~Capitolo 4~

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La mattina seguente mi risvegliai nel letto di Simo, silenziosamente presi alcuni vestiti che avevo abbandonato nel suo armadio circa due settimane prima, erano eleganti, perfetti per il colloquio di lavoro che avevo alle 11:15.
Simo: Non resti un po' con me?
Io: Non pensavo di svegliarti..scusa.
Simo: Tranquilla, adoro svegliarmi con la tua voce.
Si alzò dal letto e mi diede un bacio.
Simo: Ti preparo la colazione?
Io: Grazie amore.
Uscì dalla stanza e andò in cucina a preparare non so bene cosa, nel frattempo io mi diressi in bagno e iniziai a truccarmi un po', solitamente mettevo solo mascara, ma quella era una situazione speciale, quindi mi misi anche un po' di matita.
Mi dimenticai che dovevo fare anche la doccia, ma ormai non avevo più tempo per lavare ed asciugare anche i capelli, di conseguenza decisi di legarli ed entrare in doccia così.
Dopo 5 minuti presi un asciugamano, poi mi vestii rapidamente e scesi a far colazione.
Simo: È pronto mon amour.
Io: Ti amo grazie.
Andai da lui e gli diedi un bacio sulla guancia, poi presi posto.
Simo: Ti vedo parecchio nervosa..
Io: Mi devono accettare, per forza..se no..
Simo: Sei stupenda, lo sei sempre eh però oggi sei anche molto elegante.
Io: Grazie amore.
Simo: Sì però non stenderli tutti eh.
Io: Tranquillo.
Scoppiammo a ridere.
Simo: Hai un sorriso stupendo, ti amo.
Io: Ti amo anch'io.
Finii veloce e lavai i denti, intanto Simone continuava a seguirmi, come fosse un cagnolino.
Io: Ti interessa vedermi mentre mi lavo i denti?
Lui allora iniziò a ridere e mi tirò un pacca sul sedere scherzosamente.
Io: Ehiii!
Simo: Ahaha
Guardai rapidamente l'orologio, dovevo sbrigarmi, così presi la borsa e..merda non avevo portato la mia auto qui..l'avevo lasciata al parco!
Simo: Ho capito, dimmi dove è e ti ci porto io.
Io: Sei fantastico grazie.
Simo: Sì però questo significa che io devo vestirmi..
Mise la prima maglietta e i primi jeans che vide, andò giù e si mise scarpe e giacca.
Io: Aspettamii!
Corsi giù anch'io e mi misi delle scarpe col tacco. La giacca l'avevo presa prima, in camera.
Simo: Non rischi di scivolare?
Io: No, o almeno..spero..
Salimmo in auto, parlammo tutto il tempo me tre lui cercava di levarmi tutta l'ansia.
E se sbagliassi qualcosa? Non prenderei il lavoro..merda.
Simo: Arrivati a destinazione, ciiuf ciuuuuf.
Io: Ma smettila va ahaha.
Dissi io in tono scherzoso.
Io: la portiera non me la apri?
Simo: Sul serio devo alzarmi?
Scoppiammo di nuovo a ridere.
Io: Ti chiamo dopo ok?
Simone annuì con la testa ed io uscì dall'auto.
Simo: Faccio il tifo per te!
Io gli sorrisi, ora dovevo solo entrare e cercare l'ufficio del capo, il quale mi aspettava.
Chiesi alla segretaria, non avevo tempo per mettermi a girovagare nell'edificio.
Segretaria:Al piano di sopra, l'ultima del corridoio.
Io: Grazie mille, arrivederci.
Sospirai e iniziai a salire le scale, bussai ed entrai nell'ufficio.
Io: Buongiorno, sono qui per il colloquio.
Capo: Buongiorno signorina, si sieda.
Mi indicò una sedia di fronte a lui, mi fissava dritto negli occhi, però sorrideva. O almeno mi sembrava.
Capo: Allora..io inizierei con delle semplici domande.
Io: Certamente.
Il colloquio durò un oretta, mi fece parecchie domande, per esempio mi chiese il perché volevo entrare in quel settore, o cose del genere.
Capo: Le faremo sapere presto, grazie signorina.
Io: Grazie a lei e arrivederci.
Mi alzai dalla sedia, e camminai verso la porta.
Uomo davanti alla porta: Anche tu per il colloquio immagino.
Io: Sì, piacere Valentina.
Uomo davanti alla porta: Piacere, Luca.
Alzò lo sguardo e mi sorrise.
Luca: Scusami..è il mio turno..
Mi scostai, lo guardai entrare, poi uscii dall'edificio,presi il telefono e composi il numero di Simone.
Simo: Vale? Come è andata?
Io: Vienimi a prendere va, ah e mi invito a dormire da te sta sera.
Simo: Dormire?
Disse in modo malizioso.
Io: Sì, dormire, e solo dormire.
Simo: Ti vengo a prendere va.
Io iniziai a ridere, ci salutammo e chiusi la chiamata, poi mi sedetti su una panchina di fronte all'edificio.
Vidi arrivare l'auto di Simone e lo salutai con una mano, questa volta scese e mi aprì la portiera.
Io: Che gentiluomo che è lei.
Simo: Signorina gradisce dell'altro?
Io: Un massaggio, ma dopo, ora solo arrivare a casa, grazie.
Simo: Sarà fatto signorina.
Iniziammo a ridere, e la mia ansia piano piano scompariva.
Arrivati a casa, il cane di Simone lo salutava mentre io mi tolsi velocemente quel vestito, era bello ma tanto tanto scomodo.
Simo: E me lo dici? .

Io: Dov'è il mio pigiama?
Simo: Puoi rimanere così..
Iniziammo a ridere e lui continuò.
Simo: L'ho messo da lavare, e sì, ho nascosto tutte le felpe.
Io: Amen rimarrò così.
Decisi di rimanere in intimo, tanto era pur sempre il mio ragazzo, e vidi in lui un sorrisetto malizioso.
Simo: Lo sai che dopo devo andare al lavoro vero? Però tu raccontami come è andato il colloquio.
Cominciai a raccontare ogni singolo dettaglio, anche di Luca. Poi lui mi propose di mangiare un panino e andò in cucina, io intanto andai in bagno. Notai il telefono di Simone, c'era una notifica.

Marti:
Allora ci sentiamo dopo❤️❤️

[ Grazie mille per le stellette dell'ultimo capitolo, mi piacerebbe che commentiate qualcosina sotto il capitolo, per sapere cosa ne pensate, grazie mille]

Una storia, Erenblaze e KenoiaWhere stories live. Discover now