1991

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Sebastian ritornò furioso a casa dopo aver trascorso tutta la sera in un bar ad ubriacarsi. Il telefono di casa squillava incessantemente e la porta della camera di Clary era spalancata con la luce accesa. Sebastian si affrettò a rispondere.
-Pronto?-
-Sebastian , grazie al cielo! Sono ore che provo a contattarvi ma nessuno risponde!- Jocelyn era in preda all'ansia come al solito.
-Mamma, scusaci siamo appena rincasati- disse Sebastian cercando di risultare calmo.
-Clary non mi risponde nemmeno al cellulare è successo qualcosa?- domandò Jocelyn come sempre oppressiva.
-no mamma, siamo usciti con i ragazzi, non lo avrà sentito, adesso è sotto la doccia, la cercavi per qualche motivo in particolare?- domandò Sebastian.
-Nono volevo solo assicurarmi che andasse tutto bene, forse ci tratteniamo di più e qui non prende bene la linea, quindi chiamerò appena possibile ok?-
-perfetto mamma, divertitevi- disse Sebastian attaccando.
Era deciso ad andare direttamente in camera sua senza passare da quella di Clary, ma qualcosa lo convinse ad entrarci. La prima cosa che notò fu il freddo,le sue mani si strinsero in un'abbracciò, la finestra era rotta e pezzi di vetro ricoprivano il tappeto viola. Poi notò la scia di sangue sul pavimento.
-Clary?- provò a chiamarla con la voce tremolate.
Non vi fu risposta. In un nanosecondo Sebastian uscì dalla casa e si diresse velocemente all'istituto.





Distesa su un pavimento ghiacciato, Clary pian piano aprì gli occhi. Non riconobbe subito dove si trovava e questo per lei fu ancora più doloroso. Provò ad alzarsi in piedi ma il dolore alla testa e alla gamba le fece cambiare idea. Sentiva delle voci in lontananza, e fin quando non parlo Asmodeo non ricordò nulla dei fatti accaduti in precedenza.
-Bene bene bene ci siamo svegliati- disse Asmodeo avvicinandosi a lei.
-Cosa vuoi da me lasciami!- disse Clary rivolgendogli uno sguardo truce.
-Oh Clary, ma tu sei liberissima di andare dove vuoi!- disse Asmodeo aiutandola ad alzarsi.
Clary lo guardò storta e decise di correre, fu una pessima mossa perché Asmodeo le si smaterializzò davanti.
-Non così in fretta! Prima c'è una cosa che devi fare per me- disse Asmodeo.
-Cosa?- domandò Clary stremata.
-devi uccidere Sebastian e poi sarai libera come una farfalla-
-Non posso farlo!-
-Perché? Gli hai spezzato il cuore, hai scelto Jace, cosa ti serve Sebastian?-
-è mio fratello!-
-è tuo fratello e te lo scopi? Non mi sembri molto coerente!-
-Come fai a saperlo?-
-Oh io so tutto, quando hai attraversato il portale io ti ho seguito e ti ho spiato per aspettare il momento giusto! Tu mi hai ferito e fregato! Pensavi ti avessi lasciato in pace? Pensavi che fosse tutto finito? Non lo è! Ma sono clemente uccidi Sebastian e non mi rivedrai mai più!-








-Cosa vuol dire che Clary è sparita?- Jace si avvicinò a Sebastian prepotentemente.
-abbiamo litigato ,l'ho lasciata da sola, quando sono rientrato non c'era più nulla! La finestra della sua camera era rotta e c'era del sangue per terra.-
-Non ti viene in mente chi possa essere stato?- chiese Magnus avvicinandosi alla finestra di Clary, la stava esaminando su ordine di Maryse.
-no, insomma non c'è nessuno qui che voglia farle del male!- disse Sebastian.
Magnus chiuse gli occhi e tocco il sangue di Clary quandò li aprì il suo viso era inespressivo.
-Cosa c'è?- domandò Alec avvinandosi.
-dovevo capirlo che ci fosse il suo zampino!- disse Magnus dando un pugno alla scrivania di Clary, facendo cadere tutti i suoi colori.
-Chi?- chiese Jace piazzandosi davanti.
-Mio padre!- esclamò Magnus guardando verso Sebastian.
-cosa? No! Non è possibile, lui dovrebbe essere bloccato all'inferno! Letteralmente!- Sebastian era fuori di sé.
-già, a meno che non sia uscito insieme a voi!-Magnus concluse.





-allora abbiamo un'accordo?- domandò Asmodeo guardando Clary negli occhi.
-si- disse Clary piangendo.





2 giorni dopo

Le ricerche per Clary furono ufficializzate dal conclave, il quale decise di darle la priorità assoluta,non fu difficile per Magnus rintracciarla e di lì a poco sarebbero partiti per salvarla, quando fu lei a presentarsi da loro.
-Clary!- esclamò Simon abbracciandola.
-amore!- Jace la baciò dolcemente.
-sto bene- mentì Clary a tutti.
-cosa ti è successo? Eravamo tutti così preoccupati-
-io ecco, in relatà...- non concluse la frase che ci fu uno scoppio nella sala ricevimenti dell'Istituto.
Demoni di ogni genere, capitanati da Asmodeo fecero irruzione nella sala, attaccando chiunque.Clary si riparò alla svelta trascinando via Sebastian.
-Va via! Scappa il più lontano possibile- gli disse spingendolo via.
-cosa? Perché?-
-Non vuole me! Vuole te!-
-Clary io...-
-Va via!- urlò Clary di nuovo.
Un demone la attaccò alle spalle, Clary cadde riversa per terra, era in enorme difficoltà, senza un'arma e senza difese, era spacciata.
Sebastian la difese uccidendolo, ma Asmodeo lo bloccò contro il muro.
-Lascialo stare!- disse Clary rialzandosi.
-non avevamo un accordo?-
-No! Io non faccio accordi con degli infimi demoni!-Lo colpì forte al petto con la spada di Sebastian , alla quale aveva praticato una runa particolare.
-Cosa hai fatto sciocca ragazzina? – domandò Asmode rabbrividendo.
-Ti ho solo procurato un viaggio di sola andata all'inferno!- disse Clary soddisfatta.
Un'enorme lampo di luce illuminò la sala e Asmodeo sparì dalla loro vista.
Clary ritornò a respirare e si voltò verso Sebastian. Corse verso di lui per abbracciarlo ma lui la respinse.
-No Clary !- disse lui.
-cosa? Io credevo..-
-ti ho salvata solo perché non voglio che tu muoia, ma quello che ci siamo detti non cambia, mi hai fatto troppo male.-
-Sebastian io...-
-Fai un favore ad entrambi dimenticami, per sempre.-











Quella sera Clary dormì in Istituto con Jace.
-ho temuto davvero di perderti, ti avevo appena riavuta indietro e...-
-shh Jace sono qui, non andrò da nessuna parte.-
Jace la baciò con passione, stava per spogliarla quando lo stomacò di Clary brontolò.
-sarà meglio che mangi qualcosa- sorrise Clary.
-già, ti aspetto qui- rispose Jace ridendo.
Clary corse verso la porta, ma dopo pochi secondi Jace la sentì riaprirsi.
-Cosa c'è hai cambiato idea?- disse Jace alzando lo sguardo.
-in realtà sono venuta per parlarti- disse Ivy guardandolo dritto negli occhi.
-Ivy?- Jace sbiancò, cosa diavolo ci faceva lei qui?

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