"Come devo fare con te."Scuoto la testa e lui ride.

Arrivo a casa e decido di farmi una doccia per poi mettermi nel letto,è presto per fare colazione quindi anche un'ora di sonno posso farla.

Verso le dieci mi preparo.

"Io esco."Avviso Gigi,mia sorella è andata con zia Ruby all'azienda di moda.

"Dove vai?"Domanda mangiando dei biscotti.

"A fare colazione con Ryan...poi ti spiego."Dico mentre lei mi guarda in modo confuso.

"Ok..."Dice vaga mentre esco di casa e mi ritrovo Ryan fuori al viale.

"Buongiorno."Sorride.

"Perchè sei venuto qui?"Domando.

"Andiamo con la macchina a fare colazione quindi sali."

"Non darmi ordini."

"Non iniziare."Dice e insieme saliamo sulla sua auto.

"Non dovevamo andare in centro?"

"No,ti porto in una parte dove la colazione è buonissima."Mette in moto.

"È una semplice colazione."Mi sistemo sul sediolino.

"Resta in silenzio per 5 minuti grazie."

"Prego."Sorrido in modo finto mentre prendo alcuni cd che sono in auto.

"Non ti ho dato il permesso di toccarli."

"Te ne indendi di musica...hai cd che piacciono anche a me."Dico mettendo poi la canzone Closer.

"Bella questa."

Inziamo a cantarla insieme e a imitare vari passi.

"Mi stai facendo morire."Rido vedendo le faccie buffe che sta facendo.

"Non ti ho mai vista così."Mi guarda sorridendo.

"Così come?"Domando abbassando il volume.

"Sorridente...con me hai sempre un muso lungo."

"Oggi no."Alzo le spalle.

"Bene,guarda dove ti ho portato."Sorride indicando la scritta Hollywood.

"Mi hai portato a Hollywood per una semplice colazione."Ridacchio.

"Non solo,voglio farti anche vedere vari posti,accetti o devo portarti indietro?"Ride.

"Portami indietro."Dico mentre lui si gira di botto nella mia direzione.

"Sto scherzando Ryan."Me la rido vedendo la sua faccia.

"Ti odio."Borbotta.

"Ti ho sentito."Continuo a ridere.

È carino passare del tempo con lui,voglio dare una possibilità alle persone e non essere sempre indifferente.

"Arrivati."Parcheggia.

Scendiamo entrambi dall'auto e di fronte mi ritrovo il mare,una spiaggia piena di persone.

Mi guardo intorno e dietro di noi si trova un bar molto carino.

"Immagino che sia questo."Indico il bar.

"Indovinato."Dice mentre entriamo e prendiamo le nostre ordinazioni.

"Il cappuccino lo prendi solo la sera allora?"Domando a Ryan mettendo le braccia incrociate.

"Si,raramente la mattina, a te oltre la birra cosa piace?Perchè ho visto che hai ordinato una ciambella."Ridacchia.

"Mi piace la cioccolata calda...la sera peró,raramente la mattina e appunto la ciambella,ne vado pazza."Sorrido.

Mangiamo tra una chiacchiera e un'altra la nostra colazione.

"Allora sei pronta per un piccolo giro ad Hollywood?"Domanda mettendo una mano sulla mia spalla.

"Si ma togli la mano.Quante volte devo dirtelo?"Sbuffo.

"Antipatica,sempre."Borbotta.

"Ma per caso pensi che non ti sento?"Ridacchio.

Iniziamo a girare un pó per il centro,camminiamo ci fermiamo a vedere le tante bancarelle e ridiamo...cosa che capita poche volte con una persona ma sento che con lui posso,non so...forse,essere me stessa.

Dopo due ore.

"Vogliamo pranzare qui?"Domanda Ryan mentre camminiamo per la spiaggia.

"Adesso non esageriamo."

"No davvero."

"No davvero torniamo a Los Angeles, poi non ho detto niente a casa,mi daranno per dispersa."Ridacchio.

"I miei fino a poco tempo fa mi chiamavano sempre e dico sempre per sapere dove stavo,con chi stavo,cosa facevo."Sbuffa.

"I primi figli sono sempre così."

"Anche i tuoi sono diciamo 'protettivi'?"Domanda tranquillamente mentre io penso a cosa dire.

"Quasi."Dico non facendomi prendere dall'emozioni,in realtà lo erano davvero.

"Sono sempre la piccola Lucy."Continuo sorridendo.

"La piccolina."Mi guarda.

"Ryan!"

"Mi piace troppo vedere la tua faccia."Ride.

"Scemo."Sorrido scuotendo la testa mentre accendo la radio.

"Allora ti è piaciuta la giornata?"

"Mh...forse."Rispondo.

"Dammi una risposta vera Lucy."

"Ni."Ridacchio.

"Cosa vuol dire ni?"Sbuffa.

"Si e no."

"Ci rinuncio."

"Meglio."Pronuncio.

Il 'viaggio' prosegue in silenzio,solo la musica si sente e i nostri respiri.
Mi volto verso Ryan, è attento a guardare la strada mentre con la mano sinistra picchietta sul manubrio a ritmo di musica.È la prima volta che guardo i lineamenti del suo volto,è così tranquillo e oggi lo sono anche io,mi sento bene...quando sto con lui mi sento bene e non so il perchè, nel senso è un ragazzo come gli altri.

"Mi stai guardando per caso?"Domanda ridacchiando mentre guarda la strada.

"Per niente."Mento.

"Bugiarda."Continua.

"Stavo guardando te ma con la testa stavo pensando ad altro."

"Si certo Lucy."Dice e intanto siamo arrivati di fronte casa mia.

"Ci vediamo oggi per le prove."Dico mentre esco dall'auto.

"Lucy neanche un grazie?O che bella giornata ,mi sono divertita?"Mi richiama.

"Ciao Ryan."Sorrido mentre vado verso la porta.

"Ciao piccolina."Urla mentre io rido scuotendo la testa.

Lucy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora