Day 32

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"Ci stiamo facendo solo del male così, lo sai."

La sua voce calda e lievemente roca ruppe il silenzio riempiendo la stanza in cui si trovavano, piuttosto spoglia e anonima.

In quel momento i loro occhi, normalmente animati da una luce particolare e colmi di amore, erano spenti, vuoti.

Le dita immobili, intorpidite, intrecciate in una stretta.

Le punte dei piedi si sfioravano, e probabilmente entrambi trovavano più interessante osservarle che guardarsi in faccia, dato che era quello che stavano facendo da tempo indefinito.

"Può darsi. Ma mi sta anche facendo bene, lo sai?"

Gaia imitò la frase di Stefano, cambiando, però, intonazione alla fine.

"Anche a me sta facendo bene, ma..."

La bionda socchiuse gli occhi e strinse i denti, perché era sicura sarebbe crollata nell'udire la frase che stava per pronunciare Stefano.

Involontariamente strinse la sua mano e venne ricambiata con un'altra stretta altrettanto forte, forse inaspettata.

Dato che quelle parole parevano non voler uscire dalla bocca del ragazzo, schiuse le labbra come per dire qualcosa, ma le richiuse quasi immediatamente, non sapendo effettivamente cosa dire.

Magari le sarebbe potuto scappare un "ti amo" e questo non poteva permetterselo.

Non poteva infliggersi di nuovo un male più grande di lei.

Successe di nuovo.

Di nuovo provò quel desiderio così forte da farle formare una smorfia sul viso, delle labbra di Stefano sulle sue. Delle sue mani su di lei.

Dai suoi occhi, spostò lo sguardo sulle sue labbra per qualche istante, ma capì che comunque era riuscita a catturare l'attenzione di Stefano sulle sue, di labbra, e questo la fece arrossire non poco.

Nella stanza d'albergo calò velocemente il silenzio ancora una volta.

E fu un attimo.

Sentì le mani del moro prendere il suo viso. Si fissarono per istanti interminabili, poi, altrettanto velocemente come era successo, le mani del ragazzo tornarono al suo posto.

"Forse è meglio che vai. È tardi." mormorò imbarazzato.

Mentre si alzava, e usciva dalla stanza, la rabbia si fece spazio dentro di lei. Non ne sapeva il motivo. O sì. Stava per succedere. I suoi sogni si stavano per avverare. Sarebbe arrivato il momento, lo sapeva. Sarebbe arrivato il momento in cui le labbra di Stefano si sarebbero finalmente posate sulle sue.

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Che bello non avere WiFi per tutto il giorno eh! Capitolo scritto in tutta fretta, non è il massimo...
Oggi sono andata a fare shopping eheh!(so che non ve ne frega un cazzo amatemi lo stesso e lasciate una stellina mi raccomando! :3)

Ah, e poi.E POI.
CAZZO.
Siamo.
A.
4000.
Views.
Ew.
Ce.
Muoio.
E indovinate quante stelle?
1000!
Ma wtf!
Cioè troppe tante stelle!
Ma io vi amo.
Ciao.
Vi amo.
.
Ora me ne vado davvero.
A domani.
*vi amo*

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