How I Met Your Character

Special - Inquisizione smielosa [pt. 2]

TERESA's POV

Determinati a scoprire chi stia gridando all'interno della strana casetta, ci avviciniamo tutti e quattro alla porta. Curiosa, premo quello strano lecca-lecca che inizia a vorticare riproducendo la musica di nove settimane e mezzo.

La porta si apre con un unico scatto, e come in un cartone animato, ci affacciamo tutti e quattro in fila.

Due esseri strani si stanno contendendo un uomo nudo cosparso di qualcosa di giallognolo che gli cola ovunque. Non ho parole per descrivere ciò che vedo! Samuel invece ne ha da vendere, come la nonnetta, che nella sua lingua di sicuro reciterà cose poco educate.

La tipa che assomiglia alla morte si volta, raggelandoci con lo sguardo.

"Voi!" Tuona.

In un nanosecondo ci irrigidiamo tutti.

"Dentro!" Intima puntando l'indice ossuto verso di noi.

Qui le cose si potrebbero metter male, meglio assecondare questa, o queste pazze!

Muovendo un passo verso l'interno, assistiamo ad una scena degna del migliore film horror... la prima pazzoide evoca una falce, con la quale strappa il malcapitato dalle braccia dell'altra, lasciandolo esanime sul pavimento.

Credo che mi si siano rizzati tutti i capelli!

"Che cos'hai da guardare tu? Non hai mai visto la morte in faccia? Oh, non importa, accomodati, sei qui perché ho da farti alcune tortu... ehm, domande".

Morte? Domande? Ma sta scherzando forse?

Non faccio in tempo a mostrare un'espressione contrariata che sollevando il sopracciglio fa apparire una sedia al centro della stanza. Cos?

È rosa, di Hello Kitty... e piena di catene!

"Ma che diamine... va bene. Siediti" dice sbuffando, e secondo me, cercando di trattenere un conato.

Osservo prima lei e poi quella sedia orrenda, quando qualcuno, gentilmente, mi dà una spinta per accelerare i tempi.

Mi volto verso Samuel, e prima di accomodarmi gli mostro altrettanto gentilmente il dito medio! Giuro che se ne esco viva da qui, altro che pugno in faccia!

-Ti prego, sorellina, lasciamelo assaggiare mentre tu torturi quella povera oliva in salamoia.-

«Torturare un cavolo» sbotto alzandomi, «ora noi ce ne andremo da qui seduta stante! Ho ben altre cose da fare, che seguire voi due!»

"Seduta, piccolo giglio marcio, non ti preoccupare. La Dichiarazione Universale dei diritti dei personaggi mi intima di limitare il nostro incontro a una semplicissima e banale inquisizione. Oh, fossimo stati nel medioevo avrei potuto appenderti a testa in giù e tagliarti lentamente in due con uno strumento a mia scelta, prima di interrogarti... quelli sì che erano bei tempi..."

E prima che possa anche solo fare un passo in avanti, quelle maledette catene si attorcigliano attorno a me, bloccandomi.

"Bene, bene... cos'hai qui? Un ciondolo a forma di cupcake. Interessante. Questa è una delle tue adepte, Intervistatrice?"

«Non toccare il mio ciondolo, altrimenti troverò il modo di prenderti a morsi!»

-Oh oh, diciamo che è un'ottima candidata.-

"E dunque dimmi, mia cara rosa piena di spine... cosa fai nella vita? Oltre ad aspirare a diventare delle stesse dimensioni di un'orca assassina, come la mia odiata sorella?"