Capitolo 5

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Ore 3.20 Annie aprì la porta di casa e come immaginava trovò Olly a dormire, ma da sola, diversamente da come le aveva detto la mattina precedente.
Annie andò a dormire, ne avrebbe parlato il giorno seguente.

Dopo 6 ore di sonno, Annie si svegliò col profumo di caffè preparato dalla sua coinquilina.

«Olly, come mai sei sola?» chiese Annie appena fu sveglia.
«Quello Stronzo é fidanzato! E non sapevo nulla, mi faceva promesse e mi raccontava già cazzate.» rispose Olly disgustata.
«Tesoro mi spiace..»
«Tranquilla, non mi interessa»
«Comunque avrei voluto chiederti un'altra cosa.» disse Annie.
«Dimmi Annie»
«Robert, mi ha inviata a una festa in maschera sabato, per carnevale, se ci sei, vado.» disse Annie.
«Una festa? Ti parte che posso mancare?» disse Olly euforica.
«haha brava, lo sapevo. Almeno potrò conoscere qualcuno di nuovo anche io.» aggiunse Annie.
«Brava, io spero di chiarire con Robert, magari sarebbe la volta buona che metto la testa a posto.»
«Fai la brava, Olly»
E scoppiarono entrambe a ridere.

Annie andò a fare la spesa, studiò qualche oretta e andò a ritirate gli esami del sangue, che erano già pronti.
Aveva alcuni valori che non andavano.
"Che palle, quello Stronzo di medico devo per forza incontrato." Pensò subito Annie.
E si recò da lui, nel suo studio subito dopo.

«Ehm, bbbbuongiorno» disse il dottor Richard Brayan, balbettando, alla vista di Annie.
«Buongiorno Dottor Bryan, ho dei valori sballati nel sangue.» disse Annie un po' imbarazzata alla vista di quei occhi azzurri come l'oceano, che la scrutavano.
«Dia a me.» disse Richard strappando i fogli di mano a Annie.
"Che cafone" pensò Annie.
«Le mancano vitamine, gliene prescrivo alcune e poi ci rivedremo con il prossimo esame del sangue, le faccio subito la ricetta. »
«No, un altro?» chiese Annie.
«Se dico che ne deve fare un altro, ne farà un altro.»
"Io adesso lo mando a fanculo, se non fosse così fottutamente bello."
Annie, si stava già perdendo negli occhi del suo medico, anche se era così scorbutico.
«Arrivederci» disse Richard, quasi cacciandola dallo studio.
"Ma, guarda che modi, no, io cambio medico se continua così." Pensò Annie arrabbiata.

Poi andò come di sovente a lavorare dove c'era Robert​ ad attenderla, ma questa volta era strano..

«Robert che hai?» chiese Annie preoccupata.
«Nulla» disse Robert scontroso.
Annie per paura non chiese nulla, se ne stava lì con la sua canotta rossa a fissare il vuoto.
Era triste.
Annie era preoccupata, ma non sapeva che fare per lui.
Voleva abbracciarlo, parlargli, fu il primo ad accoglierla in quella fredda cittadina.

Quella notte tornò a casa come sempre alle 3,20, trovò la sua amica Olly sdraiata sul divano, andò a prenderle una coperta e la coprì.
Sognò quella notte, sognò il suo dottore che la mordeva, alla gola e la fece morire e una voce, una voce che le urlava: "Jessica" .
Si svegliò d'assalto alle 8, andò a far colazione con Olly, e subito ebbe come una visione.
Non era la prima volta che faceva quel sogno strano, o che sognava Richard, era angosciata, poi chi era Jessica?
«Annie? Ci sei?» chiese Olly vedendola strana.
«Sì» rispose Annie, fredda.
«Comunque ho trovato già i vestiti per sabato?»
«Oh..Già. Cioè?» chiese Annie fingendosi euforica.
«Io sicuramente Harley Quinn, dato che sono bionda e ribelle haha» disse Olly scoppiando a ridere.
«Ed io?» chiese Annie curiosa.
«Catwoman no? Sei mora e buona e cerchi il tuo Batman no?» disse prontamente Olly.
«Ottima idea» rispose Annie sorridendo, anche se in realtà l'idea della festa non gli piaceva più così tanto.

Dopo quel sogno poi, tutto gli sembrava più strano, diverso, c'era qualcosa che non andava, lo sentiva.

Dannati per l'eternità #Wattys2017Where stories live. Discover now