This is your fault

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Nei mesi trascorsi con Sebastian, Clary si era sentita strana, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in tutto questo, forse era stato uno scherzo del destino. Clary, la ragazza che voleva uccidere il fratello, si era ritrovata intrappolata con lo stesso in una dimensione demoniaca. All'inizio pensava che fosse uno stupido incubo, che prima o poi qualcuno sarebbe venuta a prenderla, ma si rese conto , ben presto, che non sarebbe arrivato nessuno a soccorrerla, e che quello che credeva uno scherzo, non era altro che la realtà. Ora invece non riusciva ad immaginare la sua vita senza Sebastian. Aveva imparato a conoscerlo per quello che era veramente ed era riuscita ad amarlo come un fratello. Cosa che Sebastian le aveva sempre ripetuto .
-E la mamma , raccontami un po' di lei?- le chiese Sebastian appoggiandosi al suo grembo.
- Jocelyn è fantastica, è sempre stata un po' iperprotettiva, considerando quello che le era successo, non potrei immaginarmela più perfetta di così, insomma ci sono stati dei giorni in cui avrei voluto staccarle la testa, e prenderla a morsi, ma lei ama, e lo fa davvero con tutto il cuore, sono sicura che avrebbe avuto un debole per te, forse il fatto di essere troppo simili, sia caratterialmente che fisicamente ci ha messo un po' in competizione, ma alla fine lei è sempre mia madre- Clary aveva gli occhi lucidi.
-e Luke? Lui com'è? Valentine ne ha sempre parlato male, ma sono sicuro che non è cattivo.
-Luke è mio padre, lo è sempre stato, mi ci sono affezionata subito, mi ha trattato come una figlia sin dal primo momento anche quando lo chiamavo zio. La mamma non era molto d'accordo all'inizio, poteva essere un pericolo per me, ma lui ha rinunciato a tutto pur di stare con noi. Probabilmente se non fosse stato per Valentine saremmo stati una famiglia molto felice, stavano per sposarsi. Chissà se lo hanno fatto.-
-Io non credo.-
-perché? Gli ho detto di andare avanti di continuare a vivere.-
-si ma non credo che la mamma abbia voglia di festeggiare senza di noi-
-Sono passati due anni Sebastian! Non posso credere che abbiano messo in pausa la loro vita per me, per noi! Insomma credo che anche Jace a questo punto si sia trovato un'altra.-
-non dire sciocchezze! Jace ti ama più della sua stessa vita, ed è tutto dire. Non ti tradirebbe mai!-
-Non è un tradimento, sono passati due anni Sebastian non due giorni, per quanto ne sappia potrei essere morta, è ovvio che ad un certo punto lui decida di avere altre relazioni.-
-non è facile lasciarti andare Clary, credimi! Non pensare nemmeno per un secondo a cosa succede qui fuori, troveremo un modo, fidati.-
-a che scopo? Ci ho provato, Dio solo sa se l'ho fatto, ma non è servito a niente, siamo qui senza poter fare nulla per cambiare questo, ho compiuto 18 anni in questo posto schifoso e probabilmente invecchierò qui dentro e ci morirò.-
-No! Tu riuscirai ad uscire e avrai una vita bellissima, ti sposerai ed avrai dei figli.-
-si come no-
Sembrava tutto andare per il verso giusto, fino a quando Sebastian si ammalò.



-A Jocelyn e a Luke!- un boato di applausi si levò per tutta la sala. Jocelyn era rinata, i suoi capelli erano voluminosi e le sue guance rosee. Simon fu sorpreso di trovare l'invito nella sua casella postale. Il matrimonio di Jocelyn, la madre della sua migliore amica, a solo 2 anni dalla loro scomparsa. Ora che lui era diventato uno Shadowhunter a tutti gli effetti, partecipare a quell'evento gli sembrava proprio di cattivo gusto.
-Non ci posso credere!- sbottò Isabelle al suo fianco. Stava fissando Jace ballare con una ragazza.
-Izzy! Lascialo stare- Alec bloccò la sorella che stava andando verso di loro.
-Ma come può? Clary è ancora dispersa e lui se la fa con chissà chi.-
-Clary ha detto di andare avanti Isabelle, e Jace aveva bisogno di un po' di svago.-
-un po' di svago? Cosa crede che Clary stia facendo in questo momento? Sesso sfrenato con Sebastian? Con qualche demone?-
-Isabelle!- Simon inorridì.
-no non lo accetto! Vi state arrendendo tutti!- Isabelle aveva gli occhi pieni di lacrime.
-Non è vero, ma non abbiamo più notizie, non sappiamo nulla è passato molto tempo.-Magnus cercava di calmarla.
-e guardate Jocelyn, si è sposata, come se niente fosse, mentre sua figlia è bloccata chissà dove.-
-Non prendertela con lei, ha detto che aveva bisogno di continuare a vivere. L'hai vista anche tu l'ultima volta, stava malissimo e guardala ora-
-Non mi importa, io me ne torno a casa- Isabelle baciò velocemente Simone corse via.
-Lasciala andare, si calmerà- disse Alec bloccando Simon.
La musica si fermò e Jocelyn andò al centro della sala.
-Ringrazio tutti quelli che sono venuti per festeggiare con me e Luke, questo giorno è molto importante per me, e sono felice di condividerlo con voi tutti. Stare qui tra parenti e amici rende questo giorno ancora più magico, riavere Amatis e voi altri non potrebbe rendermi più contenta. Prego ogni giorno che la mia bambina e mio figlio ritornino da me e questo brindisi è anche per loro. Grazie a tutti-

Jace li raggiunse poco dopo.
-bel discorso non trovate- aveva il segno del rossetto sulle labbra. Simon, all'improvviso capì la rabbia di Isabelle.
-Già, io vado- salutò gli altri e si avviò verso l'uscita.
-ho detto qualcosa di sbagliato?- Jace fissò Alec e Magnus.
-No , è tutto apposto.- sentenziò Alec abbracciando il suo parabatai.



-Sebastian? Posso fare qualcosa per te?- Clary aveva provato di tutto, ma Sebastian non dava segni di miglioramento.
Respirava a fatica e ogni volta che tossiva c'erano tracce di sangue.
-Sebastian?- Clary lo chiamò di nuovo.
Non rispose. Clary si appoggiò sul suo petto per controllare il battito del cuore e la respirazione, ma era calma piatta.
-Sebastian!- Clary urlò più forte. Iniziò a fargli il massaggio cardiaco.
-Non puoi lasciarmi da sola. Non puoi ti prego- Continuava senza sosta, ma sembrava come morto.
-Sebastian , ti prego!- Clary ormai singhiozzava, non poteva resistere da sola in quel posto senza suo fratello,non poteva perderlo.
-Forza, ti prego respira respira.- Provò a fare rune su rune, che la distrussero fisicamente, tanto che le uscì il sangue dal naso.
-sebastian , torna da me, torna da me.- Le gocce di sangue caddero sul viso di suo fratello.
Passarono pochi minuti e Clary si fermò.
-No! Ti prego non può essere!- Suo fratello morto giaceva a pochi centimetri da lei. Clary si mise le mani sul viso per non vederlo e perse i sensi.

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