5. Alto volume

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*LAUREN'S POV*

La scuola cominciava a diventare pesante, e il mio stress saliva alle stelle.
Nell'ultima settimana erano successe fin troppe cose e ancora non le avevo metabolizzate, in più la pressione da parte degli insegnanti a dare il massimo faceva sì che il mio umore fosse instabile.

Quella mattina arrivai in classe prima di tutti e ne approfittai per ripassare in silenzio. Alexis mi aveva mollata all'entrata per andare a fare non so cosa con Camila.
Già, dopo che il loro appuntamento era andato bene erano diventate inseparabili.
Mi davano il voltastomaco.
Sentì un forte vociare provenire dal corridoio così capì subito che erano arrivati gli altri studenti, infatti poco dopo fui travolta dai loro profumi appena applicati, misti all'odore dell'asfalto.

«Hai fatto i compiti?» La voce di Dinah tagliò il filo del mio discorso mentale.

«Sì.» Le risposi voltandomi verso di lei. I suoi occhi erano contornarti da occhiaie nere e pronunciate, segno che non aveva dormito molto nelle ultime ore.

«Io no. Ieri io e Mani siamo andate in discoteca e abbiamo aspettato l'alba.» Disse sfoggiando un sorriso soddisfatto mentre i suoi occhi vagavano alla ricerca del ricordo dei colori che quella mattina avevano catturato.

«Vuoi copiarli?»

«Ragazza, me la cavo da sola.»

«D'accordo.» Mi voltai verso l'entrata e trovai due mani incrociate dondolare avanti e indietro.
Alexis e Camila erano arrivate.
Ero contenta per mia sorella, ma anche spaventata che Camila potesse dirle qualcosa riguardo quanto era accaduto tra noi. Ancora non riuscivo a capacitarmi del perché l'avessi fatto, eppure il ricordo delle sue labbra morbide e calde mi torturava la mente in ogni secondo della giornata.

«Ma quelle due?» Chiese Dinah senza nascondere il suo disgusto sulla faccia.

«Non lo so, e non ne voglio sapere.» Dissi scrollando le spalle.

«Sei gelosa?» Intervenne subito sorridendo.

«Io? E di cosa dovrei esserlo?» Chiesi confusa.

«Beh.. Che è stata l'altra sorellina a vincere il lecca-lecca.» Aggiunse indicando Camila con la testa.

«Pensi sempre al cibo?» Risposi ridacchiando.

«No.. Cioè sì ma.. Ehi stai evitando la mia domanda!» Disse puntandomi un dito contro.

«No Dinah. Non sono gelosa che mia sorella sia fidanzata, o quello che è, con Camila se è quello che vuoi sapere.» Dissi sospirando.

«Potrei addirittura crederti se ogni volta che passasse non sbavassi dietro il suo fondoschiena.» Disse sorridente.
Immediatamente diventai rossa travolta dall'imbarazzo. Era vero, le fissavo sempre il sedere ma questo non significava niente, se non che il suo lato B fosse spettacolare.
Per fortuna non fui costretta a rispondere salvata dall'arrivo del professore.


«Certo che il professore di matematica è un vero rompipalle.»

«Alexis la tua finezza mi incanta.»

«Cosa vuoi che ti dica Dinah? È la verità!»

«Io lo trovo simpatico...»

«Certo, perché tu sei una santa Ally.»

«Falla finita Alex.»
Decisi di intervenire quando il suo terribile sarcasmo stava mettendo in imbarazzo la gente.

«Ally mi sembra che avessi qualcosa da dirci o sbaglio?»
Continuai interpellando la ragazza che si era nascosta dietro i suoi occhi.

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