Capitolo 6

3.6K 158 5
                                    




Mi fissa. 

Tiene una sigaretta in mano. Sta appoggiato al muro, tra le porte delle due stanze da letto.

Ad un certo punto decido di rompere il silenzio.

"Che c'è?" 

Continua a fissarmi senza dare risposta. Si porta la sigaretta alla bocca, aspira, e dopo un paio di secondi lascia uscire il fumo.

"Perchè continui a fissarmi?"

Non ricevo risposta neanche questa volta, così decido di lasciar perdere. 

Mi incammino verso la mia stanza per andare ad appoggiare le mie cose. Quando sto per varcare la soglia, con la sua mano, mi blocca per un braccio.

"Ahi! Ma che cosa fai?"

"Dove sei stata?" Chiede con un tono duro.

"In un bar. Mollami!" Dico tentando di liberarmi dalla sua presa, stringe talmente forte da farmi sembrare che il mio braccio si stia in formicolando. 

"Perchè?" Chiede sempre con lo stesso tono duro di pochi secondi fa.

"A lavorare! Mi vuoi mollare?" 

Continua a tenere troppo stretto il mio braccio, mentre si porta alla bocca la sigaretta.

"Andrea, mi stai facendo male!" 

A quelle ultime parole, molla il mio braccio all'istante. Vado dritta in camera mia e sbatto la porta chiudendola.

Ho gli occhi gonfi di lacrime dal dolore, guardo in alto cercando di rimandarle dentro.

Mi tocco il braccio e decido di andare a farmi una doccia calda.


Quando esco dalla stanza Andrea è sparito, e sinceramente mi sento sollevata. Mi affretto ad andare in bagno, come se avessi paura di incontrarlo all'improvviso.

Mi tolgo i vestiti, e noto che sul braccio ho un segno rosso, proprio nel punto in cui lui mi stringeva. 


Per il resto della serata sto sul divano a guardare la televisione, abbracciata ad un cuscino. Finché alle 21.30 rientrano a casa Jessica, Federico e Laura.

"Ehi Angelica!" Esulta Jessica.

"Ciao..." Rispondo.

"Finalmente siamo a casa, non ci credo." Dice straziata Laura, buttandosi a sedere sul divano, vicino a me. 

"Abbiamo fatto shopping anche oggi!" Dice eccitata Jessica.

"Davvero?" Chiedo.

"Siiii poi ho aiutato Federico a scegliere qualche vestito..."

"Qualche?" Domanda sconvolta Laura.

"Angelica sono diventato povero. Oggi questa maniaca dello shopping mi ha fatto prosciugare fino all'ultimo centesimo del mio patrimonio. Adesso mi mantieni tu Jessica vero?" 

Mi sforzo di ridere.

'Ma smettila di lamentarti, che senza di me saresti stato perso!" Lo rimprovera scherzosamente, poi aggiunge "Angelica ci sei solo tu in casa?" 

"Perchè chi manca?" Chiede Laura, che sembra non aver più neanche la forza di respirare.

"Andrea!" Dice Jessica come se fosse ovvio.

"Ma stai bene?" Mi domanda Federico.

"Eh? Si si perchè?" Rispondo uscendo improvvisamente dai miei pensieri.

"Non lo so, sembri triste... o pensierosa."

"No tranquillo, sono solo stanca." Dico accennando un sorriso. 

Siccome mi sento gli occhi di tutti puntati addosso rimedio.

"Oggi ho trovato un lavoro."

Il silenzio della stanza si rianima con i complimenti e le gioie che esprimono i tre coinquilini nei miei confronti. 


Per tutta la serata Andrea non si fa vivo, e non riesco a smettere di pensare a quello che è successo.

Non volermi, amami || COMPLETODove le storie prendono vita. Scoprilo ora