"Reconciliation."

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Avevo passato una nottata orribile.

Detestavo non riuscire a dormire perchè il risultato era sempre e solo uno: disastro totale la mattina dopo.

Justin non aveva smesso di chiamarmi, e ignorare le sue chiamate faceva male.

Per non bastare, il matrimonio della mamma cominciava ad avvicinarsi, e speravo con tutto il cuore che il tempo cominciasse a rallentare.

Quel pomeriggio avrei dovuto provare il mio vestito da damigella, e con i gusti di mia madre ero sicura che sarei sembrata un enorme confetto rosa brillantinato.

"Tesoro, ricordati che alle quattro hai la prova. Vuoi che venga con te per dirti quanto sarai magnifica?" mi chiese mamma dal divano.

Stava leggendo una rivista, ma potevo vedere benissimo quanto fosse eccitata.

"Se ti fa piacere... nessun problema." risposi alzando le spalle.

"Meraviglioso, adesso vado in ambulatorio per qualche visita, ma passo a prenderti in orario." disse passandomi accanto e lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Mi raccomando, metti una valanga di correttore." Esclamò aspra. "Hai delle occhiaie che si vedono da due chilometri." continuò.

Fu un commento davvero cattivo, perciò decisi di ignorarla.

"La mamma è già uscita?" domandò Rob entrando in cucina.

Indossava una camicia arrotolata fino ai gomiti e aveva bisogno di radersi.

"Proprio adesso." lo avvertii.

"Cucinerai tu un bel pranzetto?"

"Non sono brava con i fornelli." Risposi sincera. "Se vuoi avere mal di stomaco, posso anche provarci."

"È deciso, pizza per entrambi." si affrettò a dire.

Scoppiai a ridere e annuii.

XXX

Quando sentii il clacson dell'auto della mamma mi affrettai ad uscire.

Se avessimo ritardato non me lo avrebbe mai perdonato, e non volevo sentire la predica del giorno.

Il negozio era davvero uno dei più grandi in centro. Era luminoso e pieno di stand carichi di vestiti di ogni genere, e non avrei mai pensato che ci sarei potuta finire dentro a comprare qualche abito per una cerimonia.

"Cassie, lei è mia figlia." Esclamò mamma.

"Piacere, sono Cassie." si presentò.

Era una ragazza un po' più alta di me e con un bel sorriso.

"Liv."

Strinsi la sua mano e lasciai che mi guidasse in camerino.

"Tua madre mi ha parlato tanto di te." Cominciò. "Ho scelto l'abito con lei in modo che potesse essere perfetto."

"Mi fa piacere." mormorai cercando di essere davvero contenta.

Mi mostrò il vestito e me ne innamorai. Era stupendo e nel mio stile.

"Devo ammettere che mi piace." Ammisi senza pensarci su due volte.

"Menomale." rispose Cassie con una fragorosa risata.

Era lungo, di un blu oltremare e con una profonda scollatura sulla schiena.

Quando uscii per mostrarlo a mia madre, quasi non pianse.

"Enough For Me" #wattys2017Where stories live. Discover now