Mi passo le dita fra i capelli che uscivano dal cappuccio e continuo a camminare .

Ad un tratto sento prendermi per il braccio mi volto di scatto , mi sta facendo male.

"Ma che!" quasi urlo, ma mi fermo non appena vedo in faccia quella persona.

Jimin.

Game Over.

"Dove stavi cercando di andare?" Mi chiede furioso.

"Sai benissimo la risposta" rispondo, cercando continuamente di liberarmi dalla sua presa.

"Come hai fatto a vedermi?" Continua .

"Grazie allo zucchero"

Lo guardo , confusa.

"...Suga" sussurro, dopo aver realizzato cosa intendeva.

"Quello stronzo" sussurro a denti stretti.

Mi lascia il braccio e mette le mani in tasca.

"Muoviti , torniamo a casa. Tsk, sei peggio dei neonati."

Mi arrendo e lo seguo .
D

o un'altra occhiata al locale di prima , probabilmente lui era seduto lì.
Noto i capelli verdi di Suga e lui che mi guarda , divertito .
Tiro fuori dalla tasca della felpa la mano e gli faccio il dito medio .

Lui sorride e appoggia il bicchiere sul tavolo , dopodichè mima la parola 'Crybaby' con la bocca .

"Muoviti" dice spazientito Jimin.

"Si, sì"

Dopo circa dieci minuti di camminata arriviamo a casa.

"Non è possibile , la mia serata è stata rovinata a causa tua." quasi urla Jimin puntando il dito contro di me.

"Se mi avessi lasciata andare probabilmente non ti avrei rovinato la serata."

"Brutta-"

Si avvicina a me e mi prende per il collo .

"Non permetterti mai più di-" lo fermo .

"Di dire la verità ? Eh?"

Stringe ancora di più la presa.

"Zitta" ringhia.

Continua a stringere , sempre di più , sto davvero per soffocare.

"Uccidimi" sussurro con le ultime forze che mi restano in corpo .

"Forza, uccidimi , così ti troverai un'altra ragazza migliore di me e io non saró più qui a crearti problemi ." Continuo.

Mi guarda negli occhi per un po' e poi molla la presa, andandosene .

Riprendo a respirare e, quando finalmente il mio respiro torna stabile, vado verso la camera da letto .

Appena tocco il letto mi addormento .

Mi sveglio di colpo , a causa di un forte rumore , come del vetro che si rompe .

Mi alzo velocemente dal letto ed esco dalla stanza , per vedere cosa fosse successo.

"Jimin , tutto-"

Mi fermo alla vista del ragazzo nel salotto , con ai piedi i pezzi del mio telefono .

"Buongiorno " dice, con un sorrisetto canzonante stampato su quella sua faccia perfetta.

"Tuo padre ti ha chiamata troppe volte. Non gli avrai mica detto di me , vero?" Continua .

Resto in silenzio, stringendo il legno della ringhiera fra le mani.

"In caso contrario la prossima volta ti ammazzo davvero ." Aggiunge per poi andarsene in cucina.

Scendo le scale e lo raggiungo , sta guardando il suo telefono e sorride , ma non è un normale sorriso , è più quasi sadico .

"Bambolina , domani i miei genitori ci hanno invitati ad una cena di gala . Cerca di trovarti un qualche vestito decente , intesi?"

Annuisco .

"Jimin , loro sanno che ... Tu..."

"Certo che no . Per loro sono la persona più dolce e buona su questo mondo." Risponde.

"Vedi , domani ci saranno un sacco di belle e ricche ragazze , perciò cerca di starmi lontana ." Continua .

Come vuole , Killer.

__________

Scusate per il ritardo , ma sono di nuovo in vacanza . Spero che il capitolo vi piaccia e scusate per eventuali errori .

Killer ↷park jimin [ COMPLETATO ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora