17 Capitolo

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Passarono giorni dal funerale di Isabelle, tutti ritornarono all'istituto per condurre normalmente la loro routine, almeno provavano a farlo.
Alec fu mandato dal Conclave a Londra per una riunione del consiglio ove vi era anche la presenza dei nascosti.
Clary non si riprese del tutto, vedere ciò che rimaneva della runa che la univa ad Isabelle le suscitava dolore ed angoscia; ella cercava di distrarre la propria mente facendo cose che in precedenza le suscitavano piacere a differenza che prima tali piaceri erano accompagnati anche dalla presenza di izzy.
Stringeva tra le dita il suo rubino rosso, quando Alec glielo mise al collo ella non lo tenne a lungo, non aveva bisogno di indossare oggetti personali della sua parabatai, sapeva che non l'avrebbe mai dimenticata: come si può dimenticare qualcuno al quale hai voluto un bene dell'anima? A qualcuno con cui avevi un legame speciale che non poteva essere paragonato a quelli mondani?
Dopotutto stringere un qualcosa che appartenesse a Isabelle le faceva riaffiorare tutti i bei momenti passati con lei.
In quel momento Clary si trovava nella sua stanza che in quel momento era in disordine: pile di libri e vestiti si trovavano sul pavimento poiché non aveva né umore giusto né voglia di rimettere in ordine.
La porta della sua stanza era aperta e da essa entrò Jace:- Hey Clary come va?-
Ella rispose alla domanda di Jace:- Ciao Jace... Beh dovrebbe andare diversamente? E se si come?-
Jace assunse un'espressione turbata ed allo stesso tempo triste, neanche lui era del tutto ripreso dell'accaduto ma credeva che distrarre Clary dai suoi pensieri fosse d'aiuto:- beh invece di stare nel disordine e nel buio più totale che dici se usciamo a fare due passi?- ribatté lui
Clary rispose:- beh ma ci sono i demoni fuori non credo sia una buona idea-
Jace rise:- beh dalla tua risposta capisco che non apri le tende delle finestre da un bel po' sono le 15 e non è ancora notte-
Clary fece una smorfia e si alzò dal letto sistemandosi la maglietta che si era stropicciata, uscì dalla stanza e successivamente venne seguita da Jace.
Uscirono dall'istituto senza utilizzare l'incantesimo dell'invisibilità, non sarebbe servito dato che entrambi non indossavano la tenuta da combattimento e non erano in possesso di spade angeliche.
Entrambi passeggiavano l'uno accanto all'altro e Jace fu il primo a parlare:- beh hai già deciso cosa metterai al ballo di Idris? Sarà a breve-
Di solito era Izzy che si occupava del suo abbigliamento quando si presentavano eventi importanti come il ballo ma nonostante ciò Clary sarebbe andata ugualmente:- beh al dire il vero no vedrò all'ultimo minuto... A proposito di Idris hai ancora intenzione di stabilirti li... Non ne hai più parlato così pensavo che tu avessi cambiato idea- ribatté lei
Jace rispose:- Beh ... Ho capito che nessuno mi ascoltava così ho semplicemente smesso di parlare-
Clary rispose energicamente:- Jace non puoi dire così! Lo sai che tu puoi confidarti con me a prescindere dai nostri sentimenti diversi, io sono tua amica e lo sai-
Jace rispose in modo pacato:- Clary, lo so tu sei importante per me e farei qualsiasi cosa pur di renderti felice, lo so che non potrai mai amarmi il tuo cuore appartiene ad Alec, mi è difficile sopportare tutto ciò ma dopotutto se lui è felice io sono felice per te e non posso e non voglio abbandonare la mia famiglia, quindi resterò con tutti voi.-
Clary fu contenta di quella risposta, non si sarebbe mai perdonata se Jace fosse andato via per colpa sua e per fortuna ciò non sarebbe accaduto, lo abbraccio energicamente:- Jace sono contentissima... Però vorrei chiederti una cosa ..- ribatté lei
Jace rispose:- beh cosa?-
Ella ribatté:- Alec non tornerà in tempo per il ballo quindi... Ti piacerebbe andarci con me?-
Jace, sorpreso della domanda, ripose sorridendo:- Non me lo farò ripetere due volte

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