«Figlio di puttana! Pensavi davvero che te la saresti cavata?» urla un pugno dopo l'altro.

Niall adesso è vicino a me.

«Kat, corri fuori. C'è una macchina che ci aspetta. A guidare c'è un ragazzo castano. Si chiama Josh. Corri lì. Io recupero tutti e vi raggiungeremo.» mi ordina, ma io non voglio lasciare Zayn qui da solo. So che potrebbe fare qualche cazzata per come è arrabbiato e inoltre potrebbe essere ammazzato.

«No.» scuoto la testa forse troppe volte.

«Katie, muoviti!» ripete quando un altro uomo entra nella stanza.

Niall si mette davanti a me e mi protegge dall'uomo che sta avanzando verso di noi. Inizia una colluttazione e io guardo di nuovo Zayn.

«E questo è per aver anche solo guardato la mia ragazza.» gli dà un altro pugno.

«Zayn!» lo richiamo, ma lui non mi ascolta.

«Zayn, andiamo via!» grido afferrandogli il braccio. Mi strattona e dà un altro colpo.

«Zayn!» sono nel panico e non so che fare.
Sono completamente bloccata.
Harry e Niall si stanno ancora battendo, Zayn continua a cercare vendetta e non ho la più pallida idea di dove siano Louis e Liam.
Non so neanche se Liam sta bene.

Sento un colpo di pistola e a quel punto il cuore mi sale in gola.
Mi guardo intorno e nella stanza nessuno è ferito.

«Cazzo.» afferma Harry guardando verso la porta.
Mi giro e noto Louis, ricoperto di sangue sulle mani e sul petto.
Il tempo si congela per un momento.
Niall si blocca, Zayn anche.
Tutti fissano il ragazzo insanguinato.

Harry corre verso di lui.

«Louis!» urla facendo tornare tutti alla realtà.

«Non è il mio sangue.» balbetta l'altro e tutti torniamo a respirare.

Sospiro di sollievo, ma un attimo dopo qualcuno mi afferra la gola.
Mi manca il fiato.
Poggio le mani su quelle dell'uomo e provo a staccarlo da me, ma è troppo forte.
La testa inizia a girarmi.

«Katie!» grida Zayn. Niall gli lancia qualcosa e subito dopo il moro colpisce l'uomo alle spalle.
La presa cede su di me ed io cado a terra.
Mi gira la testa e mi brucia la gola.
Provo a riprendere fiato, ma inizio a tossire forte.
Porto le mani alla gola, cercando di riprendermi.
È tutto così assurdo.
Qualcuno mi afferra per le ascelle e mi trascina fuori.
Non capisco più niente.
Sono completamente stordita.
Probabilmente entro in un'auto.

Sento delle imprecazioni, un corpo caldo che mi stringe, c'è un pungente odore di sangue.

«Zayn.» sussurro, ma la gola mi fa male. Sembra che nessuno mi senta.

«Zay.» ripeto e qualcuno mi accarezza la testa.

«Merda. Cosa cazzo facciamo adesso? Porca puttana.» impreca qualcuno, penso sia Louis.

«Zayn.» perché nessuno mi sente?

La persona che mi sta abbracciando poggia una mano sul mio stomaco e posso vederla.
C'è il suo tatuaggio.
Sorrido e delle lacrime mi scendono sul viso.
La puzza di sangue è così forte da non farmi sentire il suo odore.

«Mi dispiace.» finalmente parla, anche se non è quello che vorrei sentire.
Ho la forza di appoggiare la mano sulla sua.

«Sei vivo.» mormoro e sento il suo respiro addosso.

Vorrei alzarmi e non stare stesa in modo da poterlo guardare, ma non ci riesco.

«Preferirei non esserlo.» la sua voce è così sofferente.

«No, non dirlo.»  dico strozzata dai singhiozzi. Gli stringo la mano.

«Faccio schifo, Katie. Non dovrei neanche essere qui con te.» continua a dire un mucchio di stronzare. Scuoto la testa, innervosita.

«Sta zitto. Sono stata io a cercarti, sapevo il pericolo che correvo.» Louis e chiunque stia guidando fanno finta di niente. Louis in particolare continua ad imprecare e bestemmiare. Probabilmente non riescono neanche a sentirci.

«Ma sono stato io a venirci. Sapevo che non potevo farcela da solo, ma sono stato uno stupido. Adesso a causa mia avrai sempre in testa il ricordo di Jack che tenta di stuprarti.» si colpevolizza e davvero non so che dire.

«Hai degli amici fedeli, potevi fidarti di loro. Hai preferito fare tutto da solo, hai sbagliato, ma loro ci sono stati comunque e ci hanno salvato. Dovresti esserne felice.» gli faccio notare, ma ormai niente può fargli cambiare idea.

«Non avrò pace finché non avrò ammazzato quel bastardo. Nessuno può farti questo senza poi pagarne le conseguenze.» stringe le mani in pugli e io gli accarezzo il dorso.

«È stato orrendo.» un singhiozzo prova ad uscire dalla mia gola, ma lo blocco. «Ma non è stata colpa tua, okay? Adesso voglio solo dimenticare tutto. Per favore.» sto piangendo e, dio, detesto non riuscire a trattenermi.
Mi bacia il capo e io chiudo gli occhi provando a calmarmi.

«Kat...» si ferma e sospira.

«Baciami adesso e smettila.» le lacrime mi riempiono gli occhi

Si abbassa con la testa verso di me ed io mi alzo verso di lui.
Posso sentire il suo respiro sulle labbra.

«Andrà tutto bene.» sussurro strofinando il naso sul suo mento.

Non risponde, si limita a poggiare le labbra sulle mie in un bellissimo bacio al contrario.

«Ricordi la promessa che mi hai fatto?» soffia alzandosi un po' in modo che io possa guardare i suoi occhi.

«Sì.» non smettere di amarlo. E non lo avrei mai fatto.

«Posso capire se smetterai.» continua e il cuore si ferma per un istante.

«No, non lo farò.» vorrei trovare un modo per rassicurarlo, per dimostrargli che quello che è successo non cambierà mai il mio amore per lui, ma davvero non so come fare.

«Quando saprai la verità, smetterai».

The Mistake [Z.M.]Where stories live. Discover now