Capitolo 2

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Annie andò con la sua vecchia 500 gialla dal medico, lì vicino.
Aspettò per mezz'ora il suo turno, poi entrò pronta per chiedere l'esame del sangue e una possibile soluzione per la sua emofobia.
Annie, ha sempre avuto una repulsione per il sangue e per ciò annesso.
E ora, avrebbe dovuto fare un prelievo per i suoi svenimenti.

«Buongiorno Dottore» disse Annie appena fu entrata.
«Buongior...»
«No, no signorina esca sto male, ha bisogno di ricette? Se é così compili il foglio fuori, sennò mi chiami, devo uscire sto male..»
Appena il dottore Richard Bryan, vide Annie scappò, si sentì male.
Ma perché?
Annie continuava a chiedersi perché, fu così strano, sembrava volesse evitarla, ma non la conosceva neppure..

Annie compilò il modulo per la ricetta e gli scrisse che soffriva di emofobia in un post-it.
Ma, il medico non aveva nemmeno tutti i suoi dati, era appena arrivata in città.
Annie non sapeva come fare, continuava a pensare a quella situazione anche quando arrivò a lavoro.

«Buonasera Annie, pronta per servire i cocktail?» chiese il suo collega Robert.
«Certo» rispose Annie, ma dentro sé pensava ancora a quella mancata visita.
Finito il lavoro tornò al volante della sua 600 gialla e si diresse a casa.
Dove trovò Olly nel letto con una sua nuova conquista.
«Olly cazzo vieni in cucina.» la svegliò Annie.
« Ti ho detto che se devi portare qualcuno almeno avvisa, non che vi ritrovo nudi sul divano. »
« Annie sembri mia nonna, relax, mi stavo solo un po' divertendo, poi non sarebbe la prima volta che mi trovi mentre mi diverto con qualcuno.» disse Olly ridendo un po' troppo, era ubriaca.
« Ma ti pare normale? » disse ancora urlando Annie.
« Dai se vuoi te lo presto così ti calmi un po' haha »
«Tu sei pazza.. per non dire altro»
Annie era furiosa spesso trovava Olly con qualcuno nella camera affianco la sua o direttamente in sala in bella vista.
Era furiosa.

Annie andò in camera sua e si addormentò subito.
«Buongiorno Annie» disse Olly dalla cucina.
Annie non rispose, poi vide che il suo "giocattolo" della notte era andato via.
Andò in cucina a mangiare i suoi soliti biscotti.
«Non parliamone più.» disse Annie.
«Ok. Come é andata la visita?» aggiunse Olly maliziosa.
«É scappato appena mi ha visto, ha detto che stava male, ho compilato il modulo per le ricette.»
«Haha non ci credo» rispose Olly ridendo.
Subito dopo Annie ricevette una chiamata.

«Buongiorno Annie, sono il dottor Richard Bryan. Mi scuso per ieri, ma mi sono sentito improvvisamente male. Ho trovato la sua ricetta ed è pronta nel mio studio. Ha bisogno anche di una visita?»
«No, grazie dottore, verrò più tardi a ritirarla. Ha bisogno dei miei dati?»
«No, come vede ho anche il suo numero, il comune mi ha dato direttamente i suoi dati. Se vuole scusarmi dovrei tornare a lavoro.»
«Ehmm si certo. Arriveder..» Annie non finì nemmeno di parlare che già Richard gli aveva messo giù il telefono.

«Il dottore?» chiese Olly curiosa.
«Ma, è sempre così stronzo?» chiese Annie.
«Macché é dolcissimo..» disse Olly sorpresa.

Richard era un giovane dottore nemmeno trentenne o perlomeno non li dimostrava. Biondo, occhi azzurri, alto e muscoloso. Sembrava finto, tutte lo avrebbero voluto.

Annie purtroppo, non lo vide neppure, perché la cacciò subito ed ora era così scontroso. Cosa aveva con lei? Non la conosceva neppure no?

Dannati per l'eternità #Wattys2017Where stories live. Discover now