I WILL LOVE YOU, UNCONDITIONALLY

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There is no fear now.

Let go and just be free.I will love you unconditionally.

(Unconditionally, Katy Parry)



Una volta entrati dentro, Caterina si diresse verso l'enorme finestra aperta, volendo ammirare ancora una volta quello spettacolo fatto di stelle, colori e di magia.

Non lo sentì arrivare, ma sentì le dita affusolate e delicate di Loki accarezzarle piano la pelle nuda delle spalle, facendole risalire lungo il profilo del collo per poi arrivare al fermaglio che aveva in mezzo ai capelli e toglierlo. I capelli le ricaddero leggermente voluminosi sulle spalle e su parte del viso, così le spostò le ciocche castane di lato per poterle baciare il punto in cui il collo si unisce alla spalla; Cat fremette e rabbrividì a contatto con le sue labbra gelidi ed ammaliatrici, sospirando ad occhi chiusi più bella che mai.
Quando decise di voltarla per averla di fronte, il suo cuore perse un battito. La ragazza aprì gli occhi e gli spostò in alto, verso di lui, guardandolo con uno sguardo languido attraverso le ciglia folte. Annegò dentro a due occhi verdi e profondi, arrossendo di imbarazzo ed emozione sotto il suo studio silenzioso.

Era consapevole di quello che sarebbe accaduto perché lo voleva anche lei, lo desiderava, lo bramava così intensamente che gli si sarebbe concessa senza remore o restrizioni.

Non avevano più fatto l'amore da... da quella volta alla base degli Avengers, prima che tutto si trasformasse in una tragedia e sentì l'emozione attraversarle il corpo, come se la stesse baciando, toccando per la prima volta.

In principio fu un bacio semplice, labbra su labbra; poi Loki le schiuse la bocca insinuando la lingua e rincorrendo quella della ragazza, che sapeva di vino e frutta, in un bacio umido e appassionato, vorace. Continuando a baciarsi, con un po' più di foga, si diressero verso il caminetto, Loki le premette le mani sulle spalle, invitandola ad inginocchiarsi mentre lui la seguiva sul tappeto rimanendo sempre uno di fronte all'altra, con parte dei volti e dei corpi rischiarati solo dalla luce del fuoco.

Le accarezzò la schiena nuda in punta di dita, leggero e delicato, che Cat riuscì a malapena a sentirlo, passando poi a infilarle le dita tra i capelli e reclinarle la testa all'indietro per poterle baciare la gola, lo zigomo, i mento ed infine di nuovo la bocca.

Percepì la ragazza rilassarsi, farsi come creta calda tra le sue mani e solo allora si permise di posare una mano su una delle due spille che le tenevano l'abito.

"Posso?" le sussurrò all'orecchio con voce calda ed un poco arrochita.

Cat annuì debolmente, troppo concentrata sulle attenzione che Loki le riservava per parlare chiaramente, ma a lui fu più che sufficiente.

Le tolse la spilla destra percorrendo con le dita il suo braccio e la spalla mentre faceva lo stesso movimento dall'altra parte. Quando le ebbe tolte, i vestiti si afflosciarono a terra e lei, in un impeto di timidezza ed uno sconveniente senso di inadeguatezza, le venne istintivo coprirsi le zone più sensibili ed abbassare lo sguardo, imbarazzata.

Il Dio sorrise intenerito dal comportamento della sua donna, alzandole il viso in modo che si potessero vedere in volto.

"Non c'è niente che non abbia già visto, o che non voglia vedere." e detto ciò le elargì un piccolo morso tra la spalla ed il collo che la fece fremere e mugolare di piacere.

Con un po' più di intraprendenza, anche Cat posò le mani sull'armatura prendendo a spogliarlo, a sua volta, pian piano, togliendoli strato dopo strano e lasciando che i suoi occhi registrassero ancora una volta la perfetta corporatura dell'uomo, del Dio, che amava. E, senza sapere dove avesse trovato tutto quel coraggio, per la prima volta da quando si erano uniti, gli sfilò i pantaloni e prese ad accarezzarlo lentamente, con fare quasi innocente.
A quelle attenzioni mai ricevute prima, Loki perse quel suo famoso autocontrollo e dopo averla spinta con la schiena sul morbido tappeto di pelliccia marrone, iniziò a tempestarle il corpo di baci e piccoli morsi.
Dapprima le tenne ferme le mani sopra la testa, dedicandosi alle labbra, al collo ed al seno della piccola donna che si agitava tutta, presa ed eccitata dai suoi tocchi; poi si ancorò ai fianchi della giovane e le baciò la pancia, scendendo fino a dove aveva la cicatrice.

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