"Ritornare Umani" di Caelicola01

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Titolo: Ritornare Umani

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Titolo: Ritornare Umani

Autore: Caelicola01

Genere: Fantascienza

Tipologia: Romanzo

Stato: In corso

Rating: Giallo

Avvertimenti: Nessuno

Trama:

Dopo l'ultima Guerra nucleare, la vita sulla Terra è cambiata. I sopravvissuti, rintanati nelle Basi a causa delle radiazioni, vengono controllati dal Consiglio tramite l'assunzione di ormoni. Tra i giovani Candidati della nuova generazione, gli Esploratori sono gli unici a cui è consentito uscire e Jack è uno di questi. Mila, invece, è una brillante studentessa che cela un pericoloso segreto.

Le regole alla Base sono ferree: garantire la sopravvivenza, la crescita e soprattutto la riproduzione solo ai Candidati migliori. Per tale motivo da tempo vige una lotta l'uno contro l'altro, in una società dove l'egoismo regna sovrano e l'uomo ha dimenticato il significato di parole come: aiuto, pietà, compassione e amore.

Fidarsi in un mondo in cui l'intera vita è controllata dalle Dosi a cui puoi avere accesso, sembra impossibile, ma se vogliono sopravvivere Jack e Mila dovranno riuscirci, accettando i loro segreti, ma soprattutto ritrovando la loro umanità.

E voi, in un futuro apocalittico, dove per vivere si è sottoposti perennemente a prove e regole, le infrangereste per Tornare Umani?

Copyright ©Caelicola01, tutti i diritti riservati.

La storia è nata come un esperimento. Spesso anche la società dove viviamo oggi è "inumana", ma abituati dai mezzi di comunicazione a violenze, tragedie e morti, ciò viene considerato quasi routine, quasi normale. Non solo, a volte, rassegnati, ci giustifichiamo addirittura dietro alla nostra natura.

Il libro esaspera questa routine, e la giustifica tramite il sistema delle Dosi: i Candidati sono "obbligati" a prevalere gli uni sugli altri per sopravvivere. Eppure a me piace sperare che ci sia qualcuno, prima o poi, che si ribellerà a tutto ciò, che sentirà la mancanza di qualcosa e che vorrà Ritornare Umano.

Ed ecco in nostri protagonisti: Jack e Mila. I nomi sono stati scritti di getto, ma non ho voluto cambiarli perché Jack o Jonh o Jo sarebbe stato comunque un ragazzo che sentiva la mancanza di qualcosa nella sua vita. E Mila, Meg o Marta sarebbe stata comunque una ragazza incapace di restare a guardare con le mani in mano.

Potreste essere voi! E nel caso vi sentiste così....beh spero possiate perdervi nelle tempeste delle loro vicende e dei loro sentimenti, perché faranno di tutto per Ritornare Umani.

Estratto dal Capitolo 5:

- Allora come mai hai abbandonato gli Esploratori?- Mila lo fulminò e ribattè acida:

- Siamo qui per scalare non per chiacchierare...- Jack si risentì, voleva conoscerla di più, ma lei era sfuggente. Decise di sottolineare, scherzando, la sua acidità:

-Volevo distrarti dalla tua imminente sconfitta...dolcezza.- lei questa volta ghignò e ribattè:

- Aspetta ad arrivare lassù prima di cantar vittoria.- e si strinse le corde attorno ai pantaloncini neri con cui era arrivata. Per aver libere le braccia, si era messa una canotta bianca di qualche taglia più grande, che le scendeva morbida sui fianchi, ma che lasciava, con piacere di Jack, intravedere la scollatura. Una volta ben fissati entrambi, il ragazzo le disse:

- Inizia tu...ti lascio qualche secondo di vantaggio.- Mila sorrise con sfida:

- Non credere che essere galante ti salverà dalla sconfitta.-

- Ti recupero presto, vedrai.-

Mila si voltò e prese a salire. Dopo i primi 4-5 passi sentì il sangue iniziare a pulsargli nelle braccia, nelle gambe e nelle tempie. Si stupì di ricordarsi esattamente quali erano i migliori appigli della parete e salì velocemente, iniziando a respirare affannosamente. Dopo circa 5 minuti, decise di concedersi un attimo e di voltarsi per vedere Jack: era appena qualche metro sotto di lei, e sembrava raggiungerla con facilità. Fece per riprendere, quando lo senti chiamare:

- Stai facendo la coda!- lei affaticata rispose:

-Sei comunque secondo! E poi ti sto praticamente aprendo la strada!-

Jack riconobbe che gli appigli scelti dalla ragazza erano i migliori e i più semplici, inoltre da quella posizione godeva maliziosamente di una splendida vista, per cui non era molto intenzionato a superarla. Quando però il percorso deviò a sinistra, ormai in dirittura d'arrivo, si accorse dell'affanno di Mila e decise di dargli una lezione. Quando si trovarono fianco a fianco le disse: - Pronta a riconoscere il migliore?- Lei sbuffò ma lui continuò a salire: - Ti do un indizio, è davanti a te!- e rise, salendo ancora di poco.

Attese la risposta piccata di Mila, ma questa doveva essere evidentemente stanca, perchè era concentrata a respirare e scalare. Giunto in dirittura d'arrivo, Jack si voltò a guardarla, prima di raggiungere lo spiano davanti al finestrone. Notò che da quella posizione era ancora più carina: le guance arrossate, le braccia tese sulla parete e il petto che le si alzava e abbassava velocemente. Non riusciva a distogliere lo sguardo, profondamente convinto che gli mancasse qualcosa nella sua routine.

-Sfotti lassù?- chiese lei fermandosi un attimo a guardarlo. Quei suoi occhi verdi lo attraversarono e si rese conto che in quel momento avrebbe fatto qualunque cosa per farla stare bene. E quindi mentì:

- E' che ti vedevo in difficoltà...non lascio compagni indietro io.- lei si stupì a quelle parole, non certo da Esploratore, e ribattè: -Ma come? Il motto non è "Il primo è il migliore"- lui ghignò porgendole una mano per aiutarla a salire.

E mentre compiva quel gesto si sentiva estraneo a se stesso, Jack non lo avrebbe fatto, Jack avrebbe vinto e l'avrebbe derisa, e riconobbe che Jack in quel momento era scomparso.

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