekete hold" spia tutto ciò che diciamo e riesce a leggere il nostro pensiero ovunque, quando siamo trasformati ed esilia le persone che come me hanno rilevato la propria natura» Chris si interruppé un attimo, poi proseguì.
«Nella dimora "Orion" vi sono ben 5 vampiri e ho scoperto che voi due» disse Chris indicando Annie e Robert.
«Avete avuto la brillante idea di passarci il carnevale.»
«Cosa?» ripeté, ad alta voce Annie.
«Ora, dovete solo imparare a non ucciderli e convivere con la vostra natura»
«Ma, nei libri, i licantropi non uccidevano i vampiri?» chiese Robert stupito.
«Si, ed era così, ma ormai da secoli c'è un'alleanza e solo in caso di attacco ci si può difendere, come legittima difesa, le leggi si sono evolute nel tempo anche per loro»
«Tornando a noi, nonna cosa sa?» chiese Annie.
«Nonna ha saputo della mia trasformazione perché gliel'ho mostrata e così sono stato spedito in Ungheria, tua nonna é stata minacciata di morte dalla Fekete hold nel caso lo avesse rivelato, le hanno salvato la vita solo perché c'eri tu da allevare. Riuscivo a trovarti solo quando avevo missioni a Portland o in permessi speciali, é come un lavoro» disse Chris.
«È Annie il capo, quindi?» chiese Charlie un po' offeso.
«Teoricamente sì, è in linea diretta, ma può astenersi dal farlo.» disse Chris.
«Accetto» disse Annie.
Charlie era un po' arrabbiato, si sentiva lui quello più degno di questo compito, lo era da più tempo.

«Ora ragazzi, se non vi dispiace ho un'altra cosa da risolvere» disse Annie.
«D'accordo per qualsiasi cosa chiamami, ti lascio il numero sul tavolo» disse Chris, lasciando un foglietto scritto a mano.

Robert, Charlie e Cris uscirono e la salutarono.

Dannati per l'eternità #Wattys2017Where stories live. Discover now