Momenti di felicitá

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Stamattina mi sono svegliata con la luna storta.
E per dirlo io deve essere grave.
Ho la voglia di andare a scuola e affrontare un nuovo e noioso giorno di scuola, pari a zero.
Ormai siamo in peno dicembre e mancano solo due giorni a natale.
I giorni sono volati e l'arrivo qui a Brogden è ormai un lontano ricordo.
Oggi per fortuna è l'ultimo giorno di scuola, e io non posso essere più che felice.
Mi metto una delle mie felpe caldissime e un pantalone con gli strappi alle ginocchia con delle calze nere da mettere sotto, infine completo il tutto mettendo le All-stars nere alte.

Arrivo a scuola strisciando i piedi e penso:
Che bello, per un po' non mi toccherà più vedere tutte queste facce di merda! Sorrido.
Avvisto da lontano Ally e Federico seduti al solito muretto, e gli raggiungo.
Pochi giorni fa Ally mi ha confessato che gli piace Federico e io ho fatto i salti di gioia.
Gli ho sempre shippati!!
Gli ho accennato che anche Federico,che forse non lo dimostra più di tanto, gli va dietro; e lei neanche ci credeva.
Non mi voglio impicciare ma voglio parlare con Federico al più presto e velocizzare le cose tra loro.
Gli guardo da lontano e vedo le loro guance prendere colore di tanto in tanto o il toccarsi i capelli di Ally,segno che è in imbarazzo.
"Buongiorno a tutti e due" sorrido.
"Ci credete che oggi è l'ultimo giorno di scuola" dico felice.
"Si,sono molto felice anch'io" concorda Fede.
"In realtà è stata organizzata una festa per Capodanno però.Ci verrà praticamente tutta la scuola.Vogliamo andarci?" ci informa  la ragazza vicino a me.
Questo vuol dire che ci sarà anche Alex.
"Non lo so, ma per questo ancora c'è tempo" dico nascondendo il nervosismo.
La campanella ci distrae facendoci entrare.
Ci separiamo per dirci di incontrarci in seguito alla mensa.
Le tre ore passano più lunghe del solito, tra gli sguardi fulminanti degli insegnanti, perché non ero attenta, ai pensieri di una morte lenta e atroce  per la professoressa di storia, per il quale ci ha assegnato un sacco di compiti per le vacanze.
Ma scusatemi, se si chiamano vacanze ci sarà un motivo no? E poi io non capisco, perché noi dobbiamo sgobbare sui libri anche a natale quando gli insegnanti si godono fino in fondo le ferie?!

Anche l'ultima ora passa e le urla degli studenti si propagano nel corridoio.
Tra vari spintoni riesco fortunatamente a uscirne viva e, una volta fuori, propongo ad Ally di incontrarci questo pomeriggio per andare a fare i regali.
Ritornata  a casa trovai mia mamma più felice del solito alle prese con i fornelli.
Pensai anche al piccolo David e di come l'avevo trascurato questi giorni.
Mi appunto mentalmente di comprargli un regalo e di andare da lui domani.
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Il pomeriggio

Cominciai a passeggiare lungo le strade del centro; le luci addobbavano le vie delle strade, dando un'aria molto natalizia,  e le persone facevano avanti e indietro indaffarate a fare i migliori regali per questo natale, e ci sono invece, coppie di ragazzi che passano mano nella mano godendosi questi momenti insieme.
Passai in una strada in cui in un angolo un signore suonava il violino ad occhi chiusi.
Un rumore così soave e lieve procurato da un semplice strofinamento di corde si diffondeva per tutta la via, non aveva nulla e visto che un cumulo di vestiti e del cibo erano posti accanto a lui dedussi che l'esatto punto dove lui stava suonando era lo stesso punto in cui viveva, eppure sembrava così libero e felice nonostante tutto, con il suo violino fra le mani e forse i suoi sogni in testa.
Riuscirò anch'io a realizzare i miei sogni? C'è un piccolo burrone tra la realtà e i sogni, il problema è riuscire ad oltrepassare il burrone senza caderci dentro, a volte raggiungere i propri sogni diventa difficile e si viene risucchiato dalla realtà del mondo.
Diedi un'ultima occhiata a quel signore e mi incamminai verso il punto dove io e Allison ci saremo dovute vedere.
L'aspettai per un po' quando vidi una chioma binda spiccare tra la gente che camminava lungo le strade.
"Ehi Jen, pronta a fare compere" dice euforia.
"Non puoi capire" alzando gli occhi al cielo ma sorridendo.
Cominciammo a entrare in vari negozi e io, avevo già fatto i regali per mia mamma, per Federico,per Leo,per Jack e anche per Allison di nascosto.
Volevo farlo anche ad Alex ma mi costrinsi a non farlo per come mi aveva trattato.
Bene mi manca solo il regalo per David.
"Ally, io dovrei fare un regalo per un bambino, cosa mi consiglieresti?" Dico entrando in un negozio di giocattoli.
"Hh io direi di farli delle macchinine" dice scrutando attentamente qualsiasi gioco.
"No,non è così piccolo.Non penso giochi ancora con quelle cose, ha 10 anni" facendo una smorfia.
Non avevo proprio idee.
"Allora puoi fargli un aeroplano telecomandato"
"Si, gli farò proprio quello" dissi compiaciuta.
Uscite dal negozio Ally mi disse:
"Andiamo a mettere qualcosa di caldo sotto i denti? Questo shopping mi ha sfinito e inoltre si gela quì fuori" dice sbattendo i denti.
Entriamo in un bar molto caldo e accogliente e ci sedemmo aspettando le nostre ordinazioni.
"Jen, Jen guarda, sta nevicando" mi fa notare Ally indicando fuori dalla vetrata.
E infatti era proprio vero, stava nevicando.
Sorrisi a quell'immagine senza un motivo ben preciso.
Amo questi momenti di felicità.

Tempesta nel cuore.  (In fase di revisione)Where stories live. Discover now