Le lasagne non mi andavano più improvvisamente, cercai di soffocare quello strano senso di malessere che quelle parole mi avevano provocato. Lui aveva ragione ed era questo il motivo principale per cui avevo sempre reagito così male di fronte a Seth. Condividevo ogni singola parola, eppure sapevamo entrambi che non potevo uscire da quella situazione così tranquillamente.

- Sto soltanto cercando di vivere il presente, Seth, vorrei essere capace di non preoccuparmi troppo di quello che verrà, ma noi Wayright non siamo fatti per questo. -

Seth mi diede una pacca sulla spalla, mi appoggiai contro per un attimo, chiudendo gli occhi.

- Wow, che scena strappalacrime. I due sfigati che si confortano a vicenda ... davvero bello. - Wes ghignò forte, ci ritrovammo a fissarlo in cagnesco.

- Non riesco ancora a credere che noi due siamo imparentati. - commentai facendo ridere Seth.

- A chi lo dici! Per fortuna c'è il risvolto figo della medaglia! -

- Che saresti tu? - chiese Seth con una faccia tutt'altro che convinta.

- Chi altri sennò? Il piccolo sfigatello di Chris? O tu che sei anche stato rapito di recente? -

- Sei soltanto invidioso perché il rapimento fa figo! - commentai beccandomi un shhh da parte di Seth. I grandi erano in arrivo, così ce la filammo prima di poter essere incastrati nelle loro conversazioni pallose che comprendevano una lunga serie di domande.

Per fortuna eravamo ormai alla fine di quel lungo viaggio iniziato da nonno Richard. Ben presto ognuno di loro si sarebbe potuto impossessare della propria parte di eredità e a quel punto saremmo benissimo potuti tornare alle nostre vite.

Quanto meno potevamo provarci.

Stavo per tornarmene giù nel mio garage a leggere qualche manga quando vidi la figura di Rachel in avvicinamento dalla finestra che dava sul nostro giardino. Uscii fuori passando dal retro, il mio sorriso lasciò ben presto il posto ad un'espressione confusa quando incontrai il suo sguardo distrutto. Aveva pianto a giudicare dal rimmel sciolto sulle guance che le conferiva un aspetto tutt'altro che normale.

- Rachel ... che ti prende? Cos'è successo? - le chiesi andandole incontro di corsa.

Mille pensieri inquietanti mi travolsero uno dopo l'altro. Tyler era nei guai, Luis era tornato a casa, qualcuno si era fatto male ...

- I-io ... mi dispiace un sacco, ho fatto un casino, Chris – singhiozzava contro la mia spalla mentre i miei battiti si facevano sempre più accelerati.

- Cos'è successo? State tutti bene? Tyler sta bene? -

Fu come se avessi pronunciato la parola magica, Rachel sussultò forte tra i singhiozzi, l'allontanai appena da me per guardarla meglio in viso. I suoi occhi azzurrissimi erano intrisi di lacrime, c'era qualcosa di torbido nel suo sguardo ... qualcosa che non conoscevo.

- Rachel? -

- S-stiamo bene ... lui ... è andato via ... -

- Dove? Quando? Mi vuoi spiegare che cazzo è successo? - ero incredulo, il mio cervello si rifiutava di analizzare quelle semplici parole.

Le labbra di Rachel tremarono – S-se Luis vi ha beccati è stata tutta colpa mia, i-io ... avrei dovuto avvisarlo, ma non l'ho fatto. Ero incazzata ... v-volevo che lui la pagasse per averla sempre facile su qualsiasi cosa. -

- C-che cosa? T-tu ... Rachel, porca puttana ... - il mio corpo agì prima del resto, l'allontanai da me mentre i suoi singhiozzi si tramutavano di nuovo in lacrime – è tuo fratello ... d-dovreste proteggervi a vicenda ... è quello che ha fatto con te per tutta la vita ... i-io non capisco. Perché lo hai fatto? -

The WayrightWhere stories live. Discover now