LinkS invoglia tutti i partecipanti al movimento a interagire con il pubblico esterno, attraverso un'innovativa raccolta: un'antologia delle storie di Fantascienza e Fantasy, che fornirà a voi lettori le informazioni basilari di ciascuna storia, red...
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Titolo:Malisa e il lupo
Autore: Anna Nihil
Genere: Fantasy
Tipologia: Romanzo breve
Stato: Completa
Rating: Giallo
Avvertimenti: Vi piacerà!
Trama:
Un incontro perfetto, un colpo di fulmine, una passione irrefrenabile. E vissero felici e contenti? No, proprio allora inizieranno i guai! Perché lui è... e lei è...
Era da un bel po' che avevo in mente il personaggio di Malisa e di Raoul, ma non riuscivo a renderli protagonisti di una bella avventura.
Primo tentativo: mi blocco al terzo capitolo.
Secondo tentativo: chiedo consiglio a esperti di Fantasy, mi danno buoni suggerimenti, ma l'ispirazione non arriva.
Terzo tentativo: mi impegno pubblicamente a scrivere la storia un capitolo alla volta su Wattpad... e sono riuscita a mantenere la promessa! Finalmente la storia c'è ed è completa!
Sono contenta, soprattutto per essermi tolta la soddisfazione di scrivere un Fantasy!
Cerco sempre di variare e di esplorare quanti più generi letterari possibile.
Sì, il più delle volte, gli editori e anche gli stessi lettori, se hai successo con un genere, si aspettano da te sempre il solito.
Mi dispiace, io non mi faccio imprigionare da etichette e categorie. Ho scritto una favola, un romanzo storico, un chick-lit, una trilogia noir, adesso un fantasy e domani... chissà! ;)
Troppo vago il riassunto della trama? Bene, cerchiamo di scoprire di più partendo proprio dall'inizio, dall'incontro tra Raoul e Malisa, descritto nel primo capitolo:
Era nel bosco quando udì la sua voce. Un richiamo a cui non poteva resistere. Un incanto che gli stringeva il cuore e annebbiava la mente.
Smontò da cavallo. Legò il suo destriero al tronco di un albero, lo calmò con una carezza e attese il silenzio più assoluto per capire quale direzione seguire.
Il suo unico indizio era quel canto celestiale. Non desiderava altro che dare un volto e un corpo a quell'anima dolce.
Non poteva essere una fanciulla del suo regno, le conosceva tutte, nessuna aveva mai cantato così. Doveva essere una straniera, e molto coraggiosa. Quale altra fanciulla avrebbe mai osato attraversare il bosco da sola? Quel bosco poi, che aveva fatto sparire nel nulla i più giovani e baldi uomini del regno. Era lì per questo il bel cavaliere, doveva risolvere questo oscuro enigma che affliggeva da tempo la sua gente. Quegli uomini non potevano essersi allontanati tutti volontariamente, perché stanchi della vita al borgo o delle loro donne. Iniziò a diffondersi la voce che dovesse esserci un feroce mostro, che si era insediato nel bosco. Il cavaliere, dunque, cercava una belva e aveva trovato una fata. Sì, quella voce... forse non era umana.
Camminò lento per non spaventarla. Si abbassò, spostò dei cespugli e la vide.
Era su una roccia, vicino a un piccolo lago. Cantava, mentre si pettinava i capelli rimirandosi nell'acqua. La sua veste bianca e bagnata aderiva al suo corpo facendola sembrare bella e incantevole come una sirena.
Lui si fece avanti. Lei smise di cantare, scattò in piedi spaventata e si coprì pudicamente con le braccia.
Lui avanzò ancora di qualche passo. «Non aver paura di me. Sono solo un ragazzo... che ti ama». Lo disse senza rendersene conto, come se d'improvviso avesse perso ogni capacità di mentire, di trattenere i suoi sentimenti.
