Nuova casa,nuova vita

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Dopo tre lunghe e stancanti ore di viaggio arriviamo a destinazione.

Mia mamma chiama subito il taxi ansiosa di vedere la nuova casa, ma che poi perché è ansiosa se lei l'aveva già vista, mah.

Lungo il tragitto mi limitai ad osservare annoiata le lussuose case che si estendevano lungo la strada e le persone che camminavano avanti e indietro accompagnati dalla 24h.

Senza accorgermi vidi che c'eravamo fermati davanti a una casa enorme, troppo grande per due persone.
Non mi meravigliai affatto della scelta della casa, conoscevo i gusti di mia madre e sapevo che non saremo mai andate a vivere in un appartamento qualsiasi.

Rimasi ancora un po' ad osservarla finché mia mamma non mi risvegliò dai miei pensieri.

"È stupenda vero? Sapevo che ti sarebbe piaciuta" disse lei.

"Si è bella" risposi con finto fare annoiato.

A quella risposta fece una faccia come per dire -mi stai prendendo in giro vero?-

Sogghignai tra di me e varcai l'ingresso della casa.

L'interno è bellissimo, come il resto della casa suppongo;
sulla mia destra c'è un salotto enorme con le pareti color beige, un divano a forma di 'U' e un televisore a plasma.

Più in fondo, a sinistra c'è una cucina con un piano bar che si affaccia sul salone, con ogni tipo di utensili impossibili ed immaginabili appesi vicino ai fornelli, che ovviamente, mia mamma userà per preparare tutti i suoi buonissimi piatti e che io mangerò più che volentieri.

Lasciando da parte la fame, mi dirigo verso le scale continuando a perlustrare la casa da cima a fondo.
Arrivata al piano di sopra vedo che ci sono sei porte di cui due sono le camere degli ospiti, due i bagni, una è la camera di mia mamma e l'ultima a sinistra è la mia.

Apro la porta ed entro guardandomi intorno; è molto graziosa, le pareti sono di un azzurro chiaro, proprio come piacciono a me, un letto a una piazza e mezza occupa il centro della stanza, una scrivania di legno chiaro con un'enorme armadio bianco e una finestra con delle soffici tende chiare che affaccia sul balcone.
Quasi di sfuggita mi accorgo di una piccola libreria alla mia destra, con tutti i miei libri preferiti;

-Sarà stata mia mamma- pensai.

Mi affacciai alla finestra per vedere il panorama ma ciò che guardai fu solo la scena raccapricciante di un ragazzo, che deve essere sicuramente il mio vicino, in intimità con una biondina.
Tutto quello che vidi furono un paio di occhi color verdi tendenti al ghiaccio, guardarmi tra il divertito e il sorpreso.

Chiusi di colpo le tende, che per un secondo pensai di strapparle.

Rossa in viso scesi le scale per andare a prendere un bicchiere d'acqua sperando di dimenticare quel disgustoso momento.

"Però che bel benvenuto" dissi ironicamente.

"Mi stai dicendo che non ti è piaciuto ciò che hai visto?!" Mi ricordò la coscienza.

Risposi a me stessa con un finto conato di vomito.

Fantastico adesso parlo anche da sola!!

Tempesta nel cuore.  (In fase di revisione)Where stories live. Discover now