"Dark's girlfriend."

624 45 1
                                    




-POV LIV-

Quel pomeriggio mi era stato affidato un bel compito da svolgere: prendere una torta.

Mia madre un paio di giorni prima aveva scoperto il sesso del bambino che aspettava, e con mia sorpresa e felicità aspettava un maschio.

Ero molto contenta anche perchè tutto sommato una sorella ce l'avevo già.

Avevamo pensato ad un modo per dirlo a Rob, e leggerlo su una torta era perfetto ed inaspettato.

Fare shopping per il piccolo frugoletto era stato divertente. Avevamo comprato tutte le cose minuscole che avevano i negozi, una cascata di azzurro e bianco colorava il portabagagli di mia madre.

Justin era stato molto d'aiuto. Era venuto con noi e aveva caricato lui le cose in auto, sarebbe stato presente anche alla famosa cena di quella sera.

Mi aveva fatto piacere quando mi aveva detto "Io non immagino come prenderei la cosa, ma mi piacerebbe saperlo così."

Avevo scoperto che anche il mio tenebroso fidanzato aveva un amore sconfinato per i bambini.

Mi mordicchiai l'unghia dovendo ancora aspettare il mio turno per la consegna della torta, e mi arrabbiai quando qualcuno arrivato dopo di me si avvicinò al bancone; non era un comportamento educato.

"Scusi tanto, ma mi sembra che non sia il suo turno. Perché non rispetta la fila?"

L'odore di cioccolato mi stuzzicò il naso e mi fece venire un brontolio allo stomaco.

"Penso che non abbia importanza, Liv."

Voltai la testa di scatto e il brontolio che sentivo prima scomparve.

"Mi piace quando perdi la lingua, mi fa capire che anche se fai la dura hai sempre paura di me. Mi dai una forza incredibile." Brenton mi afferrò un polso, e mi sembrò che tutte le persone intorno a noi fossero cieche.

"Lasciami!" Sibilai.

"Questo cappellino è così adorabile, ti sta proprio bene." mi sfiorò il viso con una mano.

"Liv, la tua ordinazione." Sasha mi chiamò da dietro la cassa con un sorriso. Era il momento giusto per scappare.

"Grazie mille Sasha, sarà buonissima come sempre."

Sentivo lo sguardo di Brenton addosso e la cosa mi faceva arrabbiare, non volevo che mi guardasse.

"Spero che stasera vada tutto bene." Mormorò lei in risposta. Incrociai le dita e poi presi la torta tra le mani.

"Ti do un passaggio a casa." Brenton mi mise una mano dietro la schiena e mi irrigidii.

"Vado benissimo a casa da sola sulle mie gambe." gli sibilai. Alzò le mani in segno di resa.

"Non c'è bisogno di scaldarsi."

Mi tenne aperta la porta e mi lasciò uscire.

"Lo sai che non è l'ultima volta che mi vedrai, vero? Non sarò sempre così gentile, volevo solo che lo sapessi.-dal suo sorriso riuscii ad intravedere il suo bruttissimo dente d'oro- Ah, voglio farti le mie congratulazioni per il tuo bel fratellino."

"Lasciami andare a casa in santa pace." Sbottai guardando la strada.

Ero stanca di tutti quegli impedimenti, sapevo che in qualsiasi posto fossi andata lui mi sarebbe stato sempre addosso.

Quando mi voltai lui non c'era più e potei finalmente tirare un sospiro di sollievo.

-POV JUSTIN-

"Enough For Me" #wattys2017Where stories live. Discover now