Capitolo 31

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Gabriel's pov

"Allora, caro del mio modello, qui possiamo ballare?" mi domanda maliziosa, covando un qualche pensiero poco casto.

Cosa avrà in mente questa volta questa benedetta ragazza?

"Dipende da cosa intendi con 'ballare'" le lancio un'allusione, divertito dalla situazione.

Si può sapere da quando Krystal è così... così sensualmente sexy? E maliziosa?

"Oh mio caro Gabriel, lo scoprirai presto..." dice, avvicinandosi a me e ponendo le sue belle manine sul mio petto, spingendomi delicatamente verso il bordo del letto. Mi lascio guidare da lei, incuriosito.

Quando mi siedo sul suo comodo letto a baldacchino, lei mi lascia un bacio vicino alla bocca per poi accingersi ad allontanarsi. Però, non glielo permetto, perché, prendendola per la nuca, la coinvolgo in un bacio di fuoco. Sento il mio amichetto che comincia a fare la sua comparsa, perciò, seppur a malincuore, lascio la presa su di lei e la osservo, bramoso, allontanarsi.

Arrivata alla porta, gira la chiave, il tutto senza staccare gli occhi dai miei.

Si lecca il labbro inferiore per poi mordicchiarlo sensualmente, infondendomi la voglia di farglielo io stesso.

"Vieni qui!" mormoro, non sopportando la sua lontananza.

"Pazienta"

"Non sono un tipo paziente, pensavo l'avessi capito" asserisco, completamente assorto nel venerare la sua figura.

Lei fa qualche passo in avanti e, lentamente, scioglie le stringhe dietro la schiena. Poi, tendendomi la mano- che afferro con piacere- mi spinge verso il suo corpo caldo.

Un fuoco divampa in noi e la musica attutita dalla lontananza dal salone, diventa praticamente inesistente.

Anche questa volta si è creata una bolla di intimità attorno a noi che ci porta a lasciare mentalmente la Terra per andare a visitare luoghi inesplorati che profumano di me e della mia ragazza.
Luoghi che conosciamo solo noi due.

Come attratti da una calamita invisibile, i nostri visi si avvicinano fino a far scontrare le nostre labbra.

Krystal, ormai dimentica del suo mini-spogliarello-improvvisato, infila le sue mani nei miei capelli, scompigliandomeli.
Io, invece, pongo le mie di mani sulle sue guance, per poi metterle sui suoi fianchi.

Ci ritroviamo sul famoso letto di Krystal impegnati in un giocoso e allegro momento di baci e carezze. Ma sempre non spingendoci oltre il limite dei vestiti, nonostante la mia voglia di farla completamente e irrimediabilmente MIA.

La mattina seguente mi sveglia un delizioso profumo di fiori.
Ancora mezzo addormentato, capisco di avere tra le braccia la mia neo-ragazza.
Un'ondata di beatitudine si propaga in me e quasi senza accorgermene, avvicino ancora di più i nostri corpi, fino a farli aderire completamente.
Lei tiene una mano sul mio petto, in corrispondenza del mio cuore, che batte un po' più forte rispetto al solito, e le gambe intrecciate alle mie.
Un sospiro esce dalla sua bocca socchiusa e la voglia di baciarla mi assale prepotentemente.

Le sfioro con un dito le sue labbra per poi ritrarlo quasi scottato. Il desiderio è divampato violentemente in me e sarebbe mille volte meglio andare a farsi una bella doccia fredda prima che la ragazza accanto a me si svegli e mi scopra in stato di eccitazione.

Quindi, sempre con delicatezza, mi sposto dal suo corpo e mi fiondo sotto la doccia. Ma non prima di averle depositato un bacio in fronte e averle accarezzato la guancia arrossata.

Quando ne esco, mi sento decisamente più rilassato e, sopratutto, senza più i bollenti spiriti e pensieri poco casti.

Lei è vergine e lo faremo solo quando sarà pronta, in maniera tenera e romantica.
Non la priverò della sua purità senza averla prima adorata e contemplata con dolcezza.

Un'intrigante scommessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora