"Plans."

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"Stasera?" chiesi allibita.

"Che problema c'è?"

Detestavo quando rispondeva ad una domanda con un'altra domanda.

"C'è che non sono preparata, Justin."

Mi gettai sul letto mettendo la mano libera sugli occhi.

"Liv, non occorre prepararsi per una cena qualunque."

Per lui era semplice, non si faceva mai scrupoli di niente.

"Scusa tanto se non sono come Misternonhopreoccupazioni." dissi cercando di imitare il suo tono di voce.

"Passo alle otto e mezza." Rispose sbrigativo per poi staccare la chiamata.

Immersa nei miei pensieri e con lo sguardo rivolto all'armadio, non sentii la porta aprirsi e mia madre sedersi dietro di me.

"Liv, cosa vuoi mangiare stasera?"

Mi voltai verso di lei e la guardai.

"In realtà Justin mi ha appena chiamato e mi ha detto che stasera dobbiamo andare a cena a casa di suo padre." spiegai. "Vorrei tanto restare con te, ma devo andare." continuai con una nota di scuse nella voce.

"Non preoccuparti, io e Rob ce la caveremo." disse mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Le sorrisi e la guardai uscire.

-POV JUSTIN-

Liv si lasciava sempre prendere dal panico, ma quando bussai a casa sua, fui sorpreso di vederla serena e calma.

"Buonasera." dissi a sua madre e a Rob che con un cenno del capo mi salutarono.

"Io vado, ci vediamo dopo." Liv liquidò quella situazione con un gesto della mano e in men che non si dica si catapultò in macchina.

"Sembravi rilassata, ma poi hai aperto bocca... Liv, devi davvero imparare a gestire questa cosa." dissi trattenendo una risata.

Mi colpì l'avambraccio con la borsetta.

"Sono calma, Justin, non c'è niente che non vada. Smettila di ridere!" Sbottò ansiosa.

Sospirai divertito e misi in moto.

XXX

Parcheggiai difronte casa e mi voltai a guardarla.

"Andiamo?"

Lei annuì e mi segui fuori dall'auto.

Mano nella mano ci dirigemmo alla porta e quando bussai, ad aprirci fu mio fratello Jaxon.

"Papà, sono arrivati." urlò squadrando Liv dalla testa ai piedi con un sorrisetto.

"Io sono Jaxon." disse poi presentandosi.

Liv si abbassò alla sua altezza e rispose "Piacere di averti conosciuto Jaxon, io sono Liv."

Papà comparì un istante dopo e aspettò che entrassimo. Mi salutò con un abbraccio e poi passò a Liv.

"Sono contento di conoscerti." Esclamò cordiale lui. "Justin è sempre un po' scettico riguardo queste cose, mi lascia sempre fuori dalla sua vita ed è bello condividere qualcosa."

Tossii in imbarazzo.

"Non si preoccupi signore, è normale." squittì Liv.

"Chiamami pure Jeremy."

"Enough For Me" #wattys2017Onde histórias criam vida. Descubra agora