capitolo 89

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RACHEL

- Non credevo che saresti voluta venire con noi ... - mia madre mi fissava con un sorriso felice sul volto - mi fa piacere che tu abbia accettato Brad ... - concluse soddisfatta mentre svoltavamo in una viuzza sulla destra e ci apprestavamo a salutare il suo nuovo compagno. Era sulla porta, aveva già caricato qualche valigia nel bagagliaio della sua auto, anche lui sembrava decisamente al settimo cielo quando si sbracciò per salutarci.

- Ciao Rachel, che piacere rivederti! Potete parcheggiare l'auto nel mio garage, lasciate soltanto le valigie così le sistemo e partiamo subito ... - disse affabile come sempre.

Quei due si conoscevano da molto ormai, quasi due anni, era stato lui a rimettere in piedi mia madre dopo la morte di Caleb. Non Luis, ma un perfetto sconosciuto che era riuscito ad entrare nella sua vita in punta di piedi ma allo stesso tempo con decisione, facendole capire quanto le cose con Luis fossero ormai totalmente logorate.

Ero felice per lei, non avrebbero più dovuto nascondere la loro relazione adesso, finalmente anche mia madre sarebbe stata bene.

- Tuo fratello? Speravo che anche Tyler avesse voluto unirsi a noi ... - mi chiese Brad dopo aver sollevato la mia valigia.

- Beh, lui è sempre impegnato ... - a scoparsi il tuo migliore amico, pensai, un attimo dopo. Migliore amico? Chris non era soltanto quello, purtroppo. Il mio stomaco venne stretto in una morsa dolorosa al solo pensiero delle mie ultime terribili scoperte. Ero andata via da quella casa per non dover sopportare quella realtà. Avevo cercato di mostrarmi forte, ma dentro di me stavo davvero di merda e la colpa era soltanto mia. Chris non era mai stato mio amico, capii, mi aveva soltanto usata per arrivare a Tyler ... ecco cos'era successo. Come avevo potuto essere così ingenua?

- Spero che la prossima volta decida di darci una possibilità. Vedrai, ci divertiremo ... ho una casa niente male e soprattutto ci sono un sacco di locali interessanti in zona. Saranno due giornate piene, te lo assicuro. -

Tutto è preferibile a quello che sta succedendo intorno a me, avrei voluto dire, ma alla fine tacqui. Non volevo sollevare domande, né mostrarmi di cattivo umore davanti a Brad. Così ci infilammo in auto e qualche attimo dopo partimmo. Provai a chiacchierare con loro, ma ben presto lasciai perdere, non ero dell'umore adatto per fingere. Fissai il cellulare, Chris continuava a farsi sentire come se niente fosse, forse anche più di prima, probabilmente voleva soltanto assicurarsi che le cose andassero bene per me dopo lo shock di quella scoperta.

Chris non aveva mai capito quanto cavolo ci stessi dentro con lui, d'altronde come avrebbe potuto? Lui era stato chiaro con me ... era gay, lo sapevo, eppure non ero riuscita a mettere un freno a quei sentimenti disastrosi che si dibattevano dentro di me.

Prima o poi ti passerà, mi dissi, quasi come se fosse stata una preghiera silenziosa, questa tua infatuazione passerà e tu ti darai della stupida per aver trascorso un'estate così penosa per uno come Wayright.

- Tesoro? Mi senti? - mi riscossi dai miei pensieri, incontrando subito dopo il volto di mia madre che si era appena girata verso i sedili posteriori.

- Come hai detto? -

- Ho detto che tuo padre mi ha appena scritto un messaggio. Dovrà passare a casa per portare via le ultime cose rimaste ... potresti chiamare Tyler e farglielo sapere? -

Annuii distrattamente, poi composi il numero di casa e lasciai squillare il telefono. A vuoto. Nessuno rispose ed immaginai anche il perché ... Tyler doveva essere occupato con Chris, non vedeva l'ora di liberare casa dalla nostra presenza. Ed ecco che anche stavolta tutto andava per il verso giusto, mio fratello aveva sempre ciò che desiderava, mentre io ... a me cosa rimaneva tra le mani? Soltanto enormi delusioni.

The WayrightWhere stories live. Discover now