~Capitolo 18~

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Io: Mi sento in colpa, davvero.
Simo: Per Charlie?
Abbassò lo sguardo, era a disagio lo si leggeva negli occhi.
Io: Per quanto dovrà andare avanti? Non riesco a mentirle.
Simo: Io ci sono riuscito fino ad ora..
Io: Lo so, hai passato settimane a mentirmi. Non puoi immaginare il mio dolore, a volte non sapevo più dove andare, dove sentirmi a "casa",al sicuro.
Simo: Credimi mi dispiace e lo sai, ma ora se vogliamo evitare problemi dobbiamo stare zitti.
Io: E cosa mi dici di Marco e Raechel?
Simo: Io non lo so te lo giuro..
Lo guardo un attimo, gli credo.
Io: Promettiamoci di non mentirci mai più ok?
Lui sembra particolarmente sorpreso:
Simo: Perché? Non ti fidi?
Io: Promettimelo.
Simo: Te lo prometto.
Salgo le scale e vado in camera, adoro lanciarmi nel letto e guardare le varie notifiche di Instagram.
Il mio cellulare non era intasato come quello di Simone che riceveva miliardi di messaggi dai fan. Ne avevamo parlato tempo prima, io volevo la mia privacy, infatti nessuno su YouTube sapeva il mio nome. Era una situazione temporanea, appena sarei stata pronta mi sarei presentata su quella piattaforma.
Simo: Amore che fai?
Io: Sto nel mio mondo.
Si allontanò ed entrò in bagno.
Simo: Hanno previsto pioggia per domani.
Non risposi, ero nel mio mondo fatto dai i miei pensieri.
Io: Domani facciamo una passeggiata alla mattina?
Simo: Va bene.
Adoravo camminare sotto la pioggia, copriva il casino provocato dalle auto e scacciava i problemi, tutti.
Sentii scorrere l'acqua, probabilmente era entrato in doccia e come al solito iniziò a cantare.
In quel momento mi alzai e andai verso il frigo, il giorno dopo dovevo offrire qualcosa da mangiare a Luca e Charlie, mi arrivò una notifica di Wathsapp:
Charlie: Ehi non vedo l'ora di domani!❤️
Fantastico, i sensi di colpa riaffiorarono, non mi abbandonavano mai, ma proprio mai.
Le risposi e continuai a frugare nel frigo mentre il cane di Simone mi seguiva in modo ossessivo.
Non mi lasciava un attimo.
Presi di nuovo il telefono e composi il numero di Raechel:
Raechel: Pronto?
Io: Vedo che non hai salvato il mio numero.
Raechel: Ti ho detto prima che non volevo più vederti.
Io: Io ti ho ascoltata, ti ho aiutata, ti ho supportata, ora voglio la verità.
Raechel: Non mi crederesti comunque.
Io: Cosa nascondi?
Ci fu un attimo di silenzio, ormai l'ansia mi stava invadendo.
Raechel: Ti sto nascondendo chi sono, lo faccio per proteggermi, e per proteggere te.
Io: Io ti ho raccontato la mia vita e tu..tu sei solo stata capace di mentirmi come una bimba e ora?  Mi dici che lo hai fatto per "proteggere" me?
Iniziarono a scendere qualche lacrima sul mio volto.
Io: Mi fidavo di te.
Raechel: Sei tu ora che ti comporti come una bambina, smettila di frignare.
E chiuse la chiamata.
Stronza.
Simo: Tutto ok?
Io: Raechel.
Mi chiese di raccontargli della chiamata e con lui mi sfogai.
Scrissi un messaggio a Martina:
Io: Non so per quanto riuscirò ad andare avanti.
E subito rispose:
Martina: Spero per te che riuscirai ad andare avanti ancora un po'. Credimi.
Io: Simo voglio iniziare un corso di cucina.
Simo: Un corso di cucina?
Scoppiò a ridere ed io con lui.
Io: Perché no?
Simo: Tech frequenta un corso di cucina.
Io: Sul serio? Dopo lo chiamo allora.
Simo: È tardi poro non chiamarlo a quest'ora.
Sorrise e mi prese per mano.
Simo: Andiamo a dormire o continuiamo a fissarci?
Mi portò in camera e ci sdraiammo sul letto, e subito il gatto e il cane che ormai aveva iniziato a perseguitarmi, si sdraiarono nel fondo del letto.
Io: Domani i sensi di colpa mi divoreranno viva.
Simo: Cosa?
Io: Scusa credo di aver pensato ad alta voce..
Si avvicinò di più a me, e così ci addormentammo.
---------------------------------------Mattina seguente---------------------------------------
Io: Oih svegliati.
Presi un cuscino e glielo scaraventai addosso, ma non colpii nulla. Mi girai e notai che con me c'era solo il gatto.
Io: Simo?
Lo vedo uscire dal bagno, pronto per uscire.
Io: Non mi hai svegliata..
Mi alzai ed iniziai a prepararmi.
Simo: Piove parecchio.
Io: A me va benissimo.
Sorrise e si mise le scarpe, e così feci anch'io.
Io: Andiamo al lago?
Fece segno di sì con la testa e accese il motore.
Non appena arrivati notai che pioveva più di prima.
Simone aprì l'ombrello e così passeggiamo per circa due ore.
Quando tornammo a casa mangiammo qualcosa e lui mi accompagnò da Tech per parlare.
Io: Ciao! Come stai?
Tech: Bene e tu?
Io: Bene bene.
Tech: E tu Simo? Tutto ok?
Simo: Si dai.
Tech: Allora vuoi iniziare il corso di cucina giusto..?
Io: Si.
Sentii una risata soffocata di Simone.
Tech: Strano, Marcy e Simone mi hanno sempre preso in giro per questo.
Scoppiammo a ridere tutti.
Dopo lunghe conversazioni e varie esaltazioni del corso da parte di Tech, arrivò il momento di tornare a casa e cucinare qualcosa prima dell'arrivo di Chiarlie e Luca..

[Ed ecco qui il 18º capitolo, la prossima volta ci sarà la cena..Valentina farà Casini? Lo vedremo nella prossima puntata😂😂
Ciau❤️]

Una storia, Erenblaze e KenoiaWhere stories live. Discover now