10 Capitolo

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Dopo quell'imbarazzante risveglio, Clary si recò nella sua stanza, ove dopo una doccia bollente, indossò i vestiti scelti da Isabelle, in fatto di vestiti la sua parabatai non era da meno; indossò un vestito attillato leggermente corto color porpora che metteva in risalto la sua corporatura esile, dei tacchi non molto alti ed infine portava al collo l'anello dei Morgentern datogli da Jace.
Clary non era molto a suo agio in quei vestiti, lei era il tipo di ragazza da Jeans e maglietta, per non parlare dei tacchi da un lato gli piacevano poiché le davano abbondanti dieci centimetri di altezza in più e nel suo caso andavano più che bene ma di certo non erano comode a differenza delle sue sneakers.
Clary sentì bussare alla porta della sua stanza, e mentre si incamminava per aprire, i tacchi che aveva indosso, tintinnavano sul pavimento un rumore molto snervante per lei, una volta arrivata alla porta facendo attenzione a non cadere la aprí e sulla soglia vi era Alec.
Clary gli fece cenno di entrare ma, inciampò su un'asse del pavimento leggermente sporgente rispetto alle altre ritrovandosi tra le braccia di Alec che l'aveva presa al volo per impedire la caduta, lui disse in tono divertito:- Oh Clary devo ammettere che sei uno schianto con quell 'abito ma quei tacchi credo che non facciano per te-
-É stata Izzy! Ha insistito tanto e anche tu sai quanto possa essere insistente!- disse Clary.
Alec, era davvero bello, nonostante indossasse la sua tenuta da combattimento, aveva quel fascino che hanno in comune quasi tutti i Lightwood, sia nei movimenti sia
Negli atteggiamenti.
Entrambi si avvicinarono sempre di più, loro non avevano bisogno di parlare per capirsi bastava un semplice sguardo; le loro labbra si sfiorarono sempre di più, quel bacio fu avvolgente e sensuale.
Dopo che si furono distaccati Alec ruppe il silenzio:- Clary, forse non lo dico abbastanza spesso, ma ti amo, ti amo tanto lo so che ti ho stressata abbastanza con questa situazione, e per dimostrare sia a te che agli altri che la nostra relazione è seria volevo darti questo-.
Nella mano di Alec vi era l'anello di famiglia dei Lightwood, era una tipica usanza degli shadowhunters, quando una coppia di  costruivano una relazione seria, tra di loro si scambiavano gli anelli di famiglia. In quello dei Lightwood al centro vi era una L con fiamme impresse sulla superficie poiché il simbolo dei Lightwood è il fuoco.
Clary, seppur quel gesto per alcuni potesse sembrare banale, per lei non lo era affatto; prese l'anello e lo abbracciò amorevolmente:- oh Alec, sono felicissima non preoccuparti non mi hai stressata affatto... Aspetta che ti do anche io il mio anello di famiglia-.
Nonostante il cognome dei Morgentern in passato venne infangato da Valentine, ad Alec non importava minimamente, Clary si dimostrò diversa sia da suo padre sia da suo fratello Jonathan, e tale dimostrazione fece apparire Clary in buona luce anche ai genitori di Alec che le permisero di restare all'istituto.
Clary, dopo aver estratto dalla catena l'anello dei Morgentern e averlo sostituito con quello dei Lightwood, porse il suo anello di famiglia ad Alec che lo accetto sorridendogli.
Alec si rivolse a Clary:- non vedo l'ora di dire a tutti di noi, dopo ciò dovrò parlare con Jace-
Clary sentendo il nome di Jace ricordò cosa accadde la notte precedente e rabbrividì:- non credi che dovresti  parlare prima con lui?- ribattè Clary
-Beh forse hai ragione... Però non so se ho molta voglia di parlargli adesso...-borbottò Alec
Clary rispose a tono deciso:- Alec devi parlare con Jace e subito è il tuo parabatai ed il vostro legame si è già indebolito quindi non startene qui impalato vai da lui-
Alec rispose sorridendo:- La tua determinazione mi affascina sempre Clarissa... Va bene parlerò con Jace-
Clary era leggermente turbata di ciò che Jace potesse dirgli ma prima o poi Avrebbe dovuto parlare col suo parabatai:- Dopo raccontami tutto, Ti amo Alec-
-Ti amo anche io- disse lui baciandole la guancia per poi lasciare la stanza.
Alec si stava recando dal suo parabatai, l'istituto presentava molte stanze, poteva ospitare un centinaio di cacciatori, la stanza di
Jace si trovava infondo al corridoio, mentre si avvicinava Il cuore di Alec martellava sempre di più, non era mai stato così agitato prima di parlare con Jace, ma dopotutto era necessario, anche se non aveva la minima idea su come iniziare il dialogo.
Una volta arrivato sulla soglia della porta, Alec fece un respiro profondo e bussò, sentì la voce del suo parabatai:- É aperto-
Egli varcò la soglia, la stanza di Jace era sempre in ordine e in quel momento lui era seduto sulla poltrona ed armeggiava con lo stilo:- Alec... Cosa ci fai qui?-
Alec ribatté:- Jace, credo che noi dovremmo parlare beh tralasciando  quanto é accaduto ieri sera-
Jace aveva uno sguardo spento e nel suo viso si poteva notare la tristezza che lo inondava:- Beh ... Mi dispiace tanto Alec non avrei voluto solo che ... Mi sono lasciato travolgere dalle mie emozioni per Clary e ...-
Egli non fece in tempo a terminare la frase che venne interrotto da Alec:- Aspetta cosa?! Cosa c'entra Clary??-
Jace impallidì, non si rese conto di aver pronunciato quel nome:- Beh io ... -
Venne nuovamente interrotto dal suo parabatai che gli rispose con un tono severo:- Jace credo che tu abbia molto di cui parlarmi.
Jace ribattè:- Lo credo anche io Alec

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