Capitolo 7

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Dopo qualche secondo, decise di raggiungerlo al bancone.
«D'accordo» disse Annie sorridendo.
«Come ti chiami Catwoman?» domandò il ragazzo misterioso.
«Jessica» disse Annie, mentendo di nuovo e ripensando proprio al nome che aveva sognato qualche giorno prima nel suo incubo.
Voleva vivere un' esperienza diversa quella sera, voleva vivere una vita diversa dalla sua.
«Piacere Stefan» e le sorrise, anche se sembrava un po' arrabbiato per il suo nome, come se odiasse il nome "Jessica"
Annie non sapeva cosa le stesse prendendo, ma desiderava questo ragazzo, era terribilmente attratta.
Forse era l'ombra del mistero che la eccitava?
Quello sguardo aveva qualcosa di elettrizzante come se fossero una calamita, si intravedeva il colore azzurro sotto quella maschera.

«Che fai di bello qui?» domandò Stefan.
"Domanda alquanto ampia" pensò Annie.
«Sono da poco a Seattle» decise di rispondere Annie.
«Anch'io, devo viaggiare molto, sono un architetto»
"Io ora che gli dico? Che sono una povera studentessa di giornalismo che lavora in un bar?" Pensò Annie.
Entrambi iniziarono a parlare di tutto, Annie raccontò molte fandonie, nemmeno lei capì perché.
Parlarono molto, Annie si sentiva capita, come se lo conoscesse da sempre.

«Jessica, ho voglia di rivederti, senza maschere, posso chiederti il numero?»
«D'accordo» disse Annie presa alla sprovvista e gli diede il numero, vero.
Anche lei voleva vederlo, capire cosa la attraeva così intensamente.
«Sono le 4.. dovrei andare» disse Annie, guardando sconvolta l'orario.

Stefan la prese dolcemente, le fece appoggiare le spalle contro una colonna, come se conoscesse bene quel posto.
Dietro quella colonna erano quasi invisibili agli altri.
Lui le prese le mani, le accarezzò i capelli e iniziò a baciarla dolcemente.
Annie lo lasciò fare.

«Jessica, mi fai impazzire» disse Stefan ad Annie.
Annie si sentì strana, sentendosi chiamare col nome che si era inventata.
Annie stava impazzendo desiderava ardentemente questo ragazzo misterioso.
"E se fosse stato bruttissimo sotto la maschera? " era ciò che continuava a domandarsi Annie.
«Jessica credimi.. Di solito non sono così.» E così dicendo Stefan continuò a baciarla dolcemente, per quanto riuscisse con la maschera in viso.
Annie si sentì completamente travolta, era persa, non si era mai sentita così, come poteva sentire tutto ciò per uno sconosciuto?
Annie si sentiva strana e si porgeva domande, ma non voleva essere in un altro luogo se non lì, con questo ragazzo misterioso.
«Devo andare» disse Annie d'improvviso.
«Devi per forza Catwoman?» domandò Stefan con un sorriso malizioso.
«No, ma é meglio»
«Nulla é sbagliato se lo vogliamo e ci far star bene» disse Stefan.
Annie non sapeva che rispondere, Stefan aveva perfettamente ragione.
Lo desiderava ardentemente, le sue labbra così carnose,il suo sguardo magnetico, il suo corpo perfetto che la avvolgeva e il suo profumo che le faceva girare la testa.
Ma questo, il giorno dopo doveva rimanere solo un bel ricordo.
Annie si scostò dalla presa di Stefan e si diresse all'ingresso, si era anche scordata di scrivere alla sua amica Olly.

Ma, appena si girò vide che si stava baciando proprio con Robert.
«Vado Stefan» Annie diede un breve bacio a Stefan e lo lasciò là così.
Solo.

Dannati per l'eternità #Wattys2017Where stories live. Discover now