15 Capitolo

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Alec continuava a dimenarsi sulla sorella gridando a squarciagola il suo nome mentre le lacrime gli bagnavano il viso:- Ave atque Vale Isabelle Sophie Lightwood-
Poco distante da lui vi era Clary, straziata dal dolore, con Jace accanto che cercava di tracciarle un'iratze ove vi era la sua runa parabatai che si consumava fino a diventare grigia:- Jace ti prego lasciami devo andare da Izzy, io devo salvarla!- gridò Clary.
-Clary, Isabelle è...- Jace fu interrotto dalle urla di Clary:-
Non osare dirlo! Non può essere Jace ti prego lasciami stare!-
-Clary guarda la tua runa parabatai- ribatté Jace.
Ella scostò leggermente la maglietta per intravedere la runa che la legava ad Izzy ma essa diventava sempre più chiara e ciò significava che il loro legame si era spezzato.
-No ... No non può essere- gridò Clary mentre gli si avvicinò Alec che la avvolse con un abbraccio:- Mi dispiace Clary- ribatté lui mentre piangevano entrambi singhiozzando.
Jace apparentemente non sembrava scosso, ma il dolore lo stava distruggendo, Isabelle era come una vera e propria sorella così come lo era Max, in quel momento lui doveva dare il suo conforto totalmente al suo parabatai.
Alec chiamò il Conclave che si presentò in breve tempo portando via il corpo della sorella, il dolore era straziante e lo stava consumando, perdere due fratelli a distanza di pochi mesi non era per niente facile, poche ore prima loro due stavano passeggiando per New York e lei gli chiese di prendersi cura di Clary nel caso fosse morta per prima e lui gli aveva assicurato che ciò non sarebbe mai accaduto, Izzy era davvero una delle migliori Shadowhunters.
In quel momento i sensi di colpa si amplificarono sempre di più, lui aveva bisogno di Clary e lei aveva bisogno di lui e anche se Izzy non glielo avesse chiesto lui sarebbe rimasto ugualmente al suo fianco.
Appena tornarono all'istituto nella sala comune vi era Robert Lightwood che abbracciava la moglie straziata dal dolore.
Clary si recò di corsa nella sua stanza chiudendosi la porta alle spalle, sul pavimento vi era la borsa di Izzy che le aveva regalato Alec poco tempo prima: la prese e la strinse sul petto ove vi era la runa che le legava l'un l'altra.
Ella, oltre aver perso la sua parabatai, perse anche una parte di se, quella a cui era più legata, aveva perso una sorella a cui avrebbe ceduto la propria vita.
Alec si recò nella stanza di Clary senza bussare, la vide abbracciata alla borsa di Izzy:- Clary, posso entrare?-
-Alec... Sì certo entra- rispose Clary singhiozzando
Lui la strinse a se baciandole le labbra:- Clary, lo so siamo entrambi straziati da quanto é accaduto, ma so che Izzy vorrebbe che noi andassimo avanti ed io non ci riuscirei da solo, ho bisogno di te in questo momento... E spero che insieme riusciremo a superare il dolore- ribatté Alec
Clary gli rivolse un leggero sorriso:- Alec... Anche io ho bisogno di te più di ogni altra cosa al Mondo, io ti amo e ti starò accanto e so che Izzy non vorrebbe che piangessimo ma proprio non riesco a fermare le lacrime il dolore mi sta travolgendo-
Alec le rispose dolcemente:- solo se stiamo insieme riusciremo a combattere tutto-
Entrambi si scambiarono uno sguardo amorevole e si baciarono ed Alec intervenne nuovamente:- Izzy continuerà a vivere dentro di noi dopotutto finché vi è l'amore ed il ricordo non ci saranno vere perdite

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