5 Capitolo

1.5K 69 9
                                    

Jace, in quel momento, voleva andare il più lontano possibile da tutto e da tutti, aveva spento il suo cellulare e si tracciò una runa sul braccio per bloccare la localizzazione nel caso avessero insistito nel rintracciarlo e, dopo aver tracciato la runa, aveva lasciato appositamente lo stilo nella sua camera dell'istituto, nel caso si fosse ferito avrebbe preferito guarire da mondano e avrebbe sperato che il dolore fisico potesse essere una distrazione alle sue emozioni.
Il dolore si faceva sempre più acuto man mano che egli si allontanava dall'istituto. Aveva un pensiero fisso nella testa: Clary.
Jace appena arrivo all'istituto aveva solo 9 anni, all'inizio non riusciva ad ambientarsi: Isabelle sin da piccola era sempre ossessionata da vestiti, scarpe, trucchi ed accessori e di certo quelli non erano interessi comuni.
Alec, invece, era un bambino molto rispettoso delle regole, introverso, timido e se voleva bene a qualcuno lo dimostrava raramente anche se tiene davvero a qualcuno.
Egli fu il suo primo compagno di allenamenti con cui eseguì salti mortali, il lancio del coltello, il primo compagno a cui ruppe un braccio e viceversa ... Il suo primo vero amico.
All'età di 12 anni parteciparono alla cerimonia dei parabatai, fu Alec a chiedergli di diventare il suo compagno di battaglia e se moriva uno di loro un po' moriva anche l'altro perché questo tipo di legame é il più forte che esista, entrambi avevano una runa permanente in comune incisa sul petto e con tale runa avevano una forza in comune.
In quel momento tale forza venne intaccata dai sentimenti che provava, come poteva Alec amare la ragazza che amava anche il suo parabatai, come poteva amarla allo stesso modo?
Jace si allontanò il più possibile dall'istituto e sperava che nessuno desse conto alla sua lunga assenza.
Clary uscì dalla biblioteca subito dopo Alec, lei si stava recando in camera di Jace per potergli parlare.
Appena arrivò sulla soglia bussò alla porta ma non vi fu alcuna risposta. Clary cercò Jace per tutto l'istituto ma non vi era traccia di egli, la cosa era molto strana poiché Jace non lasciava mai l'istituto a meno che non si verificassero attacchi demoniaci in città.
Clary venne sopraffatta da un brutto presentimento, dall'altra parte del corridoio c'era Isabelle che le venne incontro abbracciandola:- Hey Clary perché quella faccia? Tutto bene- Clary si distaccò da quell'abbraccio rispondendo alla sua parabatai:- Si Izzy è tutto okay.. Per caso sai dov'è Jace in camera sua non c'è- Izzy ridacchiò:- non l'ho visto Clary, poi Jace è sempre così pensieroso e fa sempre cose azzardate potrebbe anche trovarsi sul monte Everest! Non preoccuparti sbucherà prima o poi!-.
Clary era delusa, non poteva più aspettare, Jace era il suo migliore amico.
Quando Clary arrivò all'istituto Jace fu subito disponibile per lei ma a modo suo. All'inizio Clary credeva di provare qualcosa per lui, Jace da quando lo conobbe era sempre stato uno shadowhunters misterioso, non esprimeva le sue emozioni a tratti poteva sembrare insensibile ma, invece, esprimeva i suoi sentimenti interiormente per non apparire debole in battaglia. Dopotutto uno Shadowhunters non deve farsi influenzare o travolgere dalle proprie emozioni in battaglia, e Jace c'era sempre riuscito perfettamente

Shadowhunters:  •Let me love you• Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon