Rivelazioni

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In poche parole ho spiegato ad Ally il mio imprevisto, ovviamente non gli ho raccontato la verità sennò avrebbe fatto la pazza, ma ho intenzione di dirgli tutto quanto questo pomeriggio.

Ora mi sto incamminando per le vie affollate della città per raggiungere il locale dove ci siamo date appuntamento, e mentre cammino preparo il mio discorso mentalmente.

Cosa avrei dovuto dirle? Che Alex ad un tratto prova interesse per me? È interesse quello che prova lui o è finzione? E io cosa provo? Lo odio?

Una marea di domande si sovrappongono una all'altra nella mia mente senza darmi tregua, delle domande a cui non so darmi una risposta.

Apro la porta del locale e la vedo, seduta a un tavolino mentre guarda i passanti fuori dalla finestra.
Gli vado vicino e senza farmi notare gli dico:
"Vedo che ti interessano molto le persone che passeggiano lì fuori" divertita dalla situazione.
Il suo sguardo si posa immediatamente su di me e mi viene ad abbracciare.
"Dovevo pur passare il tempo visto che hai fatto di nuovo ritardo" risponde guardando il suo orologio e lanciandomi un'occhiata.
"Sorry" pronuncio alzando le mani.
"Allora, dimmi tutto" mi siedo e incrocio le mani sul tavolo in attesa che si decida a parlare.
Comincia a spostare lo sguardo da destra a sinistra gesticolando.
"Hh in poche parole..." arrossisce, la invito a proseguire.
So già che non sarà facile...
"Io e Leo ci siamo baciati" sputa il rospo.
I miei occhi si sgranano, ma me lo aspettavo, dopotutto si vedono da un chilometro che si piacciono a vicenda.
"Wuao, sono felice per te amica. Finalmente avete fatto il grande passo, e io che pensavo che ci volessero anni prima che prendevate coraggio. Si vede che l'alcool fa il suo effetto" rispondo soddisfatta.
Lei mi lancia uno sguardo truce che mi fa azzittire.
"Solo questo?" Assottiglio gli occhi.
"Si solo questo, per ora" dice convinta.
Ma... cosa? Ho sentito bene? Dov'è finita la timida e impacciata Allison?
"Federico ti sta completamente cambiando, in meglio ovvio" dico sorpresa.
"Eh si, sono contenta anch'io"
"Ora che abbiamo chiarito passiamo a te" e sul suo volto compare un sorrisetto.
"Ho parlato con Jack" continua.
O no. Mi ero letteralmente scordata di questo particolare.
"Stai insieme a mio fratello eh?" Mi da delle gomitate mentre ghigna.
"No no. Non sto insieme a tuo fratello" smentisco mettendo le mani avanti.
"Ma come...?"
"Ti spiego tutto..."
Gli racconto tutto nei minimi dettagli.
Non mi va di raccontargli bugie e poi solo a lei posso confidare queste cose.
"Quindi...aspetta sono confusa"
"Sapessi io" sbuffo.
"Ricapitolando ti sei baciata con mio fratello e lui ti ha confessato che gli piaci, poi si è intromesso Alex e ti ha portato in bagno, però tu ti sei incazzata perché l'hai visto baciarsi con Katy poche ore prima e sei scappata, e oggi quando sei andata in bagno a ricreazione è entrato lui, vi siete baciati e ti ha chiesto di uscire domani pomeriggio?" Chiede sbigottita.
"Si, esattamente" confermo.
"Che situazione contorta. Non vorrei essere nei tuoi panni" afferma. portandosi una mano sulla fronte.
"È successo tutto così in fretta" ammetto.
"Si lo so. Ma non sentirti forzata a stare con Jack solo perché è mio fratello. Certo se ti piace e vi mettete insieme sarei felicissima ma segui il tuo cuore, ti dirà lui cosa fare e chi scegliere" sorride premurosa rassicurandomi.

Già...il mio cuore. Cosa dice il mio cuore? Nessuno è mai riuscito a farmi innamorare. Sarà ancora così?

Ritorno con i piedi per terra e Ally ne approfitta per raccontarmi gli ultimi scoop che girano per la scuola.
Una volta uscite dal locale, Allison fruga tra la borsa alla ricerca di qualcosa e quando estrae quello che cercava rimango sorpresa.
"Tu fumi ?" Gli chiedo guardando il pacchetto di sigarette che si rigira tra le mani.
Prende una sigaretta e l'accende portandosela alle labbra e aspirando profondamente.
"Certo, l'ho sempre fatto. Forse non te ne sei accorta. Vuoi una?" dice buttando il fumo fuori e porgendomi il pacchetto.
"Podarsi. Comunque si, grazie" ne prendo una e la poso sulle labbra.
Non fumo da tanto, prima lo facevo più spesso per alleviare la rabbia, ma ho deciso di smettere per la mia salute.
Camminando arriviamo davanti a casa mia, mi saluta e se ne va.
Vado di corsa in camera mi strucco e mi metto il pigiama per stare più comoda.
Siccome mia mamma mi aveva detto che rientrava più tardi, ordino una pizza e accendo la TV, mettendo sul mio canale preferito.
In questo momento stanno trasmettendo: l'alba dei morti viventi.
Avrò visto questo film una centinaia di volte, ma siccome è un horror lo rivedo volentieri.
La mia pizza arriva, apro il cartone e prendo uno spicchio della mia diavola fumante.
Stanno trasmettendo la pubblicità, mi alzo dal divano e per noia controllo fuori dalla finestra.
Non l'avessi mai fatto!
Noto una figura, che nonostante il buio riesco a identificare che si tratta di una figura femminile per gli abiti striminziti che indossa.
Sembra anche che la conosca ma non riesco a capire bene chi è.
Sta entrando nella casa di Alex, e non voglio immaginare a far cosa.

Vaffanculo ad Alex, che vada a farsi fottere insieme al suo appuntamento!

ALEX POVH:
Porto l'ennesimo bicchiere alla bocca, la vodka scorre avida sulla mia lingua fino a bruciarmi lo stomaco.
Non ricordo bene del perché ho cominciato a bere, ma la situazione mi è sfuggita di mano, e ora sono ubriaco fradicio.
Il suono del campanello mi distrae e dalla bocca mi esce un ringhio.
Con rabbia vado a vedere chi è venuto a disturbarmi e vedo una ragazza sorridermi maliziosa.
Non capisco che è, ma la faccio entrare comunque.
"Hey Alex, sono voluta passare per vedere come stavi. Mi mancavi" dice buttandomi le braccia al collo e baciandomi con foga.
Si aggrappa a me e io l'afferro per le natiche portandola sul divano.

Sposto l'attenzione sul top che porta, così corto che sembra un reggiseno.

Per un attimo sembra di vedere Jennifer.

No, non è lei, ma è comunque attraente.

Ed io non mi sono mai lasciato sfuggire nessuna bella ragazza, così lascio che mi accarezzi il petto, miscelando il fuoco della vodka che risiede dentro di me.
L'alchimia che ne deriva mi rende vuoto e privo di emozioni. Dentro di me solo alcool, rabbia, paura e desiderio.

Blocco la mano della ragazza a livello dei miei pettorali nudi e la spingo indietro fino a farla sdraiare completamente.
Mi avvicino alla sua bocca e fondo i nostri respiri, dando vita a un bacio passionale.
Le mie mani stringono i suoi polsi e i denti mordono le sue labbra esperte.
E mentre la foga si mescola alla pura follia, davanti a gli occhi mi appare di nuovo l'immagine di Jennifer.
Lei che mi parla, lei che mi guarda delusa, lei che litiga con me, lei che mi lascia.

"Alex mi stai facendo male" la voce della ragazza sotto di me squilla assordante.
E il mio cervello di colpo di rende conto della realtà.

I polsi che sto stringendo sono di Katy e la forza che ci sto mettendo è pura rabbia.

Lascio andare bruscamente la presa e scatto in piedi.

"Vattene a casa!" Grido.
"Perché? Che succede?" Lei si solleva e allunga un braccio verso la mia guancia.

Le sue dita riaprono la voragine in me, riempita malamente dall'alcool e la voce esce scontrosa senza che possa evitarlo.
"Ho detto vattene da qui !" Urlo prendendo un bicchiere e sbattendolo a terra. I vetri schizzano sul pavimento e qualche scheggia va a finire vicino ai suoi piedi.

La ragazza indietreggia, impaurita dalla mia reazione. Poi si gira e se ne va via di corsa, sbattendo la porta.

Mi getto sul divano di botto. Guardo il soffitto che gira e gira, quasi a volermi risucchiate nel suo vortice ossessionante.
Mi addormento sfinito, lasciando che le tenebre mi avvolgono, prima che il buio venga illuminato da una figura che mi sorride, una figura che io conosco fin troppo bene.

Tempesta nel cuore.  (In fase di revisione)Where stories live. Discover now