CAPITOLO 8

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-Mystic!!!- continuo a chiamare, ma non arriva nessuno.
-Valeria ti ho sentita gridare, cosa succede?- domanda Chiara, avvicinandosi a me e Alice.
-Mystic Magic è sparita, tu l'hai vista?- le rispondo in tutta fretta.
-No! Dai cerchiamola. Non può essere sparita così-
Ci dividiamo e andiamo a cercare la cavalla: Chiara va verso il campo coperto, Alice intorno alla scuderia e io nelle vicinanze dei paddock e del pascolo.
Sono veramente preoccupata: Mystic è la mia migliore amica, e il fatto di non sapere dove sia mi fa venire i brividi. È come se fosse sparita una parte di me.
Poi, all'improvviso, un particolare in lontananza coglie la mia attenzione: lì, in fondo al parcheggio, un piccolo puntino bianco sparisce all'interno di un camion.
Mi avvicino, cercando di aguzzare sempre di più la vista, fino a quando mi metto a correre per cercare di raggiungere il prima possibile il camion.
Aspetta, non è un camion qualsiasi.
È un van.
Ormai sono a meno di 20 metri, quando vedo uscire una ragazza dal van.
Lunghi capelli biondi, fisico snello, abiti firmati...Silvia?!
-

Hei, cosa ci fai ancora qui? E a che ti serve questo?- le chiedo infuriata indicando il van.
Vado verso la porta e dentro vedo ciò che non mi sarei mai aspettata: Mystic Magic e Furia.
-Cosa vuol dire tutto questo? Lo sai che è un furto?!- sbraito.
-Questi due cavalli sono miei- si giustifica.
-Tuoi?! E da quando? Per ciò che mi risulta tu non hai cavalli, e per come l'ha definita tuo padre, Mystic Magic è un ronzino e non credo che tu voglia comprarla!-
-Hei si può sapere cosa sta succedendo qui?- ci interrompe Maurizio -Si sentono le urla perfino dal campo coperto!-
-Oh Maurizio, guarda qui!- dico, mostrandogli i cavalli nel van.
Maurizio spalanca la bocca.
Per un attimo penso che possa esplodere da un momento all'altro, ma poi, dopo aver fatto dei respiri profondi, dice solo:-Sparisci da qui al più presto possibile se non vuoi che ti denunci per furto. Tu e tuo padre siete abbastanza ricchi per potervi comprare un cavallo e perfino per pagare un istruttore privato. Quindi non venite a disturbare noi poveri proprietari di ronzini, è chiaro?!-
-Silvia! Silvia!!!- chiama una voce dalla stradina sterrata che porta all'uscita del maneggio -Si può sapere quanto ci vuole a mettere dentro due cavalli? Forza sbri...- si interrompe appena vede che sua figlia è in compagnia.
-Valeria, scarica Mystic e Furia, per favore- mi ordina Maurizio.
Faccio come mi ha chiesto ed entro nel van. Prendo prima Furia, che è abbastanza tranquilla, e la porto in scuderia legandola velocemente vicino al suo box. Poi ritorno al parcheggio e vado a prendere Mystic.
È molto agitata.
Chissà cosa deve averle fatto quella strega per costringerla a salire.
Le metto una mano sul collo e inizio a cantare la canzoncina che le piace tanto:-Ascolto il grido
del vento che
come non so
mi porta da te
la voce del vento
che chiama il mio nome
È qui
Che oramai tornerò-
Mystic si tranquillizza subito.
La canzone "Sempre e per sempre" del film "Spirit, cavallo selvaggio" è la nostra canzone. L'ho sempre cantata alla grigia, e poi è la mia preferita!
Lentamente slego la longhina e la porto fuori dal van.
Nel frattempo Maurizio e il padre di Silvia hanno iniziato a litigare e gridano come pazzi.
Mi viene un'idea: può essere stupida ma almeno la smetteranno di agitarsi e di far agitare Mystic.
Prendo un rametto sottile d'ulivo e lo muovo velocemente su e giù vicino al muso di Mystic, e lei si alza sulle zampe posteriori nitrendo forte.
Quando le zampe davanti toccano terra, i due uomini si sono ammutoliti.
Ha funzionato! Avevo insegnato questa cosa a Mystic più di sei mesi fa, ma mi è tornata utile.
-Basta!- dico, decisa -Adesso lei prende il suo stupido van e va via. Altrimenti non esiterò un secondo di più a chiamare la polizia per denunciarla di furto. E, onestamente, non credo che farebbe molto bene al nome della vostra famiglia-
Il padre di Silvia mi guarda infuriato, ma sostengo il suo sguardo, anzi lo sfido. Dopo una ventina di secondi si dirige verso il van, facendo segno alla figlia di salire, e vanno via proprio da dove sono venuti.
Quando il loro veicolo è solo un minuscolo puntino che si allontana sempre più, io abbraccio il collo della mia grigia, e le lascio alcuni baci sul muso.
Maurizio è rimasto ancora sorpreso, ma io gli passo oltre e porto la cavalla nel suo paddock.
Il mio istruttore mi raggiunge a passi svelti:-Co...come hai fatto?!- domanda, incredulo.
-A fare che?-
-Bhe, Mystic... Il rametto d'ulivo- balbetta. Wow è rimasto proprio scioccato.
-Facile, gliel'ho insegnato tempo fa. Scusa, qual'è il problema?-
-Qual'è il problema?! È che io ho provato a insegnarlo ad Atlantis, ma lui non ne ha mai voluto sapere. E ora arriva una ragazzetta di quattordici anni che lo fa con una facilità estrema-
Atlantis è il cavallo di Maurizio, un meraviglioso sella italiano sauro di tredici anni.
-Tutto qui?- rido -Forse ad Atlantis non piace esibirsi nel dressage!- dico, ridendo ancora più forte.
-Tu hai davvero talento ragazza mia, sul serio- replica, poi si allontana continuando a blaterare qualcosa di incomprensibile.
Ridacchio un altro po', quando mi ricordo che Alice e Chiara stavano cercando Mystic Magic insieme a me.
Strano che non abbiano sentito le nostre urla.
Vado in scuderia e le trovo entrambe lì, vicino al box di Lady.
-Hei Ali- la chiamo, ma quando lei si volta noto delle lacrime sul suo viso.
Che succede?

Ok, non so come ho fatto, ma sono miracolosamente riuscita ad aggiornare prima del previsto...moooolto prima del previsto. Lo so che il capitolo è più corto del solito, ma è solo di passaggio, gli altri saranno un po' più lunghi non preoccupatevi.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina
Ciaooo!❤❤

My Night DiamondWhere stories live. Discover now