Capitolo V

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<<Non piangere, Lucy...>> 

Stava piangendo... le lacrime rigarono il suo viso...


Panico. 

Panico assoluto.

Dovevo sentirmi in colpa?

 Dovevo essere triste? 

Arrabbiata?

Ma cosa più importante... era davvero  pentito?

Io... non sapevo più che fare...

Sembra così semplice poter perdonare, invece... 

Più vorresti farlo, più non ci riesci... 

Per quanto lo si voglia, non credo sia possibile perdonare davvero, senza avere più rancore... 

Io...non lo conoscevo più... Non sapevo più chi avevo avanti...

E non mi importava più.

E' così triste vedere con occhi diversi una persona che ti è stata così cara...

E non voler più bene alle persone...

<<Natsu, lo sai...>> dissi scostandolo e dirigendomi fuori: <<... Penso di essermi persa in questa vita... Come in un labirinto... Credo di essere bloccata in un vicolo cieco, dove non posso nemmeno tornare indietro...>> 

Guardai il cielo.

<<Lucy...?>> sussurrò Natsu.

<<Non so se hai capito cosa intendo...>> dissi voltandomi.

<<No... Non ho capito niente>>.

<<Immaginavo...>> dissi sorridendo.

Mi sentivo dannatamente bugiarda.

Quanto odiavo i sorrisi.

Quanto ho odiato me stessa in quel preciso instante... 

Quanto ho odiato quel giorno...

<<Senti, Lucy... Ti chiedo scusa... Non so perchè ho fatto tutto questo... Non so perchè mi sono comportato così... Ho perso la testa per un attimo... Vederti piangere... Non avrei mai voluto questo... A me piace il tuo sorriso!>>.


Silenzio.

Un silenzio che metteva i brividi.

<<Lucy...?>> mi guardò confusa Natsu.

Non risposi. Mi limitavo a guardarlo in silenzio, sperando che lui capisse.

Ma capire cosa? Non lo sapevo nemmeno io... 

Nemmeno io comprendevo quello che mi passava per la testa... Mi sentivo davvero vuota.

In quel momento non provavo niente, o meglio, provavo tutto. 

Non lo so.

Non so come sia possibile...

In quel momento mi sentivo fuori dal mondo, come una spettatrice che guarda da fuori e che non può intervenire; ma, allo stesso tempo, mi sentivo la persona più importante, quella che decideva il proprio destino, che poteva mandare tutti quanti a quel paese , per poi rinchiudersi in quella corazza dove non poteva entrare gente, dove tu rimanevi sola con te stessa... e potevi essere quello che sei davvero.

<<Sarebbe bello... Non credi?>> sussurrai appena.

<<Cosa?>>

<<Riuscire a perdonare... Come ci si sente, ad aver perdonato davvero? Tu lo sai, Natsu?>> 

Hardships || Fairy Tail NaLuWhere stories live. Discover now