33

2.2K 100 6
                                    

S A M

Quando tornai a casa potevo sentire della musica venire dal salotto. Erano passati un po' di giorni da quando avevo visto Luke e sapevo che era una cosa ridicola ma mi mancava. Le vacanze di Natale erano dietro l'angolo. Erano circa le sei del pomeriggio ed ero appena tornata dal negozio.

India, Becca e Dylan erano tutti in salotto, ballando e bevendo. Non so quando avevano iniziato, ma sapevo già che erano un po' brilli.

Il mio telefono vibrò e quando lo presi vidi un messaggio di Luke che diceva che stava venendo. Sorrisi e gli risposi.

Quando sollevai lo sguardo sentì una canzone familiare e Dylan mi sollecitò mentre sorseggiava la sua birra. Un uomo iniziò a cantare di una ragazza e di come non è la tipa da portare a casa da tua madre.

"Sam, unisciti alla festa anni 80!" Urlò India mentre posava il suo drink e faceva un balletto divertente con Becca.

Quindi lo feci e risi ai loro movimenti da ubriachi. Ero sicura che i nostri vicini ci odiavano per tutto il rumore che facevamo giornalmente. Smisi di ballare quando notai che Dylan si era fermato e posai le mani sulle sue spalle.

"Devo stendermi." Rise ed io lo aiutai a camminare fino in camera mia. Si stese sul mio letto ed io andai n cucina per prendergli un bicchiere d'acqua. Poi tornai in camera e mi sedetti accanto a lui.

"Per favore, non vomitare nel mio letto." Mi lamentai mentre lui beveva l'acqua. Lui si mise a sedere e si poggiò contro la testata.

"Hai detto a Luke la grande parola con la A?" Mi chiese e si posò le mani sulla pancia.

Io sospirai e scossi la testa. "No, non posso dirglielo."

"Perché no?"

"Perché non penso che lui me lo direbbe." Risposi sinceramente. Per quanto volessi farlo, sapevo di non potere. Perché sapevo che non appena l'avessi detto tutto si sarebbe distrutto.

"Io lo direi se fossi in lui." Disse Dylan e mi sorrise. "Meriti di sentirtelo dire."

"Si, ma tu non sei lui." Dissi e lui rise.

"Lo so." Disse. "Sam, stai attenta con Luke, okay? So che lui ti piace e so che è gentile con te, ma odierei vederti soffrire. Sei troppo brava."

"Sono troppo brava per lui, non è vero?" Risi, ma le mie parole mi resero un po' triste.

"No, penso che tu sia perfetta per lui. Penso che abbia bisogno di qualcuno come te." Disse Dylan, ma non sapevo cosa significava. "Sei troppo buona per lui, ma lui non è buono per te."

"Non penso sia vero." Dissi ed incrociai le braccia al petto. "Può anche farmi arrabbiare molto e litighiamo, ma questo non significa che non è buono per me. E anche se non lo fosse, non mi importerebbe."

"Perché lo ami." Dylan sorrise. Non capivo Dylan quando era ubriaco, ma ero felice che ne stessimo parlando. "E' un idiota, Sam, ma tu lo ami e lui ti fa felice, quindi sono felice per te."

"Grazie."

"Non dimenticare che ti vorrò sempre bene, Sammy." Sussurrò e posò la testa sulla mia spalla. Mi baciò una guancia. "Okay, Sammy?"

"Che diavolo è questo?" Mi voltai e vidi Luke sulla soglia. Sembrava arrabbiato. Aveva stretto le mani a pungo.

Io e Dylan ci alzammo. "Stavamo solo parlando, amico, calmati." Disse Dylan e all'improvviso sembrò molto sobrio.

"Non mi interessa, non toccarla. E non chiamarla così." Disse Luke a denti stretti.

"Sai cosa? Tu e il tuo comportamento state davvero iniziando a stancarmi." Sbottò Dylan e non pensavo di averlo mai sentito parlare a qualcuno in quel modo. "Pensavo che fosse tutto a posto dopo aver parlato."

Mrs All American -luke TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora