The truth behind the lie

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Quando Jace ritornò in camera sua Alec si stava vestendo e non lo guardò nemmeno di striscio.

Si può sapere cosa ho fatto di male?- domandò Jace ancora confuso.Non ho tempo da perdere, il gioco è bello quando dura poco. Va bene divertirsi e svagarsi, ma fare finta di non ricordarla mi sembra troppo- Alec era davvero furioso, aveva un appuntamento con Magnus e non voleva certo perdere tempo con Jace.Ma ricordare chi?- Jace aveva uno sguardo livido. Si sedette di fronte ad Alec che gli rivolse uno sguardo truce.Sei serio? Hai sbattuto la testa questa mattina?-Ovvio che sono serio, non capisco di chi stiate parlando-Di Clary Jace, la tua ragazza!-Io non ho nessuna ragazza, non la conosco nemmeno questa Clary-Jace smettila! Si serio!-Ma sono serio, te lo giuro!.-

Alec si bloccò, il volto di Jace non trapelava emozioni.
-stai fermo qui,non muoverti, torno tra due minuti con Magnus.-
Scese le scale di corsa e andò in direzione dell'uscita.


-Cos'è che dobbiamo fa esattamente questa cosa?-domandò Clary tenendo Sebastian per mano.
Avevano trovato il tesoro di Asmodeo ma nessuno dei due aveva avuto il coraggio di toccarlo.
-una vecchia leggenda dice che chiunque lo tocchi può avere il potere di persuasione su ogni essere umano.- disse Sebastian avvicinandosi cautamente.
-allora prendiamolo noi e costringeremo Asmodeo a lasciarci andare via.- Clary lo stava quasi per toccare.
-ferma!- urlò Sebastian.-non è cosi semplice, solo un demone completo può governarlo.-
-ma se lo consegneremo a lui, il mondo finirà completamente!-
-ma se non lo faremo, resteremo bloccati qui per sempre oppure moriremo.-
Clary si accovacciò toccandosi le tempie, Sebastian le cinse le spalle e cacciò dalla tasca un fazzoletto con cui avvolse la pietra.
-non abbiamo altra scelta Clary, dobbiamo farlo-
Clary annuì debolmente e poi recitando a mente una formula fece ritorno con il fratello ad Edom.

Mi stai dicendo che non ricordi nulla di Clary?- domandò per l'ennesima volta Magnus.Vi ho già detto duecento volte che non so nemmeno chi sia questa ragazza.-

Isabelle esasperata gli mostrò una foto. Era stata scattata due anni prima fuori dall'Istituto.

Aspettate un momento, io questa ragazza l'ho già vista- disse Jace indicandola.Ci stai prendendo in giro? Stiamo parlando di lei.- Simon era furioso.L'ho vista in un sogno, ricordavo i suoi capelli rossi.- disse Jace ammirando la ragazza.Ok, calmiamoci, proverò ad entrare nella tua testa per vedere se c'è stato qualche problema.-Cosa? No!io sto benissimo-No che non stai bene Jace, non hai alcuna memoria di lei ed è già abbastanza strano-Perché non me la fate vedere dal vivo, così potrei provare a ricordare.-Clary è rimasta ad Edom con Sebastian- disse Isabelle fredda come il ghiaccio.

Jace inarcò le sopracciglia.
-con quel pazzo? Dobbiamo salvarla!- Scattò in piedi.
-credi che non ci abbiamo provato? Che siamo rimasti qui a girarci i pollici? Fammi entrare nella tua testa e ne verremmo a capo- disse Magnus bloccandolo su una sedia e cominciando a mormorare antiche formule.


-eccoci mio signore, ecco il vostro tesoro.- disse Sebastian inchinandosi al cospetto di Asmodeo. Clary lo imitò goffamente.
-fantastico- esclamò Asmodeo applaudendo debolmente. Sfilò velocemente la pietra dalle mani
-Ora possiamo andare?- chiese debolmente Clary.
-Cosa?-chiese Asmodeo studiando la pietra.
-erano questi i patti, mio signore- rispose Sebastian affiancando la sorella.
-ah giusto, bhe c'è stato un piccolo cambiamento, prendeteli!- disse indicando due uomini che incatenarono sia Sebastian che Clary.





-Bene- disse Magnus riaprendo gli occhi.
Jace si tastò il capo.
-cosa succede?- domandò Alec.
-a Jace è stata manomessa la memoria-
-cosa? Da chi?- domandò Jace in preda all'ansia.
-da mio padre- sentenziò Magnus zittendo tutti.  

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