Capitolo 26: Battle symphony

304 25 4
                                    

Pov Jason

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Pov Jason

Ho guardato tutti gli edifici che potevano essere stati indicati da Alisia, ma niente, non c'è nessuno, non possono essere spariti!

Sento un grido, mi volto: proviene dall'Empire State Building! Mi precipito dentro, seguito, immediatamente, da tutti gli altri. Saliamo fino a incontrare un'arpia a terra priva di sensi, deve essere stata Alisia, chissà come sarà conciata! Non posso fare a meno di essere preoccupato per lei.

~Meno male che eri arrabbiato con lei eh~

~Zitto che sei preoccupato anche tu che possa esserle successo qualcosa!~

Entriamo in un'altra stanza, dove c'è Alisia che levita e un gigantesco uomo che sembra ferito, ma ci nota immediatamente.

-Oh, ecco qui gli altri semidei! Era ora che cominciasse il vero divertimento! Una sola è troppo poco per me!- ride

-Ora basta!- grida Alisia con una voce diversa dalla sua, ma che le succede?

-Oh la piccolina di papà vuole fare i capricci? Bè! Un'informazione: non sei tu che comandi qui, ma io!- le risponde il gigante

-Senti gigante- non ho il tempo di finire che quello mi guarda e, credetemi, se gli sguardi potessero uccidere, io sarei morto ora.

-IO NON SONO UN GIGANTE!- tuona -Come osi dare del gigante a me? Ma non vi insegnano la storia in quelle cose che chiamate scuole?- grida e poi inizia a borbottare tra sé.

-Ehm... Mi scusi, allora lei chi è?- chiedo fingendo di essere gentile per farlo parlare, osservarlo e scoprire, così, i suoi punti deboli.

-Io sono CRIO! Titano della prima generazione, sono la personificazione della forza e della potenza! Sono il più potente dei titani! Colui che aiutò Crono nell'uccidere nostro padre trattenendolo dalla parte sud! Io non sono un gigante!- finisce ribadendo.

-Cosa vuole signor Crio?- chiede anche Nadia avendo capito il mio piano o, almeno, spero.

-Io e i miei fratelli rivogliamo il potere che i vostri genitori ci hanno tolto, più precisamente ciò che ci hanno tolto il padre della ragazza sparafulmini e i suoi fratelli- dice indicando Alisia che ancora levita.

La osservo bene, sembra stanca, ma non scioglie la sua posizione d'attacco, ha qualche ferita, ma non sembrano causarle un gran dolore al momento, soprattutto, non sembrano mortali. Meno male, è messa molto meglio di quanto immaginassi.

-Perchè proprio adesso?- chiedo curioso io.

-Ma non sapete proprio nulla? Madre Terra mia, che ignoranza!- dice alzando le mani al cielo -E va bene, vi racconterò qualcosa io, ma dopo smetteremo di parlare e prenderò lei, va bene?- chiede e, senza aspettare una nostra risposta continua a parlare -Allora, lo sapete che i mostri muoiono e possono risorgere dal Tartaro? Ci vuole tempo, però, ovviamente non è che se un mostro muore ora, il secondo dopo è già in vita, no. Ci vuole molto tempo, soprattutto per noi che siamo enormi. Ecco, noi titani ci stiamo risvegliando dopo che il suo papino e gli altri due, grazie all'aiuto dei nostri fratelli, i Ciclopi e gli Ecatonchiri ci hanno tolto tutto quello che avevamo, la vita immortale compresa- ci spiega.

The Her Saga #1 - The DaughterWhere stories live. Discover now