Pov Jason
L'abbiamo portata a casa sua, ora è sdraiata sul suo letto, i battiti non aumentano, anzi, sembrano diminuire, i respiri si fanno sempre di meno, nonostante siamo riusciti a farle delle trasfusioni. Non chiedetemi come, non so dove hanno trovato così velocemente del sangue e i macchinari per le trasfusioni. Non so chi abbia spiegato la situazione a sua madre, io non mi sono staccato un attimo da LEI, sono seduto su una sedia affianco al suo letto, con una sua mano tra le mie. A un certo punto mi alzo, pongo il mio viso sopra il suo e inizio a parlarle:
-Devi svegliarti Ali, non puoi lasciarmi, non lasciarmi solo. Io ho bisogno di te! Ti prego, apri gli occhi!-
Un paio di lacrime sfuggono al mio controllo e trovano una via di fuga dalla diga dei miei occhi, poi mi abbasso, vorrei tanto darle un bacio, ma due occhi, uno blu zaffiro e l'altro verde smeraldo bloccano la mia corsa verso le sue labbra.
Stiamo dei secondi che paiono eterni a fissarci negli occhi, avevo così paura di non poterli vedere mai più.
-Ti sei svegliata.- sussurro.
-Mi hai svegliato- risponde lei con lo stesso tono di voce.
La guardo confuso, ma non voglio sapere altro, voglio solo sapere che lei sta bene e che si sia svegliata. Mi basta questo.
-Io vado a chiamare gli altri, stai qui, non muoverti e non riaddormentarti- le dico serio, ma con un sorriso a incresparmi le labbra.
Esco dalla stanza e tiro un pugno all'aria come vittoria, LEI è viva!
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Pov Alisia
Mi tiro su a sedere, così ho meno voglia di addormentarmi nuovamente. Non so cosa intendevo dire con "Mi hai svegliato" come ho detto poco fa a Jj, ma sentivo di doverglielo dire, ma, dal suo sguardo, capisco che non sa cosa volevo dire nemmeno lui.
Poco dopo, la porta si apre e una chioma un po' più scura della mia fa capolino, un nanosecondo dopo mi trovo le braccia di mia madre che mi circondano il busto e mi tengono stretta, oltre alle sue lacrime che mi bagnano la maglietta che indosso. Ricambio l'abbraccio di mia madre.
-Non farlo mai più, non farmi mai più prendere un colpo del genere! Mi hai fatto preoccupare da morire! Ma cosa diavolo ti è saltato in mente, si può sapere? Come hai potuto farmi questo? Farci questo?- mi vomita addosso tutte queste parole staccandosi dall'abbraccio e guardandomi severamente negli occhi. Tutte queste parole, però, ora come ora, riescono solo a farmi confondere ancora più di quanto io sia già.
-Maria, lasciale un po' di tempo per riprendersi prima di rimproverarla, poverina. Si è appena svegliata!- una voce maschile mi fa staccare lo sguardo da mia madre per puntarlo sul proprietario della voce.
-Papà- soffio.
Lui si avvicina e avvolge me e la mamma in un abbraccio pieno di calore, questo è quello di cui avevo bisogno.
ČTEŠ
The Her Saga #1 - The Daughter
FantasySTORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO! RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO PUBBLICO. OVVIAMENTE POTETE LEGGERLA TUTTI, MA I DIRITTI SULLA STORIA SONO MIEI ƤRIMO LIƁRO ƊƐLLA SAƓA "ƬHƐ HƐR" Libro concluso e in revis...