"Boiling"

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"Non sono io la persona con la quale farai coppia stasera, ma lei." Disse Claire a Justin indicandomi.

Lui spostò lo sguardo su di me per la prima volta e mi fece un sorriso. Non riuscivo a capire se non fosse sorpreso di vedermi o che lo fosse ma lo nascondeva benissimo.

"Lei è la mia migliore amica,Liv Tanner." continuò Claire portando Justin vicono a me.

Posai il calice sul tavolo e strinsi forte un angolo di esso per reggermi, non sapevo come comportarmi.

"Piacere di fare la tua conoscenza." Justin prese la mia mano e la baciò  delicatamente.

A che gioco stava giocando?

"Piacere tutto mio." dissi fingendo uno dei miei migliori sorrisi.

Marcus che fino a quel momento era rimasto in silenzio, parlò.

"Beh, io direi di sederci e cominciare la serata."

Claire annuì indicandogli il posto dove  si sarebbe dovuto sedere.

"È una bella casa." affermò Justin mettendosi a sedere.

Sembravo l'unica dei quattro ad essere scossa, l'unica a pensare.

Come faceva Justin a conoscere Marcus, perché non gli aveva mai presentato Claire?

"Liv tutto bene?" mi chiese lei scuotendomi un braccio.

"Certo, tutto perfetto." risposi sedendomi.

La cena iniziò con delle bruschette ai pomodori e fu seguita da una serie di antipasti di mare tutti preparati da lei.

Le era sempre piaciuta la cucina ed era una bella passione , ma dovevo ammettere che non era una grande cuoca.

Non riuscivo a mangiare , il primo piatto era insipido e per di più mi sentivo a disagio per gli sguardi che mi mandava Justin di continuo.

Cercavo di ignorarlo guardando sempre verso il mio piatto , ma non riuscivo a non essere attratta dai suoi occhi.

Le conversazione erano per lo più di sport, e non parlai molto.

Claire a differenza mia sembrava molto a suo agio, cercava di entrare nella chiacchierata.

"Justin, è un vero piacere averti qui. Speravo che Liv venisse per incontrarti." Esclamò cambiando radicalmente argomento. "Sai, non ha un ragazzo da un bel po' e mi sembrava un buon modo di rimetterla in pista." disse pimpante.

Quasi non mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo.

Justin trattenne una risata, guardandomi.

Sentivo il viso in fiamme e volevo scomparire.

"Claire credo che tu abbia fatto bene." Justin cambiò espressione, da divertita a maliziosa.

"Il suo ultimo ragazzo non era un granchè, non faceva altro che farla soffrire, e anche se in mia presenza non lo faceva mai, piangeva di continuo." Spiegò senza preoccuparsi di nulla.

Era davvero troppo, dovevo alzarmi alla svelta e allontanarmi da quella tavola.

"Scusate, porto questo di là." presi il  piatto rimasto intatto e andai verso la cucina.

Sussultai quando , mentre lo mettevo nel lavello , la pelle del mio braccio venne a contatto con un materiale di metallo freddo, un orologio.

Justin mi cinse la vita con le sue braccia, il suo profumo era inconfondibile.

"Quindi eri fidanzata con un grandissimo stronzo." pronunciò con voce roca da dietro la mia spalla.

Sentivo il suo respiro sfiorarmi la pelle fredda, ed era piacevole.

"Justin, non adesso."

Mi scostai, ma lui non mi ascoltò e mi accarezzò la guancia, poi arrivò al collo, lungo il braccio, fino al polso.

Era pazzesco come un gesto del genere mi provocasse tanti brividi.

"Sei davvero stupenda con questo vestito." Mormorò al mio orecchio.

Infilò la testa nell'incavo del mio collo e chiusi gli occhi.

"Justin.." sussurrai in preda al panico.

Se Claire fosse entrata in cucina ci sarebbero state troppe cose da spiegare.

"Hai un buon odore." constatò lasciando un tenero bacio sulla spalla.

"Justin spostati." dissi poggiando entrambe le meni sul suo petto muscoloso.

La camicia leggera che indossava, arrotolata fino ai gomiti gli stava d'incanto, e anche se era vestito in modo più elegante del solito, il pantalone gli lasciava comunque scoperte le mutande.

Respirava il mio profumo e continuava ad accarezzarmi.

Fu costretto ad allontanarsi dal mio corpo ormai bollente a causa della voce di Claire che dalla cucina mi chiedeva. "Liv perchè ci stai mettendo tanto?"

"Arrivo."urlai in risposta.

A quel punto Justin leccò le sue labbra e dandomi un ultimo sguardo veloce uscì tornando in sala da pranzo.

Poco dopo li raggiunsi, e senza pensarci due volte esclamai "Allora , sono molto curiosa di sapere come voi due vi siate conosciuti."

Marcus boccheggiò , mentre Justin rimase impassibile.

"Justin frequentava il mio stesso corso di arti marziali." Si affrettò a dire Marcus.

La sua voce risuonava sicura , ma qualcosa nella sua espressione lo tradì, e fui quasi sicura che mentisse.

Claire sembrava sorpresa ma per la prima volta in quella serata non disse nulla.

"Enough For Me" #wattys2017Where stories live. Discover now