23 - Il Risveglio

180 11 1
                                    

Quando riapro gli occhi è sera. Sono forse passati dei giorni? Oppure sono ancora a quella sera. Una cosa è certa: sono viva, e so come uscire di qui.

- Rachel svegliati! Mi senti?! - metto a fuoco la sagoma di Teresa china su di me, i suoi lunghi capelli castani mi sfiorano la faccia.

- È sveglia! - urla poi, alzando la testa.

Vedo le figure dei Radurai che si precipitano verso di me.

- Stai bene? - mi chiede Minho, sempre premuroso.

Mi rimetto in piedi un po' troppo velocemente, sento una fitta alla testa e sto per perdere l'equilibrio e cadere a terra, ma per fortuna c'è Newt a sostenermi, mi fa passare un braccio dietro le sue spalle, con l'altra mano mi cinge il fianco per darmi ancora più stabilità.

- Che è successo? Quanto ho dormito?State tutti bene? - li incalzo, preoccupata.

- Tranquilla hai dormito solo un paio d'ore. - risponde Newt. - Ma...

- Ma cosa? - l'idea che sia successo qualcosa agli altri Radurai mi terrorizza, mi sento responsabile, di tutto.

- Aris è morto.

- Che cosa? - avverto le lacrime rigarmi il viso. Non conoscevo bene quel ragazzo, ma il solo pensare che una persona della mia età, con cui ho anche passato del tempo in questo inferno, sia morta, mi fa gelare il sangue nelle vene.

- È stato dopo averti colpita. È stato trafitto da un Dolente. Era già stato punto una volta; non si può sopravvivere ad una seconda puntura. - si intromette Minho, delucidando la situazione.

- Harriet non ce l'ha fatta, era troppo sconvolta, si è inoltrata bel labirinto, non siamo riusciti a fermarla. È scomparsa. - continua Newt ad enumerare la serie di brutte notizie.

- Credevamo fossi morta anche tu. Non respiravi. - concluse infine, deglutendo ad ogni parola. - Non è stato come la prima volta... hai perso molto sangue.

Mi stacco lentamente da lui e mi rendo conto che sono in grado di reggermi da sola. A formare un semicerchio di fronte a me e Newt ci sono gli ultimi rimasti: Minho, Teresa e Sonya. Una persona è morta. Una scomparsa. Thomas è alla C.A.T.T.I.V.O. e spero soltanto che stia bene. I volti dei Radurai sono visibilmente spossati, esausti. Li guardo uno ad uno prima di iniziare a parlare.

- Sò che è tutto orrendo. Io meno di tutti riesco a concepire ciò che sta accadendo. Ma dobbiamo andare avanti, dobbiamo farlo per Aris e per tutti gli altri. Non ero morta, peró mi ci sono avvicinata di molto, e nel farlo, ho scoperto il modo per uscire di qui. - non avrei saputo dire di meglio, ogni singola parola è sincera, forse è la volta buona che riesco a tirarli fuori di qui.

Gli altri non mutano la loro espressione, sembrano ormai aver rinunciato ad ogni speranza.

- Ce l'avete? Il pungiglione di Dolente, l'avete preso? È la chiave! - esclamo.

- Forse eravamo impegnati a staccartelo dalla schiena. - ribatte Teresa.

- Vuol dire che non è qui? - tutto viene vanificato senza la chiave, ogni tentativo di fuga. Che senso avrebbe dirigersi all'uscita se non abbiamo come passare dall'altra parte. Gli altri si guardano attorno, ma la chiave è sparita.

- Deve averla presa Harriet. Ha raccolto qualcosa da terra prima di andare. Se andiamo subito forse possiamo convincerla a ridarcela. - dice Sonya.

- Non la troveremo mai! Il labirinto è troppo grande e potrebbe anche essere... morta. - deglutisco; questo non rientrava nei miei piani. Sta andando tutto a rotoli.

Newt mi stringe le spalle costringendomi a guardarlo negli occhi.

- Ci inventeremo qualcosa, okay?

Annuisco debolmente. Se c'è qualcuno che poteva farmi tornare in me, quello è Newt.

- Allora si va? Stavolta sul serio? - chiede Minho.

- Sì va. - replico.

Maze Runner: La Prima Ragazzaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن