Capitolo 36: Wide awake

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-Ci hai fatto preoccupare tutti, bambina mia.-

-Mi siete mancati tanto- sussurro per farmi sentire solo da loro sue, non perchè io mi vergogni di far sapere ai miei amici che mi erano mancati i miei genitori, ma per tenere, ancora per un po', questo momento solo per noi.

L'abbraccio, per i miei gusti, dura troppo poco, infatti, poco dopo, mio padre scioglie l'abbraccio e mia mamma sospira prima di scioglierlo anche lei e dire:

-Ti stiamo monopolizzando troppo, ci sono altre persone che vogliono vederti- e si alza per lasciare posto a una chioma di capelli, anzi, di spaghetti integrali al nero di seppia che mi stritola, in senso letterale proprio.

-Non farmi mai più scherzi del genere!- dice la proprietaria di quei capelli così lisci, che sono unici al mondo, scuotendo il suo indice davanti alla mia faccia, il suo solito modo per rimproverarmi quando faccio qualcosa che lei non approva, poi aggiunge, sottovoce per far sentire solo a me -Certo che tuo padre è proprio figo!-

Scoppio a ridere, non posso farci nulla, potrebbe avvenire l'Apocalisse, ma Chiara rimarrà sempre uguale: fino all'ultimo continuerà a commentare qualsiasi persona di sesso maschile cercando quelli fighi.

Mi abbraccia nuovamente e mi soffia in un orecchio:

-Quando siamo sole dobbiamo parlare io e te.-

Quando si stacca noto che ha un sorriso sulle labbra, quindi sono cose belle, meno male, avevo paura che avesse preso male ciò che successe ie... Aspetta, ma quanto tempo è passato? Ho paura di scoprirlo.

Dopo di lei, si accalcano tutti i miei nuovi amici a farmi delle piccole prediche anche loro, l'unico che non parla è Jason, l'unico di cui, realmente, m'interessa il parere in questo momento. A malapena mi guarda in faccia.

Dopo che tutti mi hanno fatto la ramanzina, passiamo la serata a ridere e scherzare, fin quando, partendo da mio padre, tutti non tornano alle loro case, lasciando questa casa con solo tre persone all'interno: io, mia mamma e Chiara.

-Ragazze io vado a letto che sono stanca morta a causa della preoccupazione per qualcuno.- dice lanciandomi un'occhiata eloquente -Buonanotte- dice uscendo dalla stanza.

Un attimo di silenzio, questo è il periodo di silenzio che pervade questa stanza prima che Chiara cominci a parlare.

-Prima di tutto: Che diavolo ti è saltato in testa di lasciarti fare quello che Giulio avrebbe voluto? Avrebbe potuto ucciderti!- mi sgrida seriamente, stavolta.

Sospiro, tanto so che, almeno a lei, dovrò dare delle spiegazioni serie, prendo fiato e le rispondo:

-Non mi avrebbe mai ucciso- lei mi guarda male.

-Non guardarmi male, ti sto dicendo la verità, non vuole uccidermi, mi vuole ancora- ammetto.

La sua espressione cambia in stupita, non se lo aspettava.

-Allora perchè...?- lascia in sospeso la frase.

-Perchè ha fatto tutto quello che ha fatto? Semplice, perchè ha scoperto come potermi prendere i poteri, avrebbe dovuto dissanguarmi e poi far entrare in circolo il mio sangue nel suo corpo, più ne avrebbe fatto entrare in circolo, più forza e potere avrebbe preso. Aveva deciso di lasciarmi con un minimo vitale di sangue in corpo per non lasciarmi morire, avrei conservato i poteri con la stessa intensità perché sono parte di me, ma li avrebbe avuti anche lui. Dopo tutto questo, avrebbe voluto che io e lui ci rimettessimo insieme, anche se, per la precisione, le sue parole sono state "Poi diventerai mia moglie."-

-Ma è pazzo!- dice sconvolta.

-Lo so- annuisco alla sua affermazione.

-Steven ci ha detto che non ti sei opposta a questa cosa, perchè?- mi chiede.

-Avevo fatto un patto con lui, sapevo che li aveva imprigionati e che avrebbe fatto loro del male se io mi fossi ribellata o altro: se io mi consegnavo e avrebbe potuto fare di me ciò che voleva, li avrebbe lasciati liberi senza far loro del male.- spiego per la prima volta.

-Perchè lo hai fatto? Sai che sono forti e che se la sarebbero cavati- continua a non capire.

-L'ho fatto, più che altro, per salvare LUI, Jason, era la mia unica possibilità. Ero bloccata, incatenata senza possibilità di fare alcunché oltre a quel patto.- ammetto per la prima volta a qualcun'altro che non sia io.

Rimane a bocca aperta senza riuscire a proferire parola. Come se avesse appena visto qualcosa che riteneva impossibile.

Dopo un paio di minuti, che lei ha trascorso facendo la statuina sorpresa, si apre un largo sorriso sul suo volto e mi dice:

-A proposito di bei maschioni, devo comunicarti una bella notizia.-

Aspetto la notizia, non so a cosa possa riguardare la notizia, anche se ho una vaga idea, mi ha accennato alla sua cotta per un certo figlio di Ares.

-E che aspetti a darmela?- le chiedo con trepidante attesa.

-Io e Hunter ci siamo messi insieme!- praticamente sta gridando dalla gioia.

Non posso credere a ciò che ho appena sentito! Davvero Hunter Hale si è innamorato della mia migliore amica? Colui che la disprezzava maggiormente perchè semplice umana?

-Sono così felice per te!- riesco a dirle dopo averci ragionato su.

-E io posso assicurarti che lo sarai anche per te- mi fa l'occhiolino.

Che avrà voluto dirmi?

The Her Saga #1 - The DaughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora