Kiss me

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-Izzy!- Jace urlò e si rivestì velocemente mentre Ivy sorrise maliziosamente.
-Cosa cazzo combini?- Isabelle era di ghiacciò, trapassò Jace con lo sguardo.
-senti posso spiegarti non è come pensi...- cercò di giustificarsi Jace.
-fermo! Non voglio sentire nemmeno mezza parola da te, è esattamente come sembra! Ti abbiamo appena detto che la tua ragazza è dispersa e tu invece di occuparti a cercarla te ne sei andato a letto con la prima che capita!-
-Ehi!- urlò Ivy indispettita. Isabelle la ignorò completamente.
-Izzy ti ho detto che non ho alcun ricordo di lei, e mi dispiace ma finchè non tornerà io non posso pensarci.-
-sono un rimpiazzo?- domandò Ivy rivestendosi.
-non mi interessa, ti abbiamo proposto di provarci a ricordare, ma tu hai lasciato perdere perché non volevi.- Izzy era fuori di sé dalla rabbia.
-non posso ricordarla, mi farebbe stare troppo male, ripensarla e non averla vicino non è una bella cosa.- Jace si stava mordendo il labbro superiore.
-mi stai dicendo che potresti ancora provare dei sentimenti per lei?- Ivy continuava ad intromettersi nel discorso senza ottenere risposta.
-smettila! Ti stai arrampicando sugli specchi! Non voglio sentirti più! La mamma ti sta cercando- sbattè forte la porta e li lasciò soli.




Clary si svegliò lentamente tra le braccia di Sebastian. Dopo aver pianto fino allo sfinimento si era riuscita a calmare. Erano arrivati quasi a vedere finalmente una via d'uscita ma il loro desiderio non si era avverato, anzi sembrava che non ci fossero proprio più speranze.

-come ti senti?- le domandò Sebastian baciandole la fronte.
-meglio-mentì Clary, non voleva farlo preoccupare.
Arrivarono due uomini a portargli del cibo, Clary non lo toccò nemmeno.
-devi mangiare qualcosa!-le disse Sebastian aiutandola a sedersi, era ancora parecchio dolorante.
-non ho fame.- disse Clary avvolgendosi nelle spalle.
-tesoro, ti prometto che ti porterò fuori di qui, ma fino ad allora non puoi non nutrirti, morirai di fame.-
-la mia vita è finita! Sono stata violata e...- si bloccò, due guardie li trascinarono fuori al centro della sala, dove Asmodeo, seduto sul trono, stava osservando una minuscola palla di Natale.
-bene bene bene, vedo che vi siete svegliati!- disse sorridendo.
Clary deviò lo sguardo, non riusciva a sopportare la sua presenza, Sebastian la circondò con le spalle.
-cosa vuoi da noi?- domandò Sebastian guardandolo con dispetto.
-come ti ho già detto, questo non è altro che una punizione, sia per te che per tua sorella, io mi sto solo divertendo.-
-lasciaci andare!-
-così da permettere che tu riporti in vita il tuo piano malefico? No grazie!-
-e allora lascia andare via lei!-
-lei non ti lascerebbe mai! E poi troverebbe il modo di liberarti e questo non posso assolutamente permetterlo, tu sarai perseguitato solo e soltanto da me!-
Clary indietreggiò, due guardie la immobilizzarono , mentre le altre bloccarono Sebastian. Asmodeo si alzò lentamente, cacciò da dietro la schiena una frusta nera e sorrise. Clary capì tutto.
-no, ti prego non fargli del male-
Asmodeo rise più forte e iniziò a frustare Sebastian.
Ad ogni frustata il pavimento si macchiava di sangue. Clary urlò disperatamente e cercò di liberarsi più volte senza successo, l'ultima frustrata fu la più terribile e Sebastian perse i sensi.





-Maryse mi cercavi?- domandò Jace entrando nel suo studio.
-si, tesoro, volevo parlarti di una cosa importante, mi è stato riferito del tuo problema alla memoria, grazie a questo Magnus è riuscito a trovare un modo per localizzare suo padre, è stato il suo potere a scatenare questi terremoti, quindi ci sono buone speranze di recuperare Clary!- Maryse sembrava su di giri.
-bene- rispose Jace senza un minimo di emozione.
-pensavo che fossi più felice.-
-lo sono, ma io non ricordo nulla di lei e di me e lei insieme. Ovviamente sono contento che finalmente uscirà da quel posto, ma non so se sarà lo stesso.-
-Jace, tesoro, il vostro amore ti ha tenuto in vita per tutto questo tempo, lei ti ha riportato in vita quando Valentine ti aveva ucciso e ha riportato indietro il mio Max!Le devo tutto, sono madre di 4 figli grazie a lei, e non saprò mai come sdebitarmi con lei, ma non mollare Jace, non farlo, sarebbe il più grave errore della tua vita!-






-erano nudi?- domandò Simon quando Isabelle infuriata era entrata in camera sua a raccontargli il litigio con Jace.
-si erano nudi e non è stato un bello spettacolo fondamentalmente.-
-beh, ha detto che non ricorda Clary...-
-non è una giustificazione, è un codardo e un vigliacco, e Ivy è solo una lurida....-
-ehi, stai parlando di mia sorella!- Sean la interruppe, entrando in stanza con Alec.
-scusami , ma lei sa la situazione, non si sarebbe dovuta permettere-










Jace, si sedette sotto un albero in giardino, dopo un'intera giornata di ramanzine, voleva solo un po' di pace.
Ivy si sedette al suo fianco interrompendolo.
-ehi- disse timidamente.
-ehi- rispose Jace girandosi verso di lei.
-come va?-
-Ivy scusami per oggi, la situazione è complicata e ...-
-shh, non ti preoccupare, so benissimo il motivo per cui Isabelle ha reagito in quel mondo, e forse abbiamo sbagliato a precipitarci a farlo, ma...-

-mi piaci Jace, mi sei sempre piaciuto e ho sempre provato una forte attrazione per te, e non voglio interrompere questo per via di una ragazza che non c'è.-
-anche tu mi piaci e anche io voglio continuare a frequentarti.-
-allora baciami.- Jace le prese dolcemente il viso e si lasciò trasportare dal bacio.

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