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ZAIKO


"Fallo Jake, uccidila. Pensi di avere ancora molti giorni continuando così? Io non ti do più di tre giorni... Sei così convinto che valga la pena morire per un'altra persona?"

"Non è colpa sua se sei un malato del cazzo!"

"Potresti avere ragione... Però voglio confessarti una cosa... Io non ero così, non sono nato cattivo, è questo maledetto mondo che mi ha portato ad esserlo... Purtroppo non ci accorgiamo del valore delle cose fino a quando la vita non ce le porta via. Solo allora le piangiamo, ma ormai è tardi."

"Non ti illudere Zaiko... Non farò quello che vuoi, rassegnati!" Mi sta irritando parecchio. "Ammettilo, vuoi che sia io ad ucciderla solo perchè tu non ne saresti mai in grado!" Mi dirigo velocemente verso di lui, con un pugno lo colpisco in volto.

"Non osare! Vuoi che vi ammazzi subito?!"

"Non hai le palle bastardo!?"

"Pensi davvero che io caschi nel tuo fottuto tranello? Bhe... Ti voglio dare una brutta notizia... Non vi ucciderò solo per dar fine alle vostre sofferenze, voglio che capiate cosa vuol dire essere soli, non potersi più fidare nemmeno di un amico, proprio quello che ho passato io, e non pensate che sia così facile!" I suoi occhi mi guardano con ira. "E ricorda una cosa... Se provi a suicidarti, non hai idea di cosa farò a lei, le farò credere di aver incontrato il diavolo, e quello sarà solo l'inizio." Si alza velocemente tendendo il coltello verso di me. Velocemente estraggo la pistola e premo il grilletto. Il proiettile si scaglia nella sua gamba costringendolo a cadere.

"Perchè cazzo non mi ammazzi!!?"

"Non fraintendere. Volevo ucciderti, hai avuto solo molta fortuna..." Mi giro ed esco dalla stanza.

Mi aspetta un compito interessante ora...

3 ore dopo...



"Ti prego liberami, giuro che non lo farò più, ti scongiuro! Ho una famiglia!"

"Sembri un bambino. Smettila di blaterare, che ti piaccia o no tu morirai oggi!"

"Non è colpa mia! Non riuscivo a smettere!"

"E questa ti sembra una giustificazione a quello che hai fatto? Pensi davvero che me freghi qualcosa se non riuscivi a fermarti? Sai... La necrofilia mi ha sempre spaventato... Non riesco proprio a capire come si possa provare il piacere con dei cadaveri... E poi, pensi sul serio che io non sappia che hai una famiglia? Tuo figlio Carlos è stato così bravo, non mi ha dato tanti problemi, era già in maggiore età, povero ragazzo, morire per aver seguito le orme del padre... Che parole hai usato per convincerlo? Comunque sia... Gli agenti lo troveranno appeso alla finestra di casa tua. Sai... Il suo cuore pulsava ancora quando l'ho chiuso nella mia mano. Sentivo ll suo battito sulla mia pelle. Mi è piaciuto sentire i suoi ultimi battiti così da vicino, è stato veramente emozionante."

"Cosa hai fatto!?"

"E non dirlo con quell'aria scontrosa... Pensi di poter fare il gradasso in queste condizioni? Dopo tutto uno usufruisce dei cadaveri per il piacere personale cosa ne vuole sapere di famiglia?"

"Bastardo! Ti ammazzo bastardo! Ho amici che verranno a cercarti!"

"Certo, se sono tutti come te non avranno nemmeno il coraggio di avvicinarsi a me."

"Cosa c'è lì sotto!?"

"Non mi sembra di aver detto che puoi fare domande. Ma vedo che te ne sei accorto... Non c'è nulla di che, vi è solo il motivo della tua morte. Secondo te perchè sei sdraiato sopra ad un tavolo, legato a piedi e mani e con il torso nudo?"

The Other SideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora