*18*

295 22 5
                                    

"Come scusa?" Domando allibita.

Dylan ci mette un po' a rispondere, ma, quando lo fa, è freddo come il ghiaccio: "Hai capito bene, Anna."

"Puoi spiegarti meglio per favore?"

Lui alza gli occhi al cielo: "Credi che non ti abbia vista poco fa con Dallas, al buio? Ti credevo una ragazza migliore di così."

Non so proprio cosa dire: "Dylan.. non è come pensi. Non saltare a conclusioni affrettate!"

"Affrettate? Non c'era niente da fraintedere! Se volevi andartene a imboscarti con quel verme almeno potevi essere sincera, e non rifilarmi la scusa delle tue amiche!" È davvero arrabbiato.

"Ehi io sono stata sincera con te!" Non sopporto di essere accusata ingiustamente. "Vedi di calmarti: stavo davvero cercando Ashley e Allison ma, mentre giravo per il parco senza trovarle, Cameron mi ha raggiunta perché aveva bisogno di parlarmi." Spiego.

Dylan non ha cambiato espressione: è ancora arrabbiato e non voglio che sia così.. ma non ho idea di che altro potrei dirgli per convincerlo.

"Senti Anna.. ormai è tardi, io devo andare a casa perché domani io e papà facciamo una gita. Devo dormire e non ho voglia di litigare con te."

Ci metto qualche secondo di troppo per collegare la sua affemazione al cervello: "Okay, lasciami salutare le altre e ce ne andiamo."

Sono abbastanza delusa. È presto e io non voglio andare a casa dopo questo disastro: voglio avere un bel ricordo del mio primo ballo.

"No, Anna.. resta pure.. Nate ti può riaccompagnare a casa. Buonanotte." E si volta, lasciandomi immobile e interdetta in mezzo al parco.

Dopo qualche passo, però, Dylan si ferma e mi guarda: "Comunque sei davvero bellissima stasera."

Il mio cuore comincia a battere in modo doloroso nel petto e sento le lacrime riempire gli occhi.

Non posso crederci: abbandonata dal mio cavaliere al mio primo ballo, Dylan arrabbiato come non l'avevo mai visto, Bella che mi minaccia e io che quasi bacio un ragazzo occupato. Che bel primo ballo!

Resto fuori al buio per quella che mi sembra un'eternità; decido di rientrare solamente quando sento la pelle pungere per il freddo e gli occhi pungere per le lacrime che minacciano di uscire.

Poi ovviamente non potevo semplicemente ritornare dentro.. No, ovviamente il tragitto fino all'ingresso della scuola deve essere pieno di coppiette appartate per pomiciare o dirsi smancerie.
Il tutto mentre io sono stata piantata dal mio cavaliere.

Appena entrata nel salone, cerco con lo sguardo i miei amici, ma ci metto un po' primadi trovarli: si stanno scatenando sulla pista da ballo e sembrano più felici che mai.
Non ho proprio voglia di rovinare il bellissimo sorriso di Allison mentre Nate la fa piroettare su e giù per la pista.. e non voglio dare a Max e Ashley un motivo per preoccuparsi, ora che sono così euforici.

Che faccio? Non riesco nemmeno a pensare uno straccio di idea che Allison si volta verso di me e i suoi occhi incrociano i miei prima che io possa distogliere lo sguardo.

È stata una frazione di secondo, ma a quanto pare le è bastata.

In un attimo è al mio fianco con sguardo preoccupato e mi fissa attentamente: "Anna, dimmi cosa è successo."

Non me lo sta chiedendo, le sue parole suonano più come un ordine.
Ha capito che qualcosa non va e non ha nemmeno bisogno di chiedere: è sorprendente come, nonostante non ci conosciamo da molto, lei già mi capisca e mi conosca così bene.

JUST LIKE A THUNDERSTORM || Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora