Recensioni schiette, oneste e abbastanza sincere.
A volte vado lenta, a volte veloce.
E bisogna avere pazienza
Prima cover di @danielina94
Seconda cover di @EG_Meyers
ATTUALE cover di @Joceline_Wood
#2 Narrativa Generale 07/12/2015 e dal 29/01/2016...
Chiave è il primo libro do ina trilogia fantasy avventuriera con una trama molto intrigata.
Pip, umile contadino, un giorno viene investito da una tremenda sciagura: il padre, da tanto tempo malato, emette il suo ultimo sospiro e muore.
Eppure, prima di morire, rivela al figlio la presenza in casa di un flauto magico. Questo flauto si rivelerà la chiave per una nuova avventurosa vita.
Gli eventi della storia sono perfettamente coerenti con il genere: siamo dentro il genere avventura.
L'avventura dunque non diventa solo un cliché del fantasy ma si svincola da esso, apportando modifiche e trovando la propria autonomia: questa storia è davvero costruita bene, gli eventi sono tutti concatenati fra di loro e i dettagli ben sviluppati, tanto che sembrano prendere le redini della storia.
O, almeno, in determinati punti di essa. In questo caso vediamo un effetto "altalena": se all'inizio i dettagli vengono curati, verso la fine il tutto viene curato di meno fino ad arrivare ad una conclusione un po' troppo frettolosa, come se, appunto, l'autore avesse dimenticato qualche dettaglio strada facendo.
Chi è Pip? Il protagonista della nostra storia sembra ragionare in maniera lineare e semplice, è maturo ma spesso il lettore non riesce a rendersene conto.
Un grande ostacolo non aiuta alla comprensione totale dei personaggi: il narratore onnisciente.
Da un certo punto di vista questo tipo di narratore è utilizzato benissimo, rispettando tutti i canoni a lui imposti: colui che sa di tutto e che può parlare di tutto con totale libertà.
Dall'altro non riesce a dare possibilità al lettore di immedesimarsi del tutto nel personaggio e di avere piena comprensione di esso.
Se Pip, dunque, appare come un ragazzo consapevole di sé lo vediamo soprattutto dopo qualche capitolo e non immediatamente come, magari, dovrebbe essere.
Lo stile è semplice, non è pieno di fronzoli né troppo scarno. Equilibrato, direi. La grammatica è perfetta, non si notano errori degni di nota.
CONSIGLIO: (altemente personale) cercare di dare meno potere al narratore onnisciente VOTO: 8
------ Ecco... A quanti di voi piacciono le poesie? Mi sono barricata su un foglio convinta di poter scrivere una poesia... Ed ecco.. Ne è uscito questo... Pensate di potermi dare qualche dritta?
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