Capitolo XIV

324 36 5
                                    

Lo guardò. Si domandò come fosse possibile... Era lui Natsu? Lucy non ci credeva.
L'aveva cercato per così tanto tempo... e ora che ce l'aveva davanti, avrebbe preferito non vederlo. Non sapeva cosa fosse accaduto, però sapeva chi era stato. Non c'erano dubbi. Ma l'uomo in quel momento era l'ultimo dei suoi pensieri. Sussurrò appena il suo nome e provò a fare un passo. Le risultò molto difficile... non sapeva che fare. La mente le diceva di allontanarsi, di andare via, mentre il cuore sembrava la pregasse di restare. 
     Provò a fare un altro passo, ma Erza le mise un braccio avanti.
<<Erza...>> disse in un soffio Lucy.
Erza non rispose, mentre guardava Natsu che in tutto quel tempo si stava ancora guardando il braccio. 
     Lucy continuò a guardare Erza. In volto aveva un'espressione apparentemente tranquilla, ma Lucy riuscì ad intravedere un lampo di terrore e disperazione fulmineo. 
     Allora lei abbassò lo sguardo. Tutto questo era così irreale... Cosa stava succedendo?
     Fu Natsu ad interrompere il fiume dei suoi pensieri.
Si alzò in piedi, con fare perso, come se non sapesse dove fosse.
     Tutti i maghi sentivano provenire un' enorme forza magica da lui, più di prima, e Lucy di questo si preoccupò molto... Era già forte prima, figuriamoci adesso, si disse.
      Sentiva le lacrime montarle agli occhi, non riusciva a sopprimere questa sensazione di disperazione. Per l'ennesima volta aveva rovinato tutto. Di nuovo non era riuscita a far andare le cose come avrebbe voluto. Si diceva sempre che il destino, quello di cui tutti parlano, lei l'avrebbe potuto cambiare quando voleva... Ma ora... ora non era vero, e lei l'aveva capito. 
Era come se il suo destino fosse già creato prima ancora che lei venisse al mondo, e non avrebbe potuto cambiarlo. Era tutto finito. Sì, la sensazione le urlava questo.
     Solo una lacrima le sfuggì. 
Abbassò lo sguardo per non farlo notare, ma presto il suo pianto silenzioso tramutò in forti singhiozzi. Si portò le mani in faccia e pianse. Pianse di nuovo. Piangeva così spesso in questi tempi... 

La sua vita era senza speranze. Destinata ad essere una catastrofe.
Tutte le persone a cui voleva bene, se ne andavano sempre... Sì, perchè ora Natsu era andato. Non sapeva nemmeno se quello fosse Natsu. 
Si maledisse in tutti i modi possibili. Per l'ennesima volta... lei aveva rovinato tutto. 
Erano questi pensieri a rimbombarle nella testa, e lei non ne poteva più.


Lui continuava a guardarsi il braccio, nonostante si fosse alzato. 
Muoversi era difficile. Non sapeva cosa fosse successo, ma non si sentiva lui. 
In quel momento... era come se non ci fosse... Era intrappolato nel suo stesso corpo. Si diceva di muoversi, ma il corpo non obbediva. Era solo uno spettatore. Poteva solamente guardare, non poteva interagire... Era lui, ma allo stesso tempo non lo era.
     I suoi sensi erano migliorati notevolmente, era molto più agile e poi... aveva il braccio e il volto di un nero profondo, senza fine.
     Un rumore. Uno solo. Dolce, debole, pieno di disperazione. Come una goccia d'acqua. Una sola lacrima era caduta sul terreno. 
Natsu alzò il volto, guardando i maghi. Inizialmente non accadde niente. Poi iniziò a martellargli la testa. Sentiva la testa scoppiare. Lo sentiva la mente, ma il corpo ormai non era più il suo. 

     Una lacrima gli solcò la guancia. L'occhio destro, circondato da quel nero senza fine, non lacrimava. Niente, solo il nulla assoluto. 
Ora stava piangendo anche lui... Perchè stava piangendo? Per il dolore? Lui non lo avrebbe mai fatto. Il suono di quella lacrima infranta contro il terreno, lo aveva preso alla sprovvista. Quel suono gli ricordava una persona, ma non sapeva chi. 
Quella tristezza che lo attanagliava... Mancava qualcosa. Ma cosa?
     Mentre fuori non sembrava nemmeno lui, nonostante questo, lui c'era. 
     <<Buffo, eh? Non sembra nemmeno lui. Invece lo è. E' stata una lacrima a ridurlo così. Be' sarebbe accaduto lo stesso, ma ho dovuto velocizzare un po' le cose.>>, sogghignò Zeref.
      <<Cosa gli hai fatto?!>> sbraitò Erza. I suoi occhi ora erano colmi di rabbia, nonostante lei sembrava volesse controllarsi.
      <<Gli ho impiantato una lacrima>>, rispose con noncuranza, come se fosse una cosa normalissima.
      <<Tu hai fatto cosa??>>, urlò lei, dirigendosi con rabbia verso di lui.
       Lui rise. 
       Mentre si dirigeva verso di lui velocemente, a passi grandi e quasi correndo, indossò la sua armatura più forte, per poi scagliarsi verso di lui con le sue spade. 
Lì Natsu corse così veloce verso Zeref che sembrò si fosse teletrasportato.
Il nero senza fine che ricopriva il suo braccio si espanse, prese una forma diversa, molto simile ad uno scudo. Questo salvò entrambi. 
Erza ci si buttò contro, convinta di poter romperlo facilmente. Solo che, quando la sue spade colpirono lo scudo, furono le spade a rompersi. Una per una, si infransero contro lo scudo. Lei venne scaraventata a terra, creando un buco profondo nel terreno.
     Lo scudo ritornò velocemente ad essere il suo braccio.
Zeref sogghignò. Era fiero del suo lavoro. 
     Erza non perse tempo e si rialzò. La sua armatura era in pezzi, così, con fatica, la cambiò. Sentiva le energie abbandonarle, ma non poteva mollare. Sorrise quando pensò a quanto fosse potente Natsu. Poi però il sorriso si spense, consapevole che non era il vero Natsu quello. 
     Si buttò di nuovo. Con più di cento spade attorno a lei, corse verso Natsu con un grido feroce. Certo, faceva male, ma... Non era più Natsu quello. Ora era un pericolo, e andava eliminato. Non voleva, ma si costrinse. 
Le cento spade si scaraventarono ferocemente contro Natsu, mentre Erza con due spade in mano provò con un fendente. 

     Il nero corvino di Natsu riprese a cambiare forma, una forma non dettagliata. Semplicemente si allungava, si accorciava, cambiava direzione. Parò tutte le spade senza sforzo. Una volta arrivata Erza, il nero corvino che si era impossessato del suo braccio le buttò in aria le spade. Poi si trasformò in artigli taglienti, e lacerò così il petto di Erza.
     Lei non ebbe il tempo di capire niente che si trovò distesa a terra con il petto lacerato. Fuori non lo dava a vedere, ma faceva malissimo. 


Lucy intanto piangeva, piangeva... Le lacrime rigavano all'infinito le sue guance. 
Non capiva... perchè era successo a lui? Cosa voleva Zeref? Cosa era successo a Natsu? Perchè li aggrediva?
     Gray sembrava paralizzato. Stava al suo posto a guardare la scena. L'espressione di chi è tranquillo, ma dentro sta morendo di terrore e tristezza. 
     Non sapeva che fare... In più le lacrime le offuscavano la vista... Era nel panico, di nuovo.

     Allora agì d'impulso.
<<Cosa vuoi fare?>>, urlò disperatamente.
<<Ci sarà un nuovo mondo! Un mondo dove ci saranno solo demoni, perhè con gli umani non posso stare... Invece, i demoni, possono stare con me quando voglio! Sono il loro creatore, io sono il loro re! Faranno tutto ciò che dirò! Questo mondo... gli umani... spariranno! Solo i demoni sopravviveranno! Per farlo mi serviva qualcuno di potente... e perchè no, il mio demone più forte? Vi presento E.N.D.!>> rispose lui, tutto elettrizzato. Sembrava un bambino quando riceve un giocattolo nuovo.
     Si chiese perchè l'aveva domandato. 
     Poi guardò Gray. Stringeva i pugni con rabbia e stava tremando. Aveva lo sguardo rivolto verso il terreno. 


Che faccio? Che faccio, che faccio, che faccio?, si domandava istericamente Gray.
Aveva promesso di uccidere E.N.D. ma... questo non se l'aspettava... non era pronto a questo... Natsu o il padre? Il padre o Natsu? 


******************
SPAZIO AUTRICE

Ciauuuu
Questo è il penultimo capitolo, sigh t.t

Come vi sembra? Mi farebbe tanto piacere se lasciaste un commento oppure una stella, grazie a chi lo farà! ♥Ragazzi, 2.2 K di visualizzazioni! OMG *^* Grazie mille a tuttiiiiii ♥♥Per quanto riguarda la scelta della prossima storia, ancora non ho deciso, però credo farò la Gerza, dato che è la mia seconda ship preferita ♥ Però non sono sicura, eh x'D Vi assicurerò tutto nel prossimo capitolo ^^Alla prossima! ♥♥



Hardships || Fairy Tail NaLuWhere stories live. Discover now