RITORNO ALLA SOLITA VITA (seconda parte)

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La biblioteca era immersa in un silenzio pacificatore; gli unici rumori provenivano dalle pagine sfogliate dalle persone presenti.
Caterina aveva aperto gli appunti presi all'università, sistemandoli accuratamente. Erano lì sul tavolo, accanto ad un paio di libri, una penna ed una matita.
Stava fissando i fogli, leggendo qualche parola in qua e là, senza riuscire davvero a memorizzarla. Quel giorno la sua testa era un colabrodo e tutto quello che leggeva le usciva dalla testa.
Aveva bevuto del caffè ma non ebbe l'effetto sperato, anzi peggiorò solo la situazione perché si ricordò di quando lo aveva fatto assaggiare a Loki e del loro primo strano incontro.
Sprofondò in uno stato catatonico, con gli occhi persi nel vuoto.

"Ti volevo solo ringraziare per avermi portata a New York." disse prendendo alcuni pacchetti dalla borsa.

In totale erano cinque.

"Sono per te." disse porgendoglieli ed arrossendo senza motivo.

Loki li guardò con uno sguardo tra il meravigliato e l'incredulo, nessuno gli aveva mai fatto dei doni senza essere costretto dalle occasioni reali. Alla fine prese i pacchetti e iniziò a scartarli uno ad uno.

Primo regalo: libro, Orgoglio e Pregiudizio;
secondo regalo: libro, Cime Tempestose:
terzo regalo: libro, L'amicizia;
quarto regalo: libro, I fiori del male.

Alla ragazza era sempre piaciuto leggere e quelli erano i suoi preferiti.
Il Dio rimase in silenzio, senza trovare le parole per esprimere quello che provava realmente. A dire la verità, non sapeva nemmeno lui cosa pensare, era davvero la prima volta che si ritrovava in una situazione simile.

"E poi, c'è anche questo." e gli porse un pacchetto più piccolo.

L'asgardiano lo aprì, se lo rigirò tra le mani guardandolo con occhio critico e poi guardò confuso la ragazza.

"Nel lettore MP3 ci sono già le canzoni, praticamente te l'ho riempito con la mia musica, dato che non so che cosa ti piace ascoltare. La batteria è già carica, così lo puoi provare subito."

Non sapeva cosa fosse il lettore-qualcosa, in fondo non era sulla Terra da molto, ma era più di quanto potesse mai desiderare.

"Forza, accendilo e dimmi se c'è qualche canzone che ti piace." lo incoraggiò. Si mise a sedere sul letto accanto a lui e aspettò il verdetto.

Loki si rigirò tra le mani quell'affare, non era molto curioso di sapere che musica vi fosse. Aveva già avuto il ''piacere'' di sentire alcune canzoni che ascoltava la mortale, così confusionarie e movimentate, ma per non farcela rimanere male, accettò pur sapendo a cosa stava andando incontro. Cat mise una cuffia nell'orecchio di Loki e una nel suo e schiacciò play. La musica partì a tutta palla; come immaginava era una canzone confusionaria e assordante di un gruppo rock (lo sapeva perché aveva ricevuto una vera e proprio educazione musicale da Cat). Se lo sfilò prima che perdesse l'uso dell'udito.

"Sono i Black Veil Brides, la canzone è Nobody's Hero."disse a voce decisamente alta lasciandosi la cuffia.

Si era commosso ma orgoglioso com'era, preferì non farglielo vedere e si rigirò tra le mani il libro di ''Orgoglio e Pregiudizio''; chissà se era un chiaro riferimento al loro incontro e a quel rapporto che si era instaurato tra loro due.
Caterina credette che non gli fossero piaciuti i doni e cercò un modo per rimediare. "Se non ti piacciono li posso sempre cambiare." disse mesta abbassando il capo.

"Sono... sono belli." disse, senza davvero trovare le parole giuste per esprimere quello che provava nel profondo. Quando Cat intuì l'effetto che i suoi regali avevano avuto su di lui, sorrise e lo abbracciò felice.

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