Festa!

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L’atmosfera è più piacevole del previsto, stanno arrivando tutti e la casa è piena di persone che non conosco e di altre che ho visto solo una volta, per di più sono senza Andrew al mio fianco, mi sento spesa in questa casa con tanta voglia di andare di sopra e chiudermi nella mia camera, ma non posso farlo poiché non credo sia la decisione giusta in questo momento. Chi non mi conosce mi guarda chiedendosi chi sia io e l'altra parte che lo sa mi porge un sorriso molto falso, quasi per prendermi in giro, per questa situazione spiacevole data dal ritorno di Caterina.
Voglio prendere una boccata d'aria quindi esco di casa camminando senza una apparente meta cercando di non pensare a nulla per poi tornare serena e tranquilla dentro, senza accorgermene sono arrivata di fronte alla serra ed entro all'interno di essa senza farmi particolari problemi, ora voglio qualche minuto da sola con le rose ed il profumo che già mi ha rapita che esse sprigionano in questa aria chiusa, vado avanti poiché non l'ho mai vista tutta fino infondo. Cammino osservandole tutte e soffermandomi su alcune di esse fino a quando non vedo un bancone diverso dagli altri, senza neppure una pianta sopra di esso, oltre ai vari utensili da giardinaggio trovo anche boccette con del liquido strano dentro e degli appunti. Li guardo bene senza capire cosa possano essere, "le Pozioni medicinali fatte con le spine" mi suggerisce una vocina nella mia testa, devono essere loro! Ecco dove sono in realtà tutte quelle che ha tolto dalle rose che mi ha regalato.
«Dovrebbe essere alla festa»
La voce di Edmund proveniente dalle mie spalle mi garantisce un colpo al cuore ed uno spavento pazzesco, ero convinta che lui fosse dentro casa e la sua voce adesso dietro di me proprio quando ho scoperto qualcosa che non avrei dovuto è micidiale. Respiro a fatica ed il cuore batte sempre più forte, il pensiero che possa succedermi qualcosa adesso cresce sempre di più. Devo calmarmi, rispondere tranquillamente e prendere fianco non facendo notare la paura che ho in realtà ora.
«Ha ragione, volevo prendere una boccata d'aria e mi sono ritrovata davanti alla serra»
Con più tranquillità possibile gli parlo facendo finta di nulla, mi volto verso di lui per guardarlo negli occhi e sono pronta a tutto.
«Hai scoperto qualcosa di interessate tra le cose di Andrew?»
« Solo rose, stupende si! ma semplici fuori e poi questi... »
Dico prendendo in mano una delle presunte medicine
«... Non ho ben capito cosa siano, credo delle medicine per le rose ma forse mi sbaglio, nulla di più, non c'è nulla di scandaloso questa serra»
« La lascio qui allora, io torno dentro»
Ma come, mi lascia qui? La sua faccia mentre va via è serena, avrà creduto a quello che gli ho detto? dopo tutto non potevo inventare scusa migliore e dirgliela in maniera così convincente, per cui sono tranquilla per quanto riguarda Edmund ma ho un indizio in più che mi prova che loro potrebbero essere vampiri, e Caterina? anche lei potrebbe esserlo e se questo è vero non avrò nessuna possibilità con Andrew dopo tutto lei è una di loro anche se ha un caratteraccio.
« Mio padre mi ha detto che eri qui, non ti piace la festa?»

Ho capito che in questo posto è impossibile stare soli così dopo il padre arriva anche il figlio. Come fa ad essere così veloce? È giá qui dopo soli due minuti che il padre è uscito, me lo chiedo da settimane ed anche in questo caso mi ha stupita arrivando alla serra in tempi che non esistono ma la sua presenza mi fa piacere dieci volte di più anche perché quella di Edmund mi ha quasi fatto prendere un infarto.
« Non conosco nessuno e le poche persone che ho visto quella sera al ballo parlano di me a Caterina e credo che mi prendano anche in giro. Qui si sta meglio!»
Dico camminando tra le rose ed allontanandomi dal bancone "Pozioni" non voglio né spiegazioni e neppure scuse questa sera per quello che credo lui sia.
«Hai ragione!»
Mi giro verso di lui che è alle mie spalle e ci ritroviamo a pochi centimetri l'uno dall'altra, sta volta voglio che mi baci, non mi frega di null'altro, le nostre bocche si avvicinano lentamente…
« Andrew! Vieni dobbiamo ballare, stanno per mettere la nostra canzone»
Caterina! Deve sempre rovinare tutto ed in un attimo, ci ritroviamo distanti a guardare lei che urla il nome di Andrew.
«Arrivo! (urla) Mi dispiace devo andare (mi sussurra)»
Il solito bacio sulla fonte e va da lei per ballare insieme come una coppia innamorata, anche se qualche secondo prima stava per baciare me. Questo mi fa sperare ancora che lui non provi nulla per lei ma che stia solo al suo gioco, non so per quale motivo.
Dopo di loro, anche io a malincuore vado perché non posso restare qui tra queste rose per sempre anche se so che la scena di loro due che ballano insieme non mi farà stare per nulla bene, anzi il contrario.
« Luna! credevo fossi andata già via!»
Kirsten e Oliver non erano ancora arrivati quando io sono uscita per evadere da tutto questo ed adesso li ritrovo qui a sorridermi.
« Mi dispiace che tu debba stare nella stessa casa con quella strega»
Rimango sbalordita nel vedere Oliver parlare male di Caterina, ero convinta fossero amici di entrambi e non mi aspettavo una cosa del genere.
« Ero così felice quando ti ho vista al nostro ballo con lui, dovrebbe stare con te anche se sei diversa!»
« In che senso diversa?»
Credo che Kirsten si sia fatta scappare qualche parola in più ma qualsiasi spiegazione mi darà farò finta di crederci.
« Non sei di qui... E poi...»
«Non la prendere come un offesa! ma Andrew non ti ha parlato di nulla in questi giorni?»
Continua lui per aiutare la sua futura moglie ed io li rassicuro visto che davvero non l'ho presa come un offesa e vorrei tanto che Andrew mi avesse parlato quella sera ma sono pronta a cambiare argomento per non metterli in difficoltà.
« Se ti serve aiuto con lei chiedi a noi senza problemi, anche la nostra casa è aperta per te se necessario»
Questa festa si è dimostrata più gradevole di quanto potessi immaginare, ho passato tutto il tempo con i due promessi sposi non curandomi tanto per lo meno per questa sera di Caterina ed Andrew ai quali potrò pensare domani.

Amare un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora